Direttiva macchine e Sorveglianza del mercato
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Corso
A Roma
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Descrizione
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Tipologia
Seminario
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Luogo
Roma
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Ore di lezione
16h
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Durata
2 Giorni
Il Seminario intende fornire gli strumenti necessari per consentire agli operatori del Settore, ai progettisti e ai tecnici in genere di applicare correttamente la disciplina che regolamenta il campo delle Macchine, e fornire indicazioni relativamente alle nuove Responsabilità per le principali figure professionali nell’espletamento dei loro compiti di Sicurezza.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
- Progettisti, Fabbricanti di Macchine o Quasi Macchine dal settore della Meccanica (Torni, Presse), settore del Sollevamento (Gru su autocarro, PLE, autogrù, paranchi, carroponti), settore dell’edilizia (macchine piegaferri, molazze, gru a torre), settore dell’industria della lavorazione della plastica e dell’acciaio (macchine per fusione e pressofusione), settore lavorazione del legno e dell’acciaio ( seghe circolari e a nastro ), settore industria tessile, settore della conceria e tintoria, fino al settore delle mac-chine Alimentari di vario tipo.
- Fabbricanti di Attrezzature Intercambiabili, componenti di Sicurezza, Accessori di Sollevamento, Catene, Funi ecc.
- Progettisti, Ingegneri, Periti Industriali, Consulenti e Professionisti in genere.
- Addetti e Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione di Aziende Industriali e Servizi.
- Coordinatori della sicurezza nei cantieri.
- Responsabili di Uffici Tecnici e di Prevenzione di Enti Locali o di Società.
- Risk Manager; Datori di Lavoro
Opinioni
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
Massimo Rubin
Daniele Pacitto
Roberta Ercole
Simone Colantoni
Eleonora Vita
Stefano Ferroni
Successi del Centro
Tutti i corsi devono essere aggiornati
La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7
Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi
15 anni del centro in Emagister.
Materie
- Direttiva macchine
- Sorveglianza del mercato
- Macchine agricole
- RSPP
- Aspp
- Coordinatori
- Sicurezza sul lavoro
- Certificazione macchine
- Attrezzature
- Consulenti
Professori
Daniele Cionchi
Ingegnere
Ingegnere Civile-Edile Strutturista, Ingegnere Tecnologo presso ex ISPESL - INAIL. Direttore del Dipartimento di Ancona e di Forlì. Collaboratore del GLAT ISPESL ROMA, Gruppo di Lavoro Accertamenti Tecnici per la Sorveglianza del Mercato (Ministero Sviluppo Economico). Responsabile della Direttiva Macchine ISPESL Dipartimento Territoriale di Ancona. Membro effettivo del CTR MARCHE e del CTR EMILIA ROMAGNA Autore di pubblicazioni tecnico - scientifiche su Apparecchi a Pressione, Sorveglianza del Mercato e Di-rettiva Macchine, Direttive Europee di Nuovo Approccio
Programma
Tra le direttive del “Nuovo Approccio”, la Direttiva Macchine 98/37/CE è stata una delle più importanti Direttive di Prodotto. Con la Direttiva Macchine 2006/42/CE e con le modifiche apportate dal D.lgs 106/09 al Testo Unico, sono state introdotte novità riguardo alle nuove responsabilità di Progettisti, Costruttori, Datori di lavoro e dei Responsabili dei Servizi di Protezione e Prevenzione. E' stato inoltre introdotto il nuovo concetto di Quasi Macchina e tutto ciò che comporta la sua immissione sul mercato.
Per inquadrare meglio quali sono le differenze prima e dopo l’entrata in vigore del DPR 459/96, ed oggi alla luce del recepimento, avvenuto con il D.Lgs 17/2010, della nuova Direttiva Macchine, nel passaggio dal Vecchio al Nuovo Sistema Normativo, è importante vedere come cambiano le responsabilità. In particolare, l’attuale Direttiva Macchine considera come primario l’obbiettivo di raggiungere un livello minimo di sicurezza (requisito essenziale). La macchina, secondo la nuova filosofia della sicurezza, è ritenuta sicura se la sicurezza è integrata sin dalla fase della progettazione. La Dichiarazione di Conformità rilasciata dal Fabbricante è la dichiarazione di rispondenza ai requisiti essenziali di sicurezza e rappresenta una dichiarazione estremamente vincolante per lo stesso. Non si può però escludere in assoluto dalle responsabilità il Datore di lavoro se le macchine da lui utilizzate dovessero risultare difformi dalle disposizioni legislative vigenti in materia di sicurezza. Per quanto riguarda le macchine CE è infatti importante, una volta constatata la inosservanza delle norme di sicurezza, individuare se le carenze riscontrate possono essere definite come “palesi” (già manifeste in sede di utilizzo) o se le stesse si possono considerare “occulte” (ad esempio progettuali non riscontrabili da un esame visivo o dal normale uso della macchina). Infatti, se le carenze sono “palesi”, si prefigurano responsabilità del costruttore, del venditore e dell’utilizzatore (datore di lavoro).
Lo stato italiano si è attivato per poter svolgere la “Sorveglianza del Mercato” per i prodotti che rispondono alla definizione di “Macchina”. Questa tipologia di controllo rappresenta una delle più importanti novità introdotte da questo nuovo “Approccio” nel valutare la sicurezza delle macchine. L’ex Ministero dell’Industria è titolare della applicazione di una Clausola di Salvaguardia che comporta eventualmente il “Ritiro dal Mercato” di quelle macchine non rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza.
Il Seminario intende fornire gli strumenti necessari per consentire agli operatori del Settore, ai progettisti e ai tecnici in genere di applicare correttamente la disciplina che regolamenta il campo delle Macchine, e fornire indicazioni relativamente alle nuove Responsabilità per le principali figure professionali nell’espletamento dei loro compiti di Sicurezza.
Ulteriori informazioni
15 Crediti (CFP) CNPI, 6 CNI
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