Linguaggio Cinematografico e Analisi del Film

Corso

A Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Milano

  • Ore di lezione

    60h

Obiettivo del corso: Il corso è dedicato allo studio degli elementi del linguaggio cinematografico e degli strumenti espressivi della settima arte. Il percorso si snoda attraverso l’approfondimento degli aspetti narrativi e rappresentativi del film. Lezioni laboratorio, ospiti importanti e schermo cinematografico. Rivolto a: chi vuole compiere un percorso formativo completo nell'ambito della settima arte e prepararsi ad essere un buon: regista - sceneggiatore - giornalista cinematografico Aperto anche agli appassionati gravi di cinema.

Sedi e date

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Milano
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Via Moscova 28, 20100

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Programma

CORSO DI LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO E ANALISI DEL FILM
Analizzare un film significa scomporlo nei suoi elementi costitutivi. Significa fare a pezzi, scucire, smontare prelevare, separare, staccare e nominare materiali che non si percepiscono a “occhio nudo” perché si è preda della totalità. Successivamente si stabiliscono i legami tra questi elementi isolati per comprendere come si associno e diventino “complici”.
Il corso è dedicato agli elementi del linguaggio cinematografico e agli strumenti espressivi della settima arte. Il percorso si snoda attraverso lo studio e l’approfondimento degli aspetti narrativi e rappresentativi del film. Necessario avvio dalla struttura e forma della storia, che il film racconta, e delle tecniche narrative applicate (elisse, flashback, flashforward); per transitare, con un’affascinate approfondimento sulla percezione, tra raggi verdi e immagini subliminali, ad analizzare le compomenti dell’inquadratura, i movimenti e l’uso della macchina da presa. Quindi si entra nel cuore dell’autorialità cogliendo tutti gli apporti creativi attorno all’opera del regista (montaggio, sonoro, interpretazione). Aprendosi, infine, a tematiche più specialistiche e contemporanee quali approfondimenti su generi cinematografici, monografie di registi e le “altre forme” di cinema. Vera forza del metodo didattico sono i “laboratori di visione e analisi” che succedono i momenti di apprendimento e costellano ogni incontroLa visione di sequenze accompagna costantemente lo studio e ogni incontro è corredato da dispense e materiali didattici di supporto.
I lavori di analisi suggeriti ai partecipanti durante lo svolgersi del corso avranno la possibiltà di essere inseriti nel blog CERINI DA VIAGGIO.
Docente
Chicca Profumo
Eventi speciali con
Gianni Canova
Giampiero Frasca
Pivio Pischiutta
Max Croci
Frequenza mercoledì 19.30 22.45 20 incontri per un totale di 60 ore
Periodo 8 ottobre 2008 4 marzo 2009
PROGRAMMA DEL CORSO
1__CINEMA E CAVERNA DI PLATONE (8 ottobre)
Guardare il cinema: laboratorio di visione per riorientare lo sguardo.
2__STRUTTURA DELLA STORIA CINEMATOGRAFICA (15 ottobre)
Paradigma: curva d’azione drammatica aristotelica. Partitura in atti, plot point, mid point, pinze.
Cinema antinarrativo: avanguardia, underground, sperimentale.
£__SCENEGGIATURA (22 ottobre)
Raccontare una storia per immagini. Scena.
Dialogo: funzioni e tecniche. Monologo. Forme della voice over. Voice off.
4__TECNICHE DI NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA (29 ottobre)
Diegesi. Elisse: materializzare il tempo. Funzioni e dispositivi. Microelissi.
Flashback: dal cinema muto alla sua progressiva tematizzazione, fino al ‘prequel’. Flashforward. Foreshadowing.
5__Evento speciale coordinato da GIANNI CANOVA (5 novembre)
CINEMA TELEVISIONE E ALTRI MEDIA
Cosa sta diventando il cinema nell’era dei new media, del web e dei videofonini, del digitale e dei videogiochi? Un reperto archeologico?
Un fossile del precedente millennio? O un dispositivo che ancora si innerva nei nuovi media audiovisivi, e contribuisce a dare loro senso?
I nuovi supporti e i nuovi formati condizionano il nostro rapporto con l’immagine o il mondo, comunque, si fa immagine a dispetto del formato?
L’incontro cercherà di ragionare a partire da queste domande.
Con l’intento di provare a formulare altre domande piuttosto che di fornire risposte inevitabilmente parziali e inevitabilmente obsolete.
6__INQUADRATURA (12 novembre)
Inquadratura come sintesi del rapporto fra autore e realtà. Posizioni della macchina da presa: altezza, angolazione, inclinazione. Composizione dell’immagine.
7__CAMPI E PIANI (19 novembre)
Grandezze scalari e funzioni espressive. Primo piano come paesaggio del volto. Profondità di campo e uso degli obiettivi. Cambio di fuoco e panfocus.
8__MOVIMENTI DELLA MACCHINA DA PRESA (26 novembre)
Dalla funzione descrittiva alla metaforizzazione della traiettoria del movimento.
Panoramica, carrellata, dolly e gru. Louma e skycam. Macchina a mano e steadycam.
9__SOGGETTIVA E OGGETTIVA (3 dicembre)
Coincidenze degli sguardi. Oggettiva irreale e interpellazione. Soggettiva da “forma d’illusione a figura del disincanto”.
10__PIANO SEQUENZA (10 dicembre)
Da camera-stylo a artificio della messa in scena.
Deep focus / soft focus e sfocato, la visione imperfetta.
11__MESSA IN SCENA (17 dicembre)
Campo/controcampo, scavalcamento di campo: quando la trasgressione si fa intenzionale Punto di vista e movimento. La produzione di senso: le strategie e la scelta dei segni.
12__MONTAGGIO (7 gennaio)
Funzioni. Montaggio visibile o invisibile: montaggio delle attrazioni. Montaggio alternato, montaggio parallelo.
13__Evento speciale coordinato da GIAMPIERO FRASCA (14 gennaio)
CINEMA WESTERN: Tales from the Old Dream Land
Modalità narrative, elevazione epica, formazione dell'immaginario, assunzione sociale del mito: come il genere ha creato la sua leggenda e contribuito a generare i modelli di riferimento della società americana.
14__INTERPRETAZIONE (21 febbraio)
Da Stanislavskij all’Actor Studios. Basi teoriche del Metodo. Improvvisazione. Attori non professionisti.
15__CINEMA DIGITALE (28 gennaio)
Cambiamenti in atto: dall’organizzazione produttiva all’estetica del film.
16__METACINEMA (4 febbraio)
Come ha rivoluzionato il modo di guardre (e di fare) il cinema, distruggendo la pretesa oggettività del cinema classico e obbligandolo a confrontarsi con gli altri mezzi di comunicazione.
17__Evento speciale coordinato da PIVIO PISCHIUTTA (11 febbraio)
COLONNA SONORA: "No music, no party"
Dal muto, che tale non è mai stato, al cinema di domani: le note musicali (non sempre in libertà) devono fare i conti con le immagini e viceversa.
Come migliorare o distruggere un'opera filmica con l'ausilio della musica e chi controlla i controllori del suono.
18__DOCUFICTION (18 febbraio)
Finzione e realtà: andata e ritorno. Da Flaherty e Vertov a Korine e Capuano.
19__Evento speciale coordinato da MAX CROCI (25 febbraio)
L'ALTRO '68: il cinema che nessun Sessantottino avrebbe mai visto.
Da quello itliano "di genere", il sexy-thriller di Lenzi, al Super-pop di Barbarella che porterà registi amricani molto artenativi, Russ Meyer, ai grandi Studios
20__INCIPIT E FINALI (12 marzo)
Caratteristiche dell'incipit: punto d'attacco e entrata in scena del protagonista. Forme del prologo. L'ultimo fotogramma: happy end, finale drammatico, finale aperto, circolare... metafinale.

Ulteriori informazioni

Stage: no
Alunni per classe: 25

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