Boxe

Lunedì - Mercoledì: 13.00 - 14.30
Martedì 18.00-19.30

Il pugilato o boxe è un'arte di difesa personale, sport da combattimento, regolato da norme internazionali, tra due atleti che si colpiscono a pugni chiusi. Chiamato anche "nobile arte", dove si evidenziano le migliori caratteristiche dell'uomo: il coraggio, la forza, l'intelligenza.

Fondamentalmente il Pugilato si basa su tre colpi:

• Diretto: è un colpo che viene eseguito per colpire frontalmente un avversario. Viene chiamato diretto perché la sua traiettoria e' diretta davanti l'attaccante. Può essere portato sia con il pugno avanzato, in questo caso viene chiamato Jab e/o con il pugno arretrato in questo caso si chiama Cross. Il diretto può essere un colpo di disturbo, di arresto, di preparazione al diretto successivo, oppure un colpo potente, portato mediante una rotazione del corpo. Il Cross ha una grande potenza d'impatto, grazie al giro eseguito con il bacino ed alla torsione del busto necessari per colpire con il pugno arretrato
• Gancio: Colpo potente e demolitore che basa la sua potenza sulla leva fornita dalla spalla e dalla posizione ad angolo retto del braccio, è il colpo di chiusura per eccellenza. Il gancio per essere efficace deve essere eseguito a corta distanza.
• Montante: Colpo dato dal basso verso l'alto, di solito si usa nel corpo a corpo. Si attua ruotando la spalla in modo da imprimere potenza al pugno.

Questi tre colpi, portati in rapida e continua sequenza e con varietà, originano delle combinazioni del pugilato.

La difesa è contraddistinta da due tecniche per evitare di prendere colpi:

• Schivate: movimenti di elusione parziali con rotazione, laterali, obliqui o indietro per evitare i colpi e
• Parate/Deviate: tecniche di braccia per bloccare i pugni dell’avversario, generalmente eseguita spostando una delle proprie braccia in modo da intercettare il braccio avversario che sta colpendo, deviando così il colpo. La parata può essere anche intesa come un bloccaggio, utilizzando la propria mano che intercetta quasi frontalmente il colpo e/o assorbendolo su una propria spalla o sui propri avambracci posti a protezione in quella che si definisce "posizione di chiusura".

La prepugilistica, appunto è l’allenamento del pugilato, le doti fisiche richieste sono infatti velocità, agilità, forza e resistenza. Il pugilato richiede sia sforzi aerobici che anaerobici, l'allenamento punta al miglioramento della resistenza: sforzo fisico nel tempo. Mediante la corsa, i salti con la corda, allenamento a corpo libero, e l’allenamento della massa muscolare si sviluppano pure forza, agilità e coordinazione