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A Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Livello

    Livello base

  • Luogo

    Milano

Obiettivo del corso: A imparare a giocare a baseball. Rivolto a: Da consultare con il centro.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Milano
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Via Vivaio 7, 20122

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PRESENTAZIONE:

Il baseball non è solo da guardare, si può anche sentire!

Per esempio, si può sentire la pallinata che ti arriva addosso in difesa... Ma niente paura, è proprio così che deve succedere!

Avete presente il baseball? quello che riempie gli stadi in America e fa vendere miliardi di figurine?

Può essere uno sport difficile da seguire, la cosa migliore, in effetti, è provare a giocare... Ma se non ci vedi?


Hanno dovuto fare alcuni aggiustamenti al gioco originale, gli intrepidi fantasiosi che anni fa hanno sognato e iniziato questa avventura: vediamo un po'..."nella pallina ci mettiamo dei sonagli, così si sente quando arriva, e il difensore si sdraia per opporre più fronte possibile alla palla in arrivo e la ferma col corpo! Niente battuta al volo, il giocatore impara a tenere la pallina con la sinistra e con la destra ruota la mazza in cerca della pallina, evitando le dita.

Poi delimitiamo un po' il campo, facciamo che la battuta è valida solo in un'area compresa tra la seconda e terza base, così i difensori non devono correre troppo in giro; poi servono anche un paio di giocatori che ci vedano perchè la palla raccolta dalla difesa qualcuno la deve prendere in seconda base per fermare la corsa del corridore avversario e eliminarlo.

Poi ci vogliono delle segnalazioni acustiche per dirigere il corridore sulle basi, magari in prima ci mettiamo un meccanismo elettronico, sulle due basi successive ci mettiamo un giocatore vedente, anche qui; dai, e dopo un po' che si spelano le mani a batterle per segnalare la base possiamo dargli delle palette che il rumore si sente anche meglio! Per la corsa a casa base invece facciamo che si arrangiano, stanno attenti alla corsia di terra e alla voce del giudice che ha chiamato il gioco, così la facciamo un po' più difficile! D'altra parte, se sono arrivati fino in terza, dovrebbero essere ormai abbastanza bravi!"

Questi, più o meno, devono essere stati i pensieri degli iniziatori del movimento durante il parto iniziale, e nel corso degli anni successivi, mano a mano che i problemi si presentavano e loro volevano assolutamente risolverli.

Loro, tutti dell'ambiente, tanti ex giocatori professionisti, che con una passione grande nel cuore volevano, come tutti gli appassionati, che la loro passione potesse essere trasmessa, insegnata, amata.

Hanno proposto la cosa a un gruppetto di ragazzi ciechi, e questo gruppetto si è appassionato davvero , e da un gruppetto è diventato un gruppo sempre più grande, fino a che si sono formate squadre, altri ex giocatori hanno voluto aggregarsi, venire ad allenare e a giocare ancora!

IL GIOCO
Il gioco non è facile, è tutto da imparare, non sono movimenti che nella vita reale si replicano molto; però chi non è capace impara a correre, e seguendo il rumore sulle basi può farlo in tutta sicurezza con una sensazione di libertà difficilmente replicabile, sapendo che nessun ostacolo si frappone tra sè e il bersaglio; chi non ha mai tirato sassi ai lampioni impara a afferrare una pallina nel modo corretto e lanciarla con precisione verso il richiamo del suo difensore vedente, sarà questi che deve preoccuparsi di non prendersela in testa!; chi ha provato a tuffarsi in acqua impara che anche sull'erba e sulla terra ci si può esibire in begli slanci, magari si prende qualche botta in più e ci si alza un po' verdi e un po' rossi, ma ci sono sempre le imbottiture e la lavatrice!

E poi c'è l'affiatamento con i compagni, la pazienza degli allenatori... be, quasi sempre.... La consapevolezza di essere tutti uguali, perchè si può insultare indistintamente sia il compagno cieco che sbaglia una difesa o una corsa, sia quello vedente che sbaglia, come un qualsiasi mortale, la presa della pallina sulla seconda base! E questo, di essere tutti ugualmente importanti, non ci capita così spesso!

E poi non dimenticatevi la pizza di inizio stagione, la pizza di fine stagione... e la pizza della vittoria! Be, anche quella della sconfitta per consolarsi, perchè no?


Così adesso a sognare sono davvero in tanti, ogni anno ne arrivano, ma c'è ancora tanto posto per chi vuole sognare!

Non è davvero difficile appassionarsi, e seguire il sogno!

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