Filosofia e forme del sapere

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  • I professori che fanno oggi parte del corpo docenti della laurea specialistica di filosofia a Pisa hanno poco della tradizione che faceva dell'istituzione pisana un grande centro culturale. Defunto il Prof. Gargani, il prof. Bodei è invece sempre più distante (vista anche l'anzianità), il ricambio dei più giovani professori è insoddisfacente, ove nessuno si caratterizza per un originalità e spessore. I pochi che vantano pubblicazioni sono arroganti e trattano gli studenti come dei clienti al supermercato, che pagano le tasse e perciò possono fruire di un prodotto. La filosofia, certe persone del corpo docente pisano, non sanno neppure cosa sia. Non c'è interesse nemmeno a coltivare rapporti coi giovani laureandi e dottorandi, e ai profs. non interessa che avere intorno persone che fanno bene il compitino e ricalcano le loro opinioni. Consiglio a tutti di guardare altrove.
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Laurea Triennale

A Pisa

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Triennale

  • Luogo

    Pisa

  • Inizio

    Scegli data

I laureati nel corso di laurea magistrale della classe dovranno: perfezionare la conoscenza generale dell'evoluzione storica del pensiero filosofico e scientifico; perfezionare la capacità di utilizzare gli strumenti teorici e metodologici dell'indagine filosofica, con particolare attenzione all'analisi critica dell'argomentazione e delle connessioni concettuali; perfezionare gli strumenti teorici e metodologici (di tipo logico, epistemologico, storico) necessari a comprendere sia i fondamenti teorici che lo sviluppo storico delle scienze naturali, fisiche e matematiche, della psicologia e della scienza cognitiva, nonché delle scienze umane e sociali; acquisire le conoscenze essenziali dell'etica, dell'estetica, della filosofia della politica e delle scienze sociali contemporanee, e la capacità di individuarne i rapporti con l'arte, le discipline giuridiche ed economiche, la biologia, la medicina e l'ecologia (soprattutto in relazione all'emergenza di complesse problematiche etiche legate agli sviluppi recenti in campo medico e biologico); acquisire un'approfondita conoscenza dei problemi relativi alla comunicazione nei diversi contesti sociali e politici, dal punto di vista sia conoscitivo che etico, e con particolare attenzione alle questioni poste dall'utilizzo delle tecnologie informatiche; sviluppare le capacità di elaborazione teorica delle questioni riguardanti l'uomo nella sua dimensione, sociale e politica, religiosa, estetica e conoscitiva; acquisire ulteriori basi culturali necessarie per l'insegnamento della filosofia, con riferimento anche agli aspetti psicologici e pedagocici dell'insegnamento e dell'apprendimento. Il Corso è articolato in un unico curriculum.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Pisa
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Lungarno Antonio Pacinotti, 43 , 56122

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2.0
  • I professori che fanno oggi parte del corpo docenti della laurea specialistica di filosofia a Pisa hanno poco della tradizione che faceva dell'istituzione pisana un grande centro culturale. Defunto il Prof. Gargani, il prof. Bodei è invece sempre più distante (vista anche l'anzianità), il ricambio dei più giovani professori è insoddisfacente, ove nessuno si caratterizza per un originalità e spessore. I pochi che vantano pubblicazioni sono arroganti e trattano gli studenti come dei clienti al supermercato, che pagano le tasse e perciò possono fruire di un prodotto. La filosofia, certe persone del corpo docente pisano, non sanno neppure cosa sia. Non c'è interesse nemmeno a coltivare rapporti coi giovani laureandi e dottorandi, e ai profs. non interessa che avere intorno persone che fanno bene il compitino e ricalcano le loro opinioni. Consiglio a tutti di guardare altrove.
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4.4
fantastico

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Valutazione del Centro

fabio grandoni

2.0
02/03/2010
Il meglio: I professori che fanno oggi parte del corpo docenti della laurea specialistica di filosofia a Pisa hanno poco della tradizione che faceva dell'istituzione pisana un grande centro culturale. Defunto il Prof. Gargani, il prof. Bodei è invece sempre più distante (vista anche l'anzianità), il ricambio dei più giovani professori è insoddisfacente, ove nessuno si caratterizza per un originalità e spessore. I pochi che vantano pubblicazioni sono arroganti e trattano gli studenti come dei clienti al supermercato, che pagano le tasse e perciò possono fruire di un prodotto. La filosofia, certe persone del corpo docente pisano, non sanno neppure cosa sia. Non c'è interesse nemmeno a coltivare rapporti coi giovani laureandi e dottorandi, e ai profs. non interessa che avere intorno persone che fanno bene il compitino e ricalcano le loro opinioni. Consiglio a tutti di guardare altrove.
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Programma

  • 24 cfu a scelta nel gruppo IST

    • Due esami da 12 cfu oppure un esame da 12 cfu e due esami da 6 cfu a scelta tra quelli in elenco
    • Etica e Politica (S) (6 cfu)

      • Etica e Politica (questa soprattutto come forma delle costituzioni) pertengono gia' all'universo di discorso della filosofia greca e vi costituiscono oggetti di indagini particolari. Variamente declinata, come dottrina del comportamento conforme a principi, in rapporto alla autodeterminazione dell'uomo, in consonanza o in contrasto con le istituzioni di governo, l'Etica nella relazione con la Politica e' parte integrante della storia della filosofia occidentale, fino a riproporsi con estensione e problematicita' rinnovate nell'epoca della costituzione della societa' civile e a riconfigurarsi nella filosofia classica tedesca e oltre come relazione tra morale, eticita' e Stato.
    • Storia dell'estetica (12 cfu)

      • Ci si interroga sul senso dell’estetica e sulla sua evoluzione con particolare riguardo alla sua origine nella riflessione sull’aisthesis (sensazione). I problemi relativi al bello e all’arte vengono studiati nel loro stretto e costante rapporto con le teorie della conoscenza, cos“ da rendere evidente la necessità, anche per la riflessione estetica contemporanea, di fare i conti con le principali problematiche teoriche della storia della filosofia.
    • Filosofia della scienza (12 cfu)

      • Intende assolvere una funzione introduttiva rispetto a tutta un’area tematica che comprende logica, storia della logica, filosofia del linguaggio e epistemologia. Affronta pertanto temi preliminari e trasversali quali:il concetto di argomen­tazione; che cosa significa che una argo­mentazione ' valida o corretta; il concetto di formalizzazione e la traduzione in un linguaggio logico formale delle argomen­tazioni espresse nei linguaggi naturali; concetti come senso, denotazione, propo­sizione, giudizio, verità, le distinzioni a priori/a poste­riori, necessario/con­tingen­te,analitico/sintetico, uso/menzione, inten­sione/estensione. Per l’aspetto pi' pro­priamente epistemologico si introducono le nozioni, centrali per la filosofia della scienza del novecento, di verificabilità, conferma, paradigma, rivo­luzione scien­tifica, pro­gramma di ricerca.
    • Ermeneutica filosofica (12 cfu)

      • Suo tema privilegiato è la natura del discorso filosofico, con particolare riguardo a ciò che la filosofia è diventata, ai compiti che può proporsi e alle pretese che può avanzare, dopo la crisi dei paradigmi classici e a partire dalla acquisita consapevolezza della irriducibile costituzione linguistica di ogni sapere e della funzione decisiva che nella costituzione di ciascuno assolve lo specifico linguaggio che lo consente.
    • Filosofia morale (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale le questioni di validità e legittimità legate alla struttura e alle circostanze della condotta umana e della deliberazione, nonché le relative nozioni teoriche (libertà, responsabilità, diritto, dovere, ecc.) e le diverse opzioni teoriche al riguardo possibili.
    • Filosofia della storia (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale la riflessione filosofica sulla storia, intesa in senso ampio come iscrizione degli eventi in orizzonti di senso e di significato e come processo di costituzione del soggetto (soggetto della progressiva estensione della conoscenza razionale della natura; soggetto di una destinazione morale; soggetto della statualità, della libertà e dell’autocoscienza).
    • Filosofia pratica (S) (6 cfu)

      • Si tratta dell'indagine delle teorie argomentative riguardo a cosa significhi vivere bene. Vengono tematizzati il fine (o i fini) di una vita buona, il rapporto fra vita buona, felicità, doveri morali o virtù, con particolare attenzione alla relazione fra sfera morale, sfera psicologica e sfera politica. La disciplina affronta tali problemi sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista strettamente teorico.
    • Storia della logica (12 cfu)

      • Intende offrire un quadro indicativo degli sviluppi della disciplina, con riferimento sia alla storia della logica antica nei suoi rapporti con l’ontologia sia all’origine della moderna logica matematica, riproposta attraverso alcune delle sue sezioni fonda­mentali (logica del primo ordine, logica modale, teoria degli insiemi).
    • Metodologia delle scienze sociali (12 cfu)

      • Riguarda lo studio della logica e dei metodi usati dalle scienze sociali. Tra i principali problemi da essa affrontati, troviamo: con quali criteri possiamo valutare la correttezza di una spiegazione sociale'; i fenomeni sociali sono riducibili ad una teoria delle azioni individuali'; è legittimo, ed eventualmente in quale senso, distinguere tra scienze sociali e scienze naturali'; esistono nessi causali nelle relazioni sociali'; esistono solo gli individui o esistono anche le entità collettive'
    • Antropologia filosofica (12 cfu)

      • Riflette sulle molteplici prospettive che le scienze umane aprono intorno al problema della soggettivitàˆ, con i contributi di saperi diversi, quali la psicoanalisi, l'etnologia, la linguistica, l'antropologia culturale e storica. I nodi centrali del percorso sono individuati nel tema dell'identità, come costruzione simbolica e - in tensione problematica - nella percezione dell'altro attraverso una pluralitàˆ di differenze irriducibili.
    • Bioetica (12 cfu)

      • Promuove una riflessione sulle questioni concrete (eutanasia, aborto, procreazione assistita, sperimentazione e ricerca sugli embrioni, ecc.) sollevate dagli sviluppi della medicina e della biologia e dalla conseguente e crescente disponibilità di tecniche capaci di intervenire su quella sua costituzione biologica che un uomo poteva considerare sino ad oggi naturale. L’analisi delle principali posizioni morali in gioco tiene conto delle prospettive maturate in altri settori dell’etica applicata (con particolare riguardo all’etica ambientale) e degli orientamenti generali della filosofia morale contemporanea.
    • Etica della comunicazione (12 cfu)

      • Si colloca, all'interno del settore della Filosofia morale, nel sottosettore delle Etiche applicate, con l’intento di discutere, nella sua parte generale, le questioni morali che il concetto stesso di comunicazione comporta e, nella sua parte speciale, i problemi etici che sorgono in relazione all’ uso dei diversi mezzi di comunicazione, spaziando dall’ambito dei media (media ethics) a quello dell’ informatica (computer ethics), dalla dimensione della comunicazione pubblica e quella della comunicazione politica.
    • Filosofia della storia (12 cfu)

      • La riflessione sulla storia non è solo la considerazione di un seguito in qualche modo ordinato di eventi, ma è l'iscrizione degli eventi in orizzonti di senso e di significato. E’ la costituzione del soggetto, come soggetto della progressiva estensione della conoscenza razionale della natura, e dell’illimitato dominio tecnologico su di essa, come soggetto di una destinazione morale, come soggetto della statualità, della libertà e dell’autocoscienza, lungo una linea di pensiero che unisce idealmente le opere di Vico, di Turgot, di Kant, di Hegel, di Marx, fino alla dissoluzione di ogni fine e significato immanenti alla storia e presupposti alla volontà, con Schopenhauer e Nietzsche, e alla posizione della decisione come costitutiva del senso degli eventi storici nell’opera di Benjamin.
    • Etica della comunicazione (S) (6 cfu)

      • Si colloca, all'interno del settore della Filosofia morale, nel sottosettore delle Etiche applicate, con l’intento di discutere, a livello seminariale, le questioni morali che il concetto stesso di comunicazione comporta e, nella sua parte speciale, i problemi etici che sorgono in relazione all’ uso dei diversi mezzi di comunicazione, spaziando dall’ambito dei media (media ethics) a quello dell’ informatica (computer ethics), dalla dimensione della comunicazione pubblica e quella della comunicazione politica.
    • Ermeneutica filosofica (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale la natura del discorso filosofico, con particolare riguardo a ciò che la filosofia è diventata, ai compiti che può proporsi e alle pretese che può avanzare, dopo la crisi dei paradigmi classici e a partire dalla acquisita consapevolezza della irriducibile costituzione linguistica di ogni sapere e della funzione decisiva che nella costituzione di ciascuno assolve lo specifico linguaggio che lo consente.
    • Filosofia teoretica (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale i grandi temi teorici della filosofia, in particolare quelli legati al concetto di Essere e al problema della conoscenza.
    • Logica (S) (6 cfu)

      • La disciplina approfondisce a livello seminariale lo studio della logica simbolica moderna, interessandosi in particolare agli ambiti più rilevanti di cui si occupa la ricerca odierna nel relativo settore di studi.
    • Filosofia del linguaggio (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale la riflessione sul linguaggio sviluppata nell’ambito della filosofia analitica e dei suoi sviluppi, nonché nell’ambito dell’attuale scienza cognitiva.
    • Antropologia filosofica (S) (6 cfu)

      • Riflette a livello seminariale sulle molteplici prospettive che le scienze umane aprono intorno al problema della soggettività, con i contributi di saperi diversi, quali la psicoanalisi, l'etnologia, la linguistica, l'antropologia culturale e storica. I nodi centrali del percorso sono individuati nel tema dell'identità, come costruzione simbolica e - in tensione problematica - nella percezione dell'altro attraverso una pluralità di differenze irriducibili.
    • Epistemologia delle scienze umane (S) (6 cfu)

      • Approfondimento a livello seminariale, sul piano teorico e storico, delle connessioni esistenti tra ricerca filosofica e conoscenza scientifica. Introduzione alle questioni metodologiche e fondative proprie delle singole scienze in stretta relazione con il loro sviluppo
    • Etica dell'economia (S) (6 cfu)

      • La disciplina si occupa a livello seminariale della responsabilità sociale e morale dei comportamenti economici e affronta il tema in una prospettiva teorica e storica, in relazione alle dinamiche del capitalismo contemporaneo.
    • Metodologia delle scienze sociali (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale lo studio della logica e dei metodi usati dalle scienze sociali. Tra i principali problemi da essa affrontati, troviamo: con quali criteri possiamo valutare la correttezza di una spiegazione sociale'; i fenomeni sociali sono riducibili ad una teoria delle azioni individuali'; è legittimo, ed eventualmente in quale senso, distinguere tra scienze sociali e scienze naturali'; esistono nessi causali nelle relazioni sociali'; esistono solo gli individui o esistono anche le entità collettive'
    • Storia della logica (S) (6 cfu)

      • Intende offrire a livello seminariale un quadro indicativo degli sviluppi della disciplina, con riferimento sia alla storia della logica antica nei suoi rapporti con l’ontologia sia all’origine della moderna logica matematica, riproposta attraverso alcune delle sue sezioni fonda­mentali (logica del primo ordine, logica modale, teoria degli insiemi).
    • Estetica (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale le teorie filosofiche relative ai problemi di comprensione e di valutazione del bello e delle sue forme di comunicazione sensibile.
    • Bioetica (S) (6 cfu)

      • Promuove a livello seminariale una riflessione sulle questioni concrete (eutanasia, aborto, procreazione assistita, sperimentazione e ricerca sugli embrioni, ecc.) sollevate dagli sviluppi della medicina e della biologia e dalla conseguente e crescente disponibilità di tecniche capaci di intervenire su quella sua costituzione biologica che un uomo poteva considerare sino ad oggi naturale. L’analisi delle principali posizioni morali in gioco tiene conto delle prospettive maturate in altri settori dell’etica applicata (con particolare riguardo all’etica ambientale) e degli orientamenti generali della filosofia morale contemporanea.
    • Filosofia delle religioni (S) (6 cfu)

      • Approfondisce a livello seminariale le varie modalità dell'esperienza religiosa, analizza criticamente il linguaggio in cui essa si esprime, discute - con particolare riferimento alle tre religioni monoteistiche - il rapporto tra conoscere e credere.
    • Epistemologia (12 cfu)

      • L'insegnamento intende approfondire la relazione tra le due fondamentali accezioni del termine, come studio della conoscenza umana in generale e come studio della moderna conoscenza scientifica.
    • Epistemologia (S) (6 cfu)

      • Il seminario approfondisce la relazione tra le due fondamentali accezioni del termine, come studio della conoscenza umana in generale e come studio della moderna conoscenza scientifica.
    • Teorie dell'azione (6 cfu)

      • Il corso intende approfondire i vari modi in cui l'agire umano è stato studiato e regolamentato nella storia del pensiero filosofico. Una particolare attenzione sarà dedicata al dibattito contemporaneo sull'argomento e ai suoi sviluppi in ambito sia filosofico che scientifico.
    • Filosofia pratica (12 cfu)

      • Si tratta dell'indagine delle teorie argomentative riguardo a cosa significhi vivere bene. Vengono tematizzati il fine (o i fini) di una vita buona, il rapporto fra vita buona, felicità, doveri morali o virtù, con particolare attenzione alla relazione fra sfera morale, sfera psicologica e sfera politica. La disciplina affronta tali problemi sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista strettamente teorico.
    • Etica e Politica (12 cfu)

      • Etica e Politica (questa soprattutto come forma delle costituzioni) pertengono gia' all'universo di discorso della filosofia greca e vi costituiscono oggetti di indagini particolari. Variamente declinata, come dottrina del comportamento conforme a principi, in rapporto alla autodeterminazione dell'uomo, in consonanza o in contrasto con le istituzioni di governo, l'Etica nella relazione con la Politica e' parte integrante della storia della filosofia occidentale, fino a riproporsi con estensione e problematicita' rinnovate nell'epoca della costituzione della societa' civile e a riconfigurarsi nella filosofia classica tedesca e oltre come relazione tra morale, eticita' e Stato.
    • Etica applicata (12 cfu)

      • E' nata dagli sviluppi della filosofia morale contemporanea e promuove una riflessione in gran parte nuova sia sul piano del metodo che dei contenuti. Quanto al metodo, mira ad estendere l'analisi argomentativa a questioni di ordine pratico o concreto che potevano sembrare intrattabili da un punto di vista razionale. Quanto ai contenuti, da una parte si apre ai dilemmi che si usa qualificare ormai come “bioetici” (eutanasia, aborto, fecondazione assistita, trapianti, ricerca e sperimentazione biomedica ecc.) legati all'ampliamento del controllo sui processi della vita biologica umana; dall'altra si spinge a considerare criticamente i risvolti morali di pratiche e tradizioni – alcune delle quali date per ovvie e naturali - come il rapporto tra uomo e ambienti naturali, uomo e animali nonumani, i quesiti e i dilemmi connessi alla disobbedienza civile e alle strategie della pace e della guerra, alle relazioni tra generazioni attuali e generazioni future, alla giustizia distributiva tra i popoli, agli orientamenti sessuali e alle nuove configurazioni familiari, agli usi del corpo nello sport ecc.. L'analisi delle posizioni morali in gioco nelle varie questioni dell'Etica Applicata non prescinde ovviamente dagli orientamenti generali della filosofia morale contemporanea nelle sue varie dimensioni e livelli. L'insegnamento si articolerà in un primo modulo dedicato invariabilmente ad uno dei temi centrali della Bioetica contemporanea ed un secondo modulo che avrà per oggetto un tema – distinto di anno in anno – tra quelli sopra elencati, o tra altri affini.
    • Etica applicata (S) (6 cfu)

      • E' nata dagli sviluppi della filosofia morale contemporanea e promuove una riflessione in gran parte nuova sia sul piano del metodo che dei contenuti. Quanto al metodo, mira ad estendere l'analisi argomentativa a questioni di ordine pratico o concreto che potevano sembrare intrattabili da un punto di vista razionale. Quanto ai contenuti, da una parte si apre ai dilemmi che si usa qualificare ormai come “bioetici” (eutanasia, aborto, fecondazione assistita, trapianti, ricerca e sperimentazione biomedica ecc.) legati all'ampliamento del controllo sui processi della vita biologica umana; dall'altra si spinge a considerare criticamente i risvolti morali di pratiche e tradizioni – alcune delle quali date per ovvie e naturali - come il rapporto tra uomo e ambienti naturali, uomo e animali nonumani, i quesiti e i dilemmi connessi alla disobbedienza civile e alle strategie della pace e della guerra, alle relazioni tra generazioni attuali e generazioni future, alla giustizia distributiva tra i popoli, agli orientamenti sessuali e alle nuove configurazioni familiari, agli usi del corpo nello sport ecc.. L'analisi delle posizioni morali in gioco nelle varie questioni dell'Etica Applicata non prescinde ovviamente dagli orientamenti generali della filosofia morale contemporanea nelle sue varie dimensioni e livelli.
    • Filosofia della scienza (S) (6 cfu)

      • Nel rispetto del più generale e tradizionale dei significati dell’epistemologia, approfondisce a livello seminariale l’analisi dei tratti distintivi di varie forme di conoscenza, con particolare riguardo alla conoscenza scientifica.
    • Filosofia del linguaggio (12 cfu)

      • Approfondisce la riflessione sul linguaggio sviluppata nell’ambito della filosofia analitica e dei suoi sviluppi, nonché nell’ambito dell’attuale scienza cognitiva.
    • Filosofia teoretica (12 cfu)

      • Approfondisce i grandi temi teorici della filosofia, in particolare quelli legati al concetto...

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Filosofia e forme del sapere

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