Corso
A Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
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Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
Descrizione
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Tipologia
Corso
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Luogo
Barcellona pozzo di gott...
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Ore di lezione
50h
Obiettivo del corso: Per rendere chiaramente visibile e verificabile il proprio lavoro, gli operatori dell'abilitazione e riabilitazione nell'ambito dell'autismo e degli altri disturbi generalizzati dello sviluppo dovrebbero seguire un percorso formativo. Rivolto a: Il Corso è rivolto in particolare a Pediatri, Medici di Base, Neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi dell'età evolutiva e dell'età adulta, fisioterapisti, educatori professionali, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, insegnanti, familiari, volontari, operatori a vario titolo.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Diploma di scuola media superiore.
Opinioni
Programma
- I temi generali che verranno trattati sono:
- Ipotesi eziologiche sui disturbi dello spettro autistico.
- Epidemologia ed organizzazione dei servizi per l'autismo.
- Comunicazione, linguaggio e cognizione sociale.
- Miti, realtà e prospettive dell'intervento psicoeducativo.
- I fondamentali del lavoro educativo.
- Le tecniche comportamentali.
- L’educazione strutturata e il lavoro indipendente.
- La valutazione delle abilità: il PEP3 e l’AAPEP.
- La diagnosi.
- Autonomia e abilità domestiche.
- Formazione dei genitori.
- Il progetto area ricerca autismo Fondazione SmithKline.
- Nuovi indirizzi e orientamenti nella programmazione dei servizi.
Si elencano di seguito i temi trattati con i relativi riferimenti teorici.
-Il modello multimodale: patologie complesse come la schizofrenia o l'autismo hanno cause multifattoriali, per tale motivo è necessario che si programmi un intervento multimodale ad opera di un'équipe multidisciplinare composta da più figure professionali.
-La psicopatologia: è necessario indicare le diverse figure professioni che necessariamente devono essere coinvolte in un intervento articolato in ambito riabilitativo e/o abilitativo.
-Assertività: è importante trovare nuove modalità comunicative. L'Assertività è proprio uno stile di comunicazione e di vita elettivamente scelto come modello di riferimento alternativo a quello passivo e/o aggressivo. L'equivalente dell'assertività sul piano educativo è l'autorevolezza, da preferire all'autoritarismo o al permissivismo. L'assertività viene ricercata e vissuta sul piano esperienziale come la più opportuna modalità relazionale ed in generale il modo preferibile, per gli esseri umani, di stare tra di loro.
-Aggressività: operatori ed utenti imparano a condividere alcuni semplici suggerimenti su come comportarsi in caso d'aggressività.
-Problem Solving: la tecnica viene descritta nelle sue tappe fondamentali, da utilizzare non solo per raggiungere obiettivi riabilitativi o cercare soluzioni a problemi comportamentali, ma soprattutto per condividere con tutte le persone significative le procedure ed applicare le stesse soluzioni.
-Tutela giuridica e provvedimenti restrittivi in ambito penale: uno spazio importante viene dedicato alla conoscenza degli eventuali provvedimenti di tutela giuridica, talvolta necessari anche per garantire al proprio familiare una sicurezza oltre i limiti della propria vita. Vengono valutati sia i diritti sia i doveri che fanno seguito ad un provvedimento di tutela giuridica.
-Modello psicoeducativo: da decenni il modello psicoeducativo, che si fonda sulla metodologia cognitiva e comportamentale, è stato riconosciuto come il principale, efficace ed efficiente modello d'intervento in ambito riabilitativo e in quanto tale rappresenta la base operativa del lavoro in comunità.
-Progetto abilitativo e riabilitativo individualizzato: ogni operatore, in base al ruolo che ricopre, partecipa alla stesura di un progetto riabilitativo individuale, che va dall'assessment alla descrizione dettagliata del programma.
-Assessment del benessere psicofisico: si valutano alcuni tra i principali parametri con i quali si può descrivere il benessere psichico e fisico, che in questo caso comunque non va inteso come la semplice assenza di una condizione morbosa. Il benessere psichico e fisico può essere percepito e coltivato a prescindere dalle cure e dalle condizioni di malattia.
-Attività abilitative e riabilitative: ogni attività ha un suo protocollo di riferimento descritto in modo chiaro ed operativo. Lo stile che li distingue è quello di rendere facile ed intuitivo individuare gli obiettivi, le procedure utilizzate, la metodologia di riferimento e le verifiche. In tal modo risultano utilizzabili ed esportabili anche in diversi ambiti, con alcune opportune tarature specifiche.
Ulteriori informazioni
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Autismo