Diritto Amministrativo e Pubblico Comunitario Applicato

Master universitario di primo livello

A Camerino

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Descrizione

  • Tipologia

    Master I livello

  • Luogo

    Camerino

Obiettivo del corso: L' Università degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi di Camerino ed il Consorzio per l'Alta Formazione e lo Sviluppo della Ricerca Scientifica in Diritto Amministrativo con sede in Osimo (AN), istituiscono per l'anno accademico 2006/2007 un Master in DIRITTO AMMINISTRATIVO E PUBBLICO COMUNITARIO APPLICATO, della durata di un anno al termine del quale, previo superamento di apposi.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Camerino (Macerata)
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via Gentile III da Varano, 62032

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Programma


Presentazione
L' Università degli Studi di Macerata, l'Università degli Studi di Camerino ed il Consorzio per l'Alta Formazione e lo Sviluppo della Ricerca Scientifica in Diritto Amministrativo con sede in Osimo (AN), istituiscono per l'anno accademico 2006/2007 un Master in DIRITTO AMMINISTRATIVO E PUBBLICO COMUNITARIO APPLICATO, della durata di un anno al termine del quale, previo superamento di apposito esame finale, verrà conseguito il titolo di Master Universitario di Primo Livello ed acquisiti contestualmente complessivi n° 60 crediti formativi universitari. Il corso si prefigge l'obiettivo di dotare gli operatori pubblici e privati di tutti gli strumenti cognitivi e di informazione per poter potenziare e sviluppare proficuamente gli istituti del diritto comunitario, del diritto pubblico e del diritto dell'economia. In particolare, si propone lo studio, attraverso insegnamenti e moduli, degli aspetti giuridici, nonché economici e gestionali dell'ordinamento amministrativo interno e comunitario, dei ruoli istituzionali e dei compiti degli operatori pubblici e privati. Movendo dalla constatazione della ormai acquisita consapevolezza circa la portata e l'operatività transnazionale dei pubblici poteri e delle amministrazioni di interessi pubblici, il corso intende privilegiare l'approfondimento delle c.d. istituzioni della sussidiarietà, intese come tutti quegli strumenti di disciplina delle relazioni tra più differenti livelli di potere (c.d. sussidiarietà verticale tra livelli internazionale, comunitario, nazionale, regionale e locale anche nell'ottica del nuovo ordinamento tendenzialmente federale della Repubblica nel riformato Titolo V, Parte II, della Costituzione) nonché tra soggettività pubbliche e private (c.d. sussidiarietà orizzontale nei rapporti di cooperazione ed integrazione tra l'operato dei pubblici poteri e quello delle iniziative private sia a scopo di impresa sia a scopo di diffusione di utilità sociale: public-private partnership (p.p.p.) nei più vari ambiti di intervento tradizionalmente pubblico ma anche di attuale interesse economico per le parti private). Il percorso attraverso il quale verranno trattati e perseguiti rispettivamente i contenuti e gli obiettivi formativi sopra descritti, si sviluppa per un totale di n° 1500 ore, suddivise tra attività didattiche svolte in aula (n° 320 ore), stage (n° 300 ore), studio individuale, seminari (organizzati dall'Università di Camerino e di Macerata e/o dal Consorzio), lettura di casi, verifiche in itinere mediante prove scritte, orali e pratiche, preparazione e discussione della tesina finale, articolandosi su insegnamenti e moduli didattici.

PERCORSO FORMATIVO
1° Semestre:

1. Modulo di Storia ed Istituzioni delle Comunità e dell'Unione Europea (IUS 14) - (30 ore / 5 cfu):
- Evoluzione storica delle Comunità Europee sino all'Unione ed al Trattato Costituzionale;
- La natura giuridica dell'Unione e la sua personalità internazionale;
- L'assetto istituzionale presente e nel Trattato Costituzionale;
- Gli Atti giuridici delle Istituzioni Comunitarie;
- La Corte di Giustizia: aspetti istituzionali e lineamenti processuali;
- I principi generali dell'ordinamento comunitario ed i diritti fondamentali riconosciuti.

2. Modulo di Diritto Costituzionale Interno e dell'Unione Europea (IUS 08 / 1US 09) - (25 ore / 5 cfu):
- I presupposti costituzionali interni della cessione di sovranità;
- La tradizione giuridica comune ed il dialogo tra Corti Costituzionali interne, CGE e CEDU;
- L'evoluzione della giurisprudenza costituzionale italiana e degli altri Stati membri;
- La fase discendente: l'attuazione interna del diritto europeo;
- Il Trattato Costituzionale;
- struttura istituzionale dell'Unione europea;
- Il sistema delle fonti nel Trattato Costituzionale e nell'ordinamento interno;
- La qualità della normazione: l'Action Plan della "Better Regulation";
- Ordinamento comunitario ed ordinamento interno nel nuovo Titolo V;
- Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento comunitario ed in quello interno;
- Il rapporto tra Istituzioni comunitarie ed autonomie locali.

3. Modulo di Diritto Amministrativo (IUS 10) - (45 ore / 7 cfu):
- Il Diritto Amministrativo tra Diritto Comune e Diritto Speciale delle Amministrazione Pubbliche;
- Amministrazione, politica e legalità;
- Amministrazione interna e principi dell'ordinamento comunitario;
- Caratteri fondamentali e linee evolutive dell'organizzazione della p.a. con riferimento agli EE.LL.;
- Le Funzioni della p.a.: regolazioni, prestazioni, funzioni strumentali ed ausiliarie;
- I poteri discrezionali: regole della discrezionalità e situazioni giuridiche soggettive corrispondenti;
- Il procedimento amministrativo: profili strutturali e funzionali;
- Gli apporti dei privati, i modelli consensuali e la semplificazione procedimentale;
- Il provvedimento ed il regime di invalidità dello stesso;
- Privatizzazioni, Liberalizzazioni ed Amministrazioni indipendenti;
- Le nuove tipologie di responsabilità dell'Amministrazione;
- L'Amministrazione comunitaria e le Amministrazioni transnazionali.

4. Modulo di Diritto Processuale Amministrativo (IUS 10) - (15 ore / 3 cfu):
- Evoluzione del sistema di tutela giurisdizionale nei confronti della p.a.;
- Situazioni giuridiche soggettive, giurisdizione e Costituzione;
- Il riparto di giurisdizione dopo la sentenza della Corte Costituzionale n°204 del 6 luglio 2004;
- Il processo amministrativo ed i processi amministrativi: la moltiplicazione dei riti processuali;
- L'accelerazione del processo (I): la tutela cautelare tra strumentalità ed anticipazione del giudizio;
- L'accelerazione del processo (II): le decisioni semplificate;
- L'accelerazione del processo (III): il rito ex Art. 23-bis della L. n° 241/90;
- Il risarcimento del danno nel giudizio amministrativo nell'evoluzione giurisprudenziale;
- Il dialogo tra Giudice Amministrativo e Giudice Comunitario: questioni sostanziali e processuali;
- La tutela del privato avverso gli atti delle istituzioni comunitarie.

5. Modulo di Diritto Privato Comunitario dell'Economia Applicato (IUS 05) - (15 ore / 3 cfu):
- La costruzione del Mercato Interno;
- Le Libertà di Circolazione: Merci, Lavoratori, Servizi e Stabilimento, Capitali;
- La giurisprudenza della CGE sulle misure nazionali e comunitarie in tema di circolazione;
- Il diritto societario comunitario;
- Il bilancio societario secondo le norme comunitarie e secondo i nuovi standards IAS;
- Il diritto dei contratti europeo;
- Le forme di responsabilità degli Stati Membri per violazione del diritto comunitario;
- I rimedi giurisdizionali per i privati.

6. Modulo di Diritto Pubblico Comunitario dell'Economia Applicato (IUS 05) - (30 ore / 5 cfu):
- L'intervento pubblico in economia tra ordinamento comunitario e costituzione repubblicana;
- La concorrenza e le libertà di circolazione come valori fondanti della Costituzione Economica Europea;
- Sussidiarietà e proporzionalità quali principi regolatori dell'intervento pubblico in economia;
- Le politiche per il mercato interno comunitario: dall'armonizzazione alla "soft law" comunitaria;
- Inquadramento generale del diritto comunitario della concorrenza e delle sue ricadute interne;
- I servizi di interesse generale e la nozione interna di servizio pubblico;
- Lo stato regolatore: privatizzazioni, liberalizzazioni e regolazione del mercato;
- La disciplina pubblica della Finanza privata: il controllo sugli intermediari finanziari;
- L'Unione Economico Monetaria: il SEBC, la BCE, il Patto di Stabilità e relative ricadute interne.

2° Semestre:

7. Modulo di Diritto della concorrenza e dei mercati (IUS 05) - (25 ore / 5 cfu):
- Concorrenza e Libera circolazione nel Trattato CEE del 1957 e nel processo di integrazione;
- Le politiche comunitarie per la concorrenza ed Diritto Antitrust Comunitario in senso stretto;
- Le basi normative di Trattato per il diritto europeo della concorrenza;
- Le condizioni generali di applicazione del Diritto Antitrust Comunitario;
- Il rapporto tra Diritto Antitrust Comunitario e Diritto Antitrust Interno: l'Art. 1 della L. 287/90;
- Il regolamento 01/03/CE ed i rapporti tra Autorità Comunitaria ed Autorità Nazionali;
- La disciplina sostanziale comunitaria ed interna;
- La giurisprudenza interna e comunitaria su intese, abuso di posizione dominante e concentrazioni;
- Le esenzioni ed il principio di eccezione legale;
- Le imprese pubbliche ed i servizi di interesse generale ex Art. 86 Tratt. ed Art. 8 L. 287/90;
- Gli aiuti di Stato nel Trattato e nel diritto comunitario derivato nonché interno;
- Il controllo sugli aiuti: la giurisprudenza della CGE e le procedure della Commissione;
- Concorrenza e proprietà intellettuale
- L'applicazione del diritto antitrust: i procedimenti "quasi giurisdizionali" e quelli giurisdizionali.

8. Modulo di Diritto degli appalti e dei servizi pubblici (IUS 05/IUS 10) - (50 ore / 7 cfu):
- Le basi normative di Trattato: la libera prestazione dei servizi e la disciplina del "procurement" pubblico;
- I rapporti contrattuali della p.a. tra evoluzione dell'ordinamento interno e diritto comunitario;
- La c.d. "evidenza pubblica" nei rapporti contrattuali con i soggetti pubblici: profili generali;
- L'evidenza pubblica nell'affidamento degli appalti di LL.PP., Servizi, Forniture e Settori Esclusi:
- Le nuove direttive di coordinamento del 2004;
- Le forme di pubblicità e l'individuazione della c.d. "Lex specialis" della procedura:
- Il sistema di qualificazione dei concorrenti e le cause di esclusione nell'affidamento di LL.PP.:
- Le tipologie procedimentali per l'individuazione del contraente;
- I metodi di aggiudicazione del contratto;
- I rimedi giustiziali ed i rimedi giurisdizionali a fronte del contenzioso insorto in sede di gara;
- La disciplina delle forniture: il dialogo competitivo, gli accordi quadro, le aste elettroniche e la CONSIP;
- L'esecuzione del contratto aggiudicato (con particolare riferimento al contratto di appalto di LL.PP.).
- La risoluzione delle controversie nei contratti di appalto con i soggetti pubblici:
- La giurisprudenza della CGE sull'affidamento dei servizi di interesse generale;
- L'affidamento dei servizi pubblici locali nel T.U. n° 267/2000 all'esito del contenzioso comunitario;
- Legislazione statale e Legislazione regionale in tema di servizi pubblici: le indicazioni della Corte Cost.;
- I settori esclusi dal T.U. n° 267/2000 con particolare riferimento ad energia e trasporti;
- Le "public-private partnership" tra ordinamento interno ed indicazioni comunitarie;
- Le finanza di progetto, il General Contractor e le società di trasformazione urbana.

9. Modulo di Politiche agricole, industriali e di coesione U.E. (SECS-P/02 - IUS 10) - (20 ore / 3 cfu):
- Le politiche di aiuto della UE;
- Le basi normative di Trattato ed il diritto comunitario derivato in tema di aiuti;
- La classificazione degli aiuti e le condizioni soggettive ed oggettive di accesso;
- La gestione degli aiuti tra istituzioni comunitarie ed autorità nazionali;
- Il controllo della Commissione: gli aiuti nazionali autorizzati ed il regime "de minimis";
- La repressione degli aiuti non autorizzati quali misure anticompetitive;
- Le politiche strutturali dell'Unione Europea: i fondi strutturali;
- Le politiche industriali nella prospettiva comunitaria;
- La Politica Agricola Comune: il regolamento CC n.1 del 2004 e gli aiuti in Agricoltura;
- Le Politiche di coesione economico-sociale;
- I fondi comunitari a gestione regionale: procedure inerenti i bandi di gara;
- Indicazioni operative.

10. Modulo di Diritto dell'Ambiente e del Governo Territorio (IUS 10) - (30 ore / 5 cfu):
- Le basi comunitarie di Trattato per le Politiche Ambientali;
- L'ambiente tra ordinamento comunitario e norme costituzionali interne;
- L'ambiente come valore nella giurisprudenza della CGE;
- Le discipline di settore rilevanti in tema ambientale con particolare riferimento ad acqua e
rifiuti;
- Il Principio di proporzionalità e principio di precauzione nella tutela ambientale comunitaria;
- La Valutazione d'Impatto Ambientale;
- Il governo del territorio in ambito comunitario ed interno;
- Il tema della dotazione infrastrutturale comunitaria: le reti transeuropee;
- Il Territorio nella Riforma del Titolo V della Costituzione: il riparto di Legislazione;
- I Testi Unici statali sulla attività edilizia e sulla espropriazione per pubblica utilità;
- Il Ruolo delle Autonomie Locali;
- La Pianificazione Urbanistica tra autorità e negoziazione: l'affermazione dei modelli consensuali;
- La semplificazione procedimentale (con riferimento alle attività produttive): gli Sportelli Unici;
- La tutela dei beni culturali e del Paesaggio.

11. Modulo di Diritto Tributario Comunitario Applicato (IUS 12) - (20 ore / 3 cfu):
- La questione fiscale nel contesto dell'Unione Economica e Monetaria;
- Fisco e Sovranità nazionale tra politiche di bilancio e tutela delle libertà di circolazione;
- L'armonizzazione fiscale;
- Le basi normative di Trattato per la fiscalità comunitaria;
- Il principio di non discriminazione;
- Libertà di stabilimento e regime fiscale applicabile: lo "shopping" della norma favorevole;
- Lineamenti di Diritto processuale tributario.

12. Modulo di Politiche di sostegno alle imprese nella UE (SECS-P/08 E SECS-P/09) - (15 ore / 3 cfu):
- Le basi normative di Trattato per il sostegno alle Imprese;
- Le politiche della Comunità e dell'Unione per le Imprese;
- Il rilievo della questione dimensionale delle imprese nei mercati comunitari;
- Crescita, Investimenti, Proprietà e Controllo nelle scelte di Impresa;
- Le politiche per le P.M.I.;
- Le politiche di sostegno alle imprese nella gestione della finanza aziendale;
- L'impiego strategico delle politiche di sostegno da parte dell'Impresa;
- Aspetti sostanziali e procedurali dell'ammissione ai benefici tra autorità interne e comunitarie;
- Indicazioni operative.

13. Stage: 3 cfu

14. Prova Finale: 3 cfu


I) LEZIONI
Il Consiglio Direttivo del Master si riserva di fornire i contenuti didattici del corso e la loro specifica puntualizzazione.
Le lezioni saranno tenute da docenti delle Università di Camerino e di Macerata e di altri Atenei, da avvocati, da magistrati e da dirigenti della Pubblica Amministrazione.

II) CALENDARIO DIDATTICO
L'attività didattica avrà inizio nel mese di maggio 2007, terminerà nel mese di maggio 2008 e si svolgerà ad Osimo (AN) presso l'Istituto Campana, Piazza Dante n.4.
Le lezioni saranno tenute per due giorni consecutivi alla settimana (venerdì pomeriggio e sabato mattina), per quattro ore al giorno, per la durata di un anno, con suddivisione semestrale. Il calendario definitivo delle attività sarà reso noto anticipatamente presso la sede del corso. Per comprovate esigenze, il Consiglio Direttivo potrà articolare diversamente il calendario, prevedendo lezioni in giorni diversi della settimana.

III) PROVE VALUTATIVE INTERMEDIE E PROVA FINALE
Sono previste prove valutative per ciascun modulo ed una prova finale, che consisterà nella discussione di una tesi (non inferiore a 4000 parole e non superiore ad 8000) su uno degli argomenti trattati all'interno degli insegnamenti e dei moduli, da depositare almeno dieci giorni prima della prova stessa al termine del master.
La valutazione delle prove sarà espressa in centesimi.

IV) FREQUENZA
La frequenza è obbligatoria.
Il corsista che non ha frequentato il 75% dell'attività didattica (stage incluso) non è ammesso alla prova finale.

V) CONDIZIONI DI AMMISSIONE
Per l'ammissione al corso è richiesto il possesso della laurea di primo livello o della laurea specialistica/magistrale o della laurea (di durata quadriennale o quinquennale) prevista dal previgente ordinamento universitario.

In particolare possono presentare domanda coloro che hanno conseguito:

a) Diploma di Laurea di Primo Livello nelle seguenti classi:
- Classe delle Lauree in Scienze Giuridiche (Classe n° 31);
- Classe delle Lauree in Scienze dell'Amministrazione (Classe n° 19);
- Classe delle Lauree in Scienze del servizio sociale (Classe n° 6)
- Classe delle Lauree in Scienze dei servizi giuridici (Classe n° 2)
- Classe delle Lauree in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (Classe n° 15);
- Classe delle Lauree in Scienze Economiche (Classe n° 28);
- Classe delle Lauree in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (Classe n° 17);
- Classe delle Lauree in Scienze Statistiche (Classe n° 37);
- Classe delle Lauree in Scienze Sociologiche (Classe n° 36);
- Classe delle Lauree in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace (Classe n° 35);
- Classe delle Lauree in Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale e Ambientale (Classe n° 7);
- Classe delle Lauree in Scienze dell'Architettura ed Ingegneria (Classe n° 4);
- Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale (Classe n° 8);
- Classe delle Lauree Ingegneria Industriale (Classe n° 10).

b) Diploma di Laurea (Specialistica /Magistrale) in:
- Classe delle Lauree in Giurisprudenza (Classe 22/S)
- Classe delle Lauree in Scienze delle pubbliche amministrazioni (Classe 71/S)
- Classe delle Lauree in Teoria e tecniche della normazione giuridica (Classe 02/S)
- Classe delle Lauree in Programmazione e gestione dei servizi sociali (Classe 57/S)
- Classe delle Lauree in Politiche dello sviluppo sociale e dei sistemi territoriali (Classe 70/S)
- Classe delle Lauree in Relazioni internazionali (Classe 70/S)
- Classe delle Lauree in Scienze della politica (Classe 70/S)
- Classe delle Lauree in Relazioni internazionali e sistemi di sviluppo territoriale (Classe 70/S)
- Classe delle Lauree in Scienze per la cooperazione internazionale e lo sviluppo (Classe 88/S)
- Classe delle Lauree in Consulenza e direzione aziendale (Classe 84/S)
- Classe delle Lauree in Pubblicità e comunicazione d'impresa (Classe 59/S)
- Classe delle Lauree in Mercati e intermediari finanziari (Classe 84/S)
- Classe delle Lauree in Architettura (Classe 4/S)
- Classe delle Lauree in Ingegneria per l'ambiente ed il territorio (Classe 38/2)
- Classe delle Lauree in Ingegneria civile (Classe 28/S)

c) Diploma di Laurea (quadriennale o quinquennale) in:
- Giurisprudenza;
- Scienze Politiche;
- Economia;
- Sociologia;
- Ingegneria;
- Architettura.

Il Consiglio Direttivo del Master si riserva di ammettere allievi in possesso di altri diplomi di lauree di ordinamento vigente ovvero previgente tenuto conto dei curricula presentati.
E' facoltà del Consiglio Direttivo ammettere al corso, in qualità di uditori, soggetti non in possesso del titolo di studio di cui al comma precedente, ovvero ammettere iscrizioni limitatamente a singoli moduli. Gli uditori non potranno sostenere la prova finale e conseguire il titolo di Master, ma riceveranno un attestato di frequenza che verrà rilasciato previa acquisizione di una frequenza pari al 75% dell'attività didattica (esclusa l'attività di stage).
Agli iscritti a singoli moduli verrà rilasciato un attestato previo superamento dell'esame previsto per lo stesso.
Il numero massimo dei posti è di 40 unità. Il Corso non sarà attivato ove non verrà raggiunta la quota minima di 18 allievi iscritti.
Ove le domande di iscrizione superino il numero di quaranta, verrà redatta una graduatoria sulla base della valutazione dei titoli da parte di apposita commissione, nominata dal Consiglio di Direzione del Corso.
Al termine della valutazione sarà stilata la graduatoria di ammissione al Master.

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