Incontri Ravvicinati con il Cinema Documentario. Musicale, D'Autore, Italiano, Diary Movie

Corso

A Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Milano

  • Ore di lezione

    15h

Obiettivo del corso: Il documentario narrativo è spesso un “oggetto non identificato”. Il corso intende proporre degli “incontri ravvicinati” con questo affascinante e misterioso extraterrestre. Ci inoltreremo nello spazio profondo per visitare le galassie sonore del documentario musicale, quelle private dei Diary and Family movie e quelle inesplorate del documentario italiano. Rivolto a: tutti. A studiosi e appassionati di cinema, di documentario, di reportage giornalistico, comunque a chi ama osservare la realtà.

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Milano
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Via Moscova 28, 20100

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Programma

INCONTRI RAVVICINATI CON IL CINEMA DOCUMENTARIO
MUSICALE, D'AUTORE, ITALIANO, DIARY AND FAMILY MOVIE

Una recente inchiesta ha rilevato che alla parola documentario in Italia si associa quasi esclusivamente la parola televisione, nelle forme dei documentari scientifici, storici “alla Piero Angela”. Il documentario, quello narrativo, d’autore, musicale e famigliare, è un oggetto non identificato, un perfetto sconosciuto. Il corso intende proporre degli “incontri ravvicinati” con questo affascinante e misterioso extraterrestre. Ci inoltreremo nello spazio profondo per visitare le galassie sonore del documentario musicale, quelle private dei Diary and Family movie e quelle inesplorate del documentario italiano.

Una rassegna di documentari dedicati al mondo della musica e della danza, prodotti da SKY CLASSICA, affiancherà il corso. Al termine di ogni incontro verranno proiettati in sala. Ingresso libero alle proiezioni con MacchinadeiSogniCard

DOCENTE
Dario Zonta
FREQUENZA
martedì 19.30 > 22.30
proiezioni dalle 22.30
per un totale di 15 ore
PERIODO
7 aprile 2009 > 26 maggio 2009
PROGRAMMA DEL CORSO
1__IL DOCUMENTARIO MUSICALE (7 aprile 2009)
Breve viaggio in una delle forme più audaci e sperimentali del cinema documentario, viste dall’ottica di due grandi maestri del genere: l’americano D.A. Pennebaker e l’inglese Peter Whitehead.
proiezione
Danza in scena: Autour de Pina Bausch – Tanztheater Wuppertal, di Maria Mauti e Francesca Pedroni, 2008 (50’)
Esiste un prima e un dopo Pina Bausch. Il suo teatrodanza emotivo entra nella pelle e nel cuore destrutturando in un soffio le corazze di facciata con cui ognuno, a suo modo, si presenta al mondo. A Venezia, Classica, ha incontrato il suo Wuppertal Tanztheater, ha seguito l’artista in occasione del Leone d’Oro alla Carriera consegnatole dalla Biennale e ha ripreso e fotografato Agua, l’assolato spettacolo accompagnato da un dolente Bandoneon e dedicato al Brasile.
2__DIARY AND FAMILY MOVIE (21 aprile 2009)
L’insorgenza dei filmini di famiglia, rielaborati dal cinema documentario e sperimentale, seguendo il percorso di registi (Peter Forgacs a Lec Kowalski) e opere (Tarnation, Phantomb Limb…). proiezione
Incontri contemporanei: Riccardo Nova, di Maria Mauti, 2006 (32’)
Riccardo Nova, poliedrico compositore milanese (1960), interessato alla musica indiana, alla techno d'avanguardia ed eseguito in tutto il mondo.
Incontri contemporanei: Giorgio Battistelli, di Maria Mauti, 2006 (40’)
Incontro con il compositore Giorgio Battistelli (classe 1953) in occasione del suo lavoro Afterthought (Orchestra di S. Cecilia, direttore A. Pappano 2005) e de I Cenci (testo di Anton Artaud, allestimento Teatro Odeon, Parigi).
3__ IL DOCUMENTARIO ITALIANO CONTEMPORANEO (28 aprile 2009)
Si parla tanto di rinascita del documentario come forma di racconto del reale. Come è arrivata in Italia quest’ondata? Quali registi, quali poetiche, quali generi cinematografici? Breve storia di un appuntamento “quasi” mancato. proiezione
Danza in scena: Bill T. Jones, di Maria Mauti e Francesca Pedroni, 2007 (38’)
'Blind Date' di Bill T.Jones, coreografo afro-americano tra i maggiori esistenti - uno spettacolo politico che tira in ballo il patriottismo, il disorientamento di ogni tempo di guerra, l'identita' dei singoli, Bush, l'Iraq, i nessi tra stato e religione. Un lavoro sull’importanza delle scelte, l’onestà e la paura, la globalizzazione e la violenza civile, un pezzo multimediale, dove i video si fondono con il canto, la poesia e una danza che non perde mai la sua motivazione.
Incontri contemporanei: Fausto Romitelli, di Maria Mauti, 2006 (40’)
Omaggio al compositore Fausto Romitelli, seguace della musica spettrale di Dufourt e Grisey - con 'Sentieri Selvaggi' e 'Nuove sincronie'.
4__ LA SCENA MILANESE DEL DOCUMENTARIO (19 maggio 2009)
Si dice che Milano sia la città della moda, della pubblicità e della televisione, ma non del cinema. Questo è vero se si pensa al cinema romano degli autori, delle commedie, dei cinepanettoni. Milano, invece, è importante fucina di filmaker indipendenti e di documentaristi. E di questa tradizione se ne deve fare un vanto. Iniziamo noi, incontrando autori e opere, milanesi e d'adozione. proiezione
Danza in scena: Les Ballets trockadero de Monte Carlo, di Maria Mauti e Francesca Pedroni, 2007 (45’)
Danzano “en travesti”, con scarpe da punta e scintillanti tutù perché nel loro immaginario nulla è più forte del culto delle grandi ballerine, le “divine” del passato e del presente. Vengono da New York, sono tutti maschi e ballano il repertorio, dal Lago dei cigni al neoclassico Balanchine, in un mix strepitoso tra stile grottesco e tecnica da manuale.
Incontri contemporanei: Carlo Boccadoro, di Maria Mauti, 2007 (36’)
Compositore, direttore, pianista e percussionista italiano: Carlo Boccadoro (Macerata, 1963) è il rappresentante di punta della nuova generazione, un autore di musica sinfonica e cameristica che si racconta in un ritratto a tutto tondo tra pubblico e privato.
5__ IL DOCUMENTARIO SECONDO DARIO ZONTA (26 maggio 2009) Il documentario secondo me. Breve viaggio nei meandri di una passione nata per caso e per necessità, seguendo rotte personali dal documentario "televisivo" di Watkins a quello "politico” di Pahn, fino a quello elegiaco di Pelachan, quello comunitario di Wiseman, quello femminista di Simon. Brani, sequenze, impressioni, svarioni, dubbi, spezzoni, commistioni...un blob personale e si spera avvincente. proiezione
Karajan. Gli anni di Milano, di Amerigo Daveri, 2008 (in produzione)
I protagonisti del documentario sono Herbert von Karajan e il Teatro alla Scala, lo sfondo è quello della città di Milano, e il tempo dell’azione corrisponde agli anni dal 1940 al 1978. Attraverso nuove interviste, documenti video e audio degli spettacoli e dei concerti diretti da Karajan alla Scala, il lavoro si propone di tracciare un profilo artistico ed umano del Maestro, analizzando il suo rapporto con l’Italia e la Scala, mettendo in risalto la grandezza e la sensibilità dell’interprete a fianco a quella dell’uomo.

Ulteriori informazioni

Stage: No
Alunni per classe: 40

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