Canto Indiano, dal Sacro al Profano: il Canto delle Cortigiane
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di ottimo interesse culturale, ma poco strutturato per principianti -la maggior parte dei presenti- avrei anche preferito maggiore spazio per la ospite principale.
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Corso
A Bologna
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Descrizione
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Tipologia
Laboratorio
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Luogo
Bologna
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Ore di lezione
13h
Obiettivo del corso: Il corso prevede alcuni incontri sulla vocalità indiana. Rivolto a: Aperto a sole donne.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Interesse nel canto di origine indiana, dal mantra. Il raga.
Il canto delle cortigiane
Opinioni
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di ottimo interesse culturale, ma poco strutturato per principianti -la maggior parte dei presenti- avrei anche preferito maggiore spazio per la ospite principale.
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
flavia diano
Programma
laboratorio sulla voce e sul canto
CANTO INDIANO, DAL SACRO AL PROFANO: IL CANTO DELLE CORTIGIANE
con Francesca Cassio e Saira Begum
ottobre 2008
venerdì 10, sabato 11 e domenica 12
venerdì dalle ore 20 alle 23
sabato e domenica dalle ore 15 alle 20
Saira Begum discende da una famiglia di cantanti e danzatrici della tradizione di Benares. Note con il nome di Baiji, le cortigiane di Benares, rappresentavano fino alla fine del XX secolo uno straordinario esempio di donne professioniste dedite al canto e alla danza. (La grazia, la bellezza e la raffinata educazione di queste esecutrici rendeva la loro presenza particolarmente ambita nei concerti organizzati dai sovrani e dagli uomini dell’aristocrazia indiana.
Il repertorio è di carettere prettamente romantico, e rappresenta un particolare caso della letteratura musicale indiana in cui il canto e la danza costituiscono un unico evento teso alla massima espressività del femminile.)
L’arte delle baiji è stata proibita dalla fine del 1800, con delle leggi repressive che hanno condannato la musica e la danza delle cortigiane indiane a intrattenimento di carattere sensuale.
Per questa ragione il repertorio delle baiji non è mai stato trasmesso, né è riconosciuto dalla tradizione colta.
Saira Begum è l’ultima discendente di una famiglia di artiste, la cui origine risale alla celebre cantante Sadah Bahar Koeli, ritenuta leggendaria per la sua melodiosa voce capace di incantare anche i serpenti.
Riscoperta da Francesca Cassio durante una ricerca sulla tradizione femminile nella musica indiana, Saira Begum propone per la prima volta ad un pubblico occidentale alcuni brani del suo prezioso repertorio.
Il seminario è parte del programma dedicato all’arte e alla cura della voce coordinato da Germana Giannini, la quale in questa occasione curerà alcuni esercizi di preparazione fisica e vocale mentre, nella parte più specifica, Saira Begum sarà coadiuvata da Francesca Cassio che, oltre a tradurre dall’hindi, spiegherà alcuni concetti di base della musica delle cortigiane.
Francesca Cassio è musicista e cantante specializzata nei repertori vocali dell'India del Nord. Docente di Etnomusicologia presso l'Università di Trento, docente di Canto Indiano presso il Conservatorio di Vicenza.
Allieva dal 1994 di Amelia Cuni e di Ustad Rahim Fahimuddin Dagar, sotto la cui guida continua ancor oggi a perfezionare lo studio del canto dhrupad. Fra il 2001 e il 2005 ha risieduto a Benares, dove ha approfondito alcuni aspetti della tradizione filosofica, coreutica e musicale, tra questi il repertorio di canto e danza delle cortigiane, apprendendo direttamente da una delle ultime interpreti viventi, Saira Begum.
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Canto Indiano, dal Sacro al Profano: il Canto delle Cortigiane