MangiandoeImparando Sede Watt

Descrizione

La presentazione del nostro lavoro e della nostra ricerca si esprime proprio attraverso l'infinito dei verbi attivi,
che stanno a rappresentare l'atto di fare qualche cosa. Citando la grammatica:

"Il gerundio come l'infinito viene chiamato modo non finito perché non ha desinenze diversificate per persona.
Se è in frasi dipendenti indica simultaneità con la frase principale e può indicare: presente, passato e futuro."

E' quindi un modo di grande respiro per intraprendere uno e infiniti percorsi.
E' vero, "siamo quello che mangiamo", ma allora perché non riconoscere quello che stiamo mangiando,
perché non riconoscerci un boccone dopo l'altro?

Vi proponiamo un'esperienza della memoria che va di attimo in attimo, svelando il passato che è racchiuso in tutto ciò che fa parte del nostro quotidiano, infinite sono le strade che possiamo percorrere… guardando, annusando, gustando. Emozionando il nostro presente di quel tanto che basta, condividendo a tavola il risultato del nostro percorso. Il futuro è già oggi, a piccoli passi come quelli di "Pollicino" che segnava la strada con le briciole di pane, insieme le riconosceremo e le raccoglieremo.

Siamo gruppi di diversa entità, 12/15 persone partiti dalla struttura familiare della nostra "casa"-sede di viale Caldara, poi gruppi più grandi nelle sedi esterne, dove di volta in volta invitiamo maestri da tutta Italia, un plus della nostra scuola, che ci arricchiscono con professionalità diverse e prestigiose. Nelle nostre sedi le serate si concluderanno in un'atmosfera casalinga poichè la "casa" è il luogo al quale si ritorna dopo ogni viaggio.

Ogni nostra esperienza suggerisce questa sensazione (le sedi hanno un ambiente caldo ed accogliente che ricorda le mura domestiche) per dare l'opportunità di ripetere la stessa esperienza che vivrete con noi nella vostra familiarità, con gli stessi gesti anche a casa vostra.