Giornalismo
Corso
A Roma
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Descrizione
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Tipologia
Corso
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Luogo
Roma
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Ore di lezione
200h
Obiettivo del corso: Il mio intento è quello di avvicinare gli iscritti, al di là di qualsiasi teoria, alla concretezza della realtà con cui dovranno misurarsi per riuscire a trovare spazi e ruoli nel mondo dei mass media. Rivolto a: Da consultare con il centro.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Da consultare con il centro
Opinioni
Programma
Gli iscritti saranno fin da subito, e via via, preparati a sostenere prove pratiche. Come si scrive una notizia, come si fa un titolo, come elaborare un’intervista, come organizzare un’inchiesta, quali notizie scegliere per proporre una pagina interessante, ecc. Gli scritti più interessanti saranno pubblicati sul mio sito o sulla mia rivista “L’attimo fuggente” o altrove, secondo le opportunità, legate anche al mio lavoro, che si presenteranno durante la stagione.
Prevedo una BORSA DI STUDIO: l’iscritto più meritevole riceverà un corso in omaggio
Insegnanti
1. Sarò coadiuvato, come insegnante stabile dalla dott.ssa Antonella Parmentola, che ha lavorato a lungo con me e quindi conoscono le mie idee e i miei metodi di insegnamento.
2. Ci saranno incontri, interviste pubbliche o lezioni di importanti firme del giornalismo di oggi, direttori, inviati, editorialisti e opinionisti, cronisti, commentatori di sport, anchor men televisivi, ecc. Inviterò certamente, anche a titolo di buon augurio, a incontrarsi con gli iscritti a Studio 254 gli ex ragazzi che assunsi e lanciai nel giornalismo e oggi occupano posizioni di primario prestigio: tra gli altri Massimo Donelli, direttore di Canale 5; Ferruccio De Bortoli, direttore de “Il Sole 24 ore”; Gigi Moncalvo, capostruttura di Raidue; Francesco Cevasco, responsabile delle pagine culturali del “Corriere della Sera”; Gian Antonio Stella, inviato celeberrimo del “Corriere della Sera”; Edoardo Raspelli, il più noto critico gastronomico…
Mi auguro che gli iscritti a Studio 254 possano emularli. Ma ci saranno anche lezioni affidate a giornalisti che occupano posizioni di medio, ma importante livello, e sono perfettamente in grado di raccontare e spiegare le difficoltà, le soddisfazioni, le delusioni del cosiddetto “mestieraccio”.
3. Prevediamo visite in redazioni di giornali e telegiornali, partecipazioni a conferenze stampa, a grandi manifestazioni di attualità.
Lezioni
Per dare un paio di esempi su ciò che intendo per “concretezza”, le lezioni saranno incentrate soprattutto sul “fare” piuttosto che sul “dire”. Primo esempio: se affronteremo il tema della crisi economica americana, non si terrà una lezione teorica su ciò che sta succedendo (questo si può leggere su qualsiasi giornale), ma gli iscritti saranno invitati a fare una ricerca sul 1929 e a raccontare la crisi secondo varie sfaccettature, oppure intervisteranno esperti di economia, ponendo e – si spera, ottenendo – le risposte elementari che consentano al lettore o al telespettatore di capire ciò che sta, realmente, succedendo.
Se parleremo di storia del giornalismo, idem: in molti libri gli iscritti possono leggere episodi di storia, io chiederò di preparare un profilo di Gaetano Afeltra, mitico direttore del Corriere d’Informazione (che poi ebbi l’onore di dirigere anch’io) a cui abbiamo intitolato una delle nostre aule; o di Indro Montanelli, di Luigi Albertini, di Enrico Mentana fondatore del Tg5, e così via.
Ciò premesso, ecco alcuni argomenti di insegnamento, dibattito e pratica:
- Le qualità fondamentali che deve avere un giornalista: una su tutte…
- L’importanza delle idee
- Come si scrive una notizia
- Come si realizza un’intervista
- Come si scrive un commento
- Come si organizza un’inchiesta
- Come si fa un titolo
- Come si scelgono le notizie da mettere in pagina
- Esiste l’obiettività?
- Del nostro lavoro, a chi dobbiamo rispondere?
- La storia del giornalismo, riferimenti memorabili
- Giornalisti si nasce o si diventa?
- Fidarsi dell’intuito o no?
- Le cinque W… bastano?
- L’importanza dell’inizio di un articolo…e della conclusione
- Un telegramma a proprie spese…
- Lavorare per un quotidiano o per un periodico
- L’addetto stampa, il portavoce
- Le agenzie
- Lavorare in una radio
- Lavorare in televisione
- Il linguaggio, gli slogan, le parole difficili…
- Gli eccessi, l’enfasi da evitare o da usare
- Il “colore”, per la scrittura di un pezzo, è finito?
- La verifica, i riscontri di una notizia
- La stampa, la diffusione, la pubblicità, la promozione…
…e quant’altro ci verrà in mente, nel corso della stagione, seguendo sempre il filo dell’attualità e mettendo gli iscritti di fronte a prove ed esercitazioni pratiche.
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