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Comunicazione verbale

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Descrizione La comunicazione verbale è il nucleo dello scambio comunicativo e studiarne il funzionamento è condizione necessaria per comprendere il significato e il “potere” delle parole e riconoscere la comunicazione di qualità, distinguendola da processi manipolatori.

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Descrizione

La comunicazione verbale è il nucleo dello scambio comunicativo e studiarne il funzionamento è condizione necessaria per comprendere il significato e il “potere” delle parole e riconoscere la comunicazione di qualità, distinguendola da processi manipolatori.

L’obiettivo del corso è di introdurre gli studenti all’analisi dell’interazione comunicativa. Pertanto l’insegnamento è concepito come un percorso alla scoperta del senso nell’evento comunicativo, con particolare attenzione alla sua componente verbale. Alla fine del corso, gli studenti avranno appreso un metodo di analisi semantica, ovvero l’analisi del significato di parole-chiave che si ritrovano nell’interazione in diversi contesti (media, dibattito pubblico, documenti di public policy, comunicazione interpersonale, dinamiche di risoluzione del conflitto, ecc.).

Sullo sfondo di questo percorso, che costituisce il fil rouge del corso, gli studenti si approprieranno di alcuni concetti e modelli fondamentali per l’analisi della comunicazione verbale: in particolare, l’interazione comunicativa, i sistemi linguistici, la connessione tra verbale e non verbale (multimodalità) e il rapporto tra comunicazione, persuasione e manipolazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla comunicazione verbale da una prospettiva plurilingue; a questo tema sarà dedicato un ciclo di lezioni tenute dalla dottoressa Sabine Christopher.

Contenuti
La semantica, come studio del significato della comunicazione verbale, è al centro dei contenuti che vengono proposti nel corso. Come sfondo di questo percorso, si discutono alcuni temi fondamentali per la comprensione dell’evento comunicativo. In particolare, si introduce il concetto di comunicazione come interazione; e si affrontano alcuni modelli che trattano il tema dei segni comunicativi e della lingua come strumento per la comunicazione. Si approfondisce poi il “funzionamento” delle lingue storico-naturali, con particolare riferimento al tema del lessico e della morfologia e alle loro implicazioni comunicative. La dimensione del plurilinguismo (individuale e istituzionale) viene vista nell’ottica della comprensione della lingua come strumento fondamentale per i processi comunicativi nelle organizzazioni (aziende e istituzioni).

Come nucleo teorico e metodologico, si propone un metodo di analisi semantica applicabile a parole-chiave presenti nel testo. Tale metodo permette di comprendere la portata comunicativa dei termini fondamentali di un discorso. Esso verrà utilizzato operativamente dagli studenti in un esercizio di analisi che prevede l’utilizzo di un corpus di dati empirici. In connessione con l’analisi semantica, si approfondisce il tema del potere delle parole, ovvero dei valori comunicativi delle parti del discorso e del loro potenziale di “messa a fuoco” di diversi aspetti della realtà; e si discutono possibili implicazioni manipolatorie. Si approfondiscono in particolare nomi, verbi e aggettivi, verificandone l’effetto comunicativo in specifici testi, quali ad esempio i titoli dei quotidiani.

A livello metodologico, come presupposto per l’analisi semantica, si discute la costruzione di un corpus di testi scritti o orali; a questo scopo, si illustra anche il tema della trascrizione di conversazioni orali. Inoltre, gli studenti vengono introdotti all’uso di software per il lavoro linguistico sui corpora.

Impostazione pedagogico-didattica
Il corso in aula comprende tanto lezioni ex-cathedra quanto discussioni, in classe e in gruppi. In alcuni casi, si chiederà di prepararsi al corso leggendo i materiali indicati dalle docenti, in modo da poter partecipare attivamente alla discussione in classe. Da parte degli studenti, si prevede inoltre la stesura di un paper incentrato su un lavoro di analisi semantica di alcune parole-chiave rilevate entro un corpus di dati empirici di testi comunicativi in diversi contesti. Questo lavoro, che ha lo scopo di appropriarsi degli strumenti fondamentali del corso, verrà svolto a gruppi di 2 persone, per favorire la dimensione di dialogo critico nel processo di scrittura. Per la scelta del tema e la stesura di questo paper, gli studenti saranno seguiti dalle docenti e dalle assistenti al corso.

Modalità d’esame
Il voto complessivo è composto per il 30% dal paper sull’analisi semantica (svolto in gruppi di 2 persone); e per il restante 70% dall'esame scritto finale, che verterà sia sui contenuti del corso trattati in classe sia sulle letture fondamentali.

Letture fondamentali
Rigotti, E. e Cigada, S. 2013. La comunicazione verbale. Santarcangelo di Romagna: Apogeo. Si considerino in particolare i capitoli: 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8. Indicazioni più specifiche verranno fornite durante il corso.

Rigotti, E. e Greco, S. 2006. Communication: Semiotic Approaches to, in K. Brown (ed.), The Encyclopedia of Language and Linguistics, vol. 2, 2nd ed., Elsevier, Oxford (etc.), pp. 658-666.

Christopher, S. 2011. La comunicazione plurilingue. Working paper dell’IALS, Istituto di argomentazione, linguistica e semiotica della Facoltà di scienze della comunicazione, Università della Svizzera italiana. USI Lugano.

Altre brevi letture fondamentali (estratti di libri e articoli) verranno messe a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma iCorsi durante il corso.

Approfondimenti

Austin, J.L. 1962. How to do Things with Words, Oxford: Clarendon Press. Traduzione italiana: Come fare cose con le parole. Genova: Marietti.
Baker, P. 2006. Using corpora in discourse analysis. London: Bloomsbury Academic.

Bühler, K. 1934. Sprachtheorie. Jena: Fischer. Traduzione italiana: Teoria del linguaggio, Roma: Armando Editore.
Cameron, D. 2001. Working with spoken discourse. London: Sage.

Christopher Guerra, S. 2010. Mehrsprachigkeit im universitären Kontext: der Fall Università della Svizzera italiana (USI). Actes du colloque VALS-ASLA 2008 (Lugano, 7 -9 février 2008), numéro spécial Bulletin VALS/ASLA, t. 2: 53-70.

Christopher, S. 2015. I flussi comunicativi in un contesto istituzionale universitario plurilingue: Analisi del campo d’interazione accademico illustrata dal case study dell’Università della Svizzera italiana (USI). Bellizona: Osservatorio linguistico della Svizzera italiana.

Christopher Guerra, S. & Zurbriggen, S. 2013. Sprachkurse für Mitarbeiten- de der Bundesverwaltung. Evaluation und Analyse des Angebots und des- sen Nutzung. Ausführlicher Projektbericht. Berichte des Wissenschaftlichen Kompetenzzentrums für Mehrsprachigkeit 2013/03. Fribourg: KFM Wissenschaftliches Kompetenzzentrum für Mehrsprachigkeit http://www.zentrummehrsprachigkeit.ch/documents/Documentation/Sprachkurse_lang_04%20 02%2014.pdf.

Cigada, S. 1999. Nomi e cose. Aspetti semantici e pragmatici delle strutture nominali. Milano: ISU.
De Saussure, F. 1916. Cours de linguistique générale. Paris: Payot & Rivages. Traduzione italiana: Corso di linguistica generale, Roma / Bari: Laterza.
Greco, S. (i.c.s.). L’analisi semantica come strumento per l’argomentazione giuridica. In S. Zorzetto e P. Pierri (ed.), Atti del convegno “Diritto e linguaggio”, Università degli studi di Milano, 2014.
Greco Morasso, S. 2008. The ontology of conflict. Pragmatics & Cognition 16(3): 540-567.

Rigotti, E. e Rocci, A. 2006. Le signe linguistique comme structure intermédiaire, in L. de Saussure (ed.), Nouvelles perspectives sur Saussure. Mélanges offerts à René Amacker, Publications du Cercle Ferdinand de Saussure. Ginevra: Droz, pp. 219-247.

Searle, J. R. 1969. Speech acts. An essay in the Philosophy of Language. Cambridge: Cambridge University Press. Traduzione italiana: Atti linguistici: saggio di filosofia del linguaggio, Bollati Boringhieri, Torino 1992.
Wierzbicka, A. 1997. Understanding Cultures Through Their Key Words: English, Russian, Polish, German, Japanese. New York: Oxford University Press.

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