Corso di Teatro Struttura Tecnica Interpretativa

Il Teatro è ciò che facciamo, non ciò che diciamo. Nell'opera di Stanislavskij si espone la tecnica delle azioni in contrapposizione al teatro neoclassico, che valorizzava la parola come elemento fondamentale dell'interpretazione. Oggi nel teatro si dà alla parola un'importanza predominante rispetto all'azione, il che rende la parola un carcere, una serratura, una legge inamovibile per l'attore che si sente dominato e forzato durante il lavoro sulla scena. Nonostante tutto, la parola è solo un significato scritto da un autore in un momento determinato e il suo significante lo deve riscrivire e interpretare l'attore con il suo corpo. Attraverso l'azione e il lavoro tecnico che lo accompagna. Stiamo parlando di mettere in atto la parola sul corpo, di muoverla, di crearla partendo da luoghi non sconosciuti, nè quotidiani, bensì una parola nata da un'azione, da un luogo che sta tra la memoria e l'immaginazione.
Questo corso di lavoro sulla tecnica interpretativa fornisce all'attore solidi strumenti, al momento della costruzione del personaggio. Atraverso il lavoro in scena meteremo in pratica la tecnica delle azione di Stanislavsky nell´ interpretazione data dal regista argentino Jorge Eines. Questo aiuterà a creare le basi tecniche e etiche che permetteranno di mettere in scena una solida e credibile realtà teatrale, mediante la costruzione di un personaggio attraverso l'azione drammatica.
Il corso si compone di un lavoro pratico in coppia, su diverse scene dove verrà fatto un percorso individuale su ogni attore durante le prove. Grazie ad una valutazione costante, qualitativa e partecipativa, l'alunno potrà autovalutarsi, così come potrà valutare il lavoro dei propri compagni. A questo si aggiungerà la valutazione del docente.
Si affronteranno scene Realiste, Naturaliste e di Stile.
Il corso dura tre mesi, duranti il quale si lavorerà da una a tre scene sensa totali, a secondo del livello iniziale dell'attore e del suo sviluppo.