Interact: Valutazione e Intervento nel Bambino "Parlatore Tardivo"

LA SOCIETA’ SCIENTIFICA LOGOPEDISTI ITALIANI ED IMPAROLA CENTRO LOGOPEDICO-PEDAGOGICO ORGANIZZANO UN CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LOGOPEDISTI IN COLLABORAZIONE CON
L’ ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI MATERA .

MATERA, 22-23-24 MARZO 2007-19-20-21 APRILE 2007

RELATORI E RESPONSABILI SCIENTIFICI:

SERENA BONIFACIO Logopedista presso I.R.C.C.S Burlo Garofolo — Trieste e LOREDANA HVASTJA STEFANI Professore associato del Dipartimento di Psicologia Università degli Studi di Trieste
I programmi d'intervento basati sui genitori (home/parent based intervention programs,) per i bambini con ritardo di linguaggio di un'età compresa tra i 24 e i 36 mesi sono presenti nella letteratura americana già dagli anni 80. Alcuni studi ne hanno dimostrato l'efficacia evidenziando che i bambini trattati migliorano le loro prestazioni linguistiche e quindi recuperano il ritardo rispetto a quelli non trattati. Si interviene così sulla riduzione del rischio che il ritardo di linguaggio possa consolidarsi dopo i tre anni, un'età in cui la compromissione delle aree linguistiche legate alla fonologia, alla semantica e alla morfo-sintassi e alla comprensione morfosintattica lo definisce come disturbo specifico di linguaggio (DSL).
INTERACT
Per consentire l'acquisizione delle modalità operative del modello INTERACT, le tematiche verranno trattate sia da un punto di vista teorico che sul piano pratico/applicativo attraverso esercitazioni guidate e lavori di gruppo che saranno strutturati con livelli di difficoltà crescente per consentire ai partecipanti di acquisire le capacità di base necessarie per l'applicazione del modello.


è un programma di prevenzione e d'intervento clinico, unico in Italia, studiato in maniera specifica per bambini tra i 24 e i 30 mesi di età che presentano un mancato sviluppo del linguaggio oppure uno sviluppo lento non associato ad altri disturbi. Si attua all'interno della coppia genitore-bambino proponendo situazioni dinamiche che sollecitano la comunicazione attiva; si pone come sostegno allo sviluppo comunicativo e linguistico del bambino sostenendolo nel suo percorso naturale.
In Italia, questo ambito è stato affrontato e studiato da Bonifacio e Hvastja Stefani già dagli anni 90 per colmare il vuoto esistente nei programmi d'intervento per i bambini con ritardo di linguaggio.