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Master of Landscape, Art And Culture Management

Master universitario di primo livello

A Trento ()

8.000 € IVA inc.

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Descrizione

  • Tipologia

    Master I livello

  • Ore di lezione

    1800h

Obiettivo del corso: Il Mart>Mac si pone l'obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni che si occupano di ambiente e paesaggio e dei patrimoni e degli eventi dell'arte e della cultura. Rivolto a: Al Mart>Mac Master of Landscape, Art and Culture Management sono ammessi un massimo di 25 partecipanti: Laureati e laureandi in ogni disciplina, con particolare riguardo ai laureati in architettura, ingegneria ambientale, economia, storia dell'arte e discipline delle arti e dello spettacolo, con una laurea triennale o specialistica o con analogo titolo universitario (almeno triennale), conseguito presso un'università straniera.

Informazioni importanti

Documenti

  • Master of Landscape, Art and Culture Management

Profilo del corso

Il Master è rivolto a giovani in possesso di diploma di laurea triennale e/o quadriennale e a laureandi fino a un massimo di 25 partecipanti.

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Programma

Il Master: un ponte verso il mondo del lavoro

Quando ammiriamo un quadro, quando ascoltiamo una sinfonia oppure quando guardiamo un paesaggio stiamo compiendo un’esperienza estetica. È questo il punto da cui partire per potersi formare e lavorare all’interno di istituzioni ed organizzazioni che si occupano di paesaggio e ambiente, arte e cultura, così come per intraprendere negli stessi campi percorsi di lavoro autonomo. È necessario comprendere innanzitutto le radici, le caratteristiche ed il valore di ogni esperienza estetica per poi iniziare a costruire competenze manageriali e gestionali distintive ed opportune.

Il Mart>Mac Master of Landscape, Art and Culture Management, svolto in partnership con il MART-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e con step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, si pone l’obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni e degli eventi che si occupano di arte, cultura, paesaggio e ambiente.

Il Mart>Mac si distingue per il rapporto formazione-pratica che privilegia il confronto con la realtà attraverso continui contatti con aziende, enti, istituzioni ed operatori di settore:

— Lezioni speciali con manager

— Laboratori didattici realizzati in partnership con istituzioni e imprese

— RBL-Research Based Learning: progetti di ricerca intervento

— Viaggi di studio e incontri con manager e imprenditori

— Stage di 4-6 mesi in Italia e all’estero.

L’88,6% degli allievi trovano occupazione ad un anno dal Master (indagine ex-allievi, tsm-Trentino School of Management, marzo 2009)

Al Mart>Mac Master of Landscape, Art and Culture Management sono ammessi un massimo di 25 partecipanti:

— Laureati in ogni disciplina, con particolare riguardo ai laureati in architettura, ingegneria ambientale, economia, storia dell’arte e discipline delle arti e dello spettacolo, con una laurea triennale o specialistica o con analogo titolo universitario (almeno triennale), conseguito presso un’università straniera.

— Laureandi in ogni disciplina, con particolare riguardo ai laureati in architettura, ingegneria ambientale, economia, storia dell’arte e discipline delle arti e dello spettacolo

Competenze sviluppate

I partecipanti svilupperanno competenze per:

· Utilizzare efficacemente metodi, tecniche e linguaggi, patrimoni conoscitivi e di pensiero al fine di ideare, progettare e curare la vivibilità dei paesaggi e dell’ambiente e le iniziative e gli eventi culturali, istituzionali e territoriali

· Gestire i processi economico-finanziari per i programmi di gestione dell’ambiente e del paesaggio e delle istituzioni e degli eventi dell’arte e della cultura

· Progettare e sviluppare iniziative comunicative e promozionali riguardanti la vivibilità, il paesaggio e le diverse forme di offerta culturale

· Creare e gestire reti per integrare e promuovere le scelte riguardanti il paesaggio e l’ambiente e le forme d’offerta nei circuiti della fruizione dell’arte e della cultura

· Inserirsi progettualmente nelle relazioni professionali (rapporti con capi, colleghi e fruitori) per contribuire alla costruzione delle organizzazioni nelle diverse situazioni di lavoro per la gestione dell’ambiente, del paesaggio e della cultura

· Inserirsi nei processi organizzativi e gestionali con contributi innovativi, esprimendo una cultura del lavoro in sintonia con le esigenze istituzionali ed aziendali emergenti

· Approfondire le pratiche manageriali appropriate alla gestione del paesaggio e delle istituzioni e degli eventi dell’arte e della cultura, mediante il metodo del laboratorio, per sviluppare competenze applicative.

Articolazione e contenuti

24 giugno, 14-15 settembre 2010
Presentazione del Master e Selezioni

15 ottobre 2010
Seminario di apertura

18 ottobre – 17 dicembre 2010

Fondazione del gruppo e sviluppo delle aree didattiche

10 – 21 gennaio 2011

Sviluppo della fase di immersione e ricerca all’interno di istituzioni di gestione e governo del paesaggio e dell’arte e della cultura e in aziende nazionali e internazionali

24 gennaio – 18 marzo 2011

Rielaborazione in aula dell’esperienza di ricerca di ogni allievo



Approfondimento specialistico delle tematiche emerse nella fase di rielaborazione

21 marzo – 20 maggio 2011

Seguendo il metodo RBL-Research Based Learning, gli allievi affronteranno un progetto di ricerca proposto da una o più istituzioni di gestione e governo del paesaggio e dell’arte e della cultura, che si concluderà con una presentazione dei risultati al committente


Ciclo di lezioni speciali sui temi della contemporaneità

24 – 30 maggio 2010

Realizzazione del viaggio studio a Berlino

giugno – ottobre 2011

Stage in Italia o all’estero

14 ottobre 2011

Discussione dei project work e consegna degli attestati di frequenza

BASIC. I contenuti del percorso

Il Master adotta una prospettiva interdisciplinare e si articola nei seguenti ambiti disciplinari di riferimento: l’architettura del paesaggio, l’ambiente e la vivibilità, la governance e le scienze dell’amministrazione, l’economia comportamentale e la scienza delle decisioni, il counselling, l’organizing e i metodi e gli strumenti della consulenza, la psicologia ambientale e dell’esperienza estetica, l’antropologia, il linguaggio e la comunicazione.

Architettura del paesaggio, ambiente e vivibilità
Principali docenti di riferimento:
Massimo Venturi Ferriolo, Docente di Estetica, Politecnico di Milano
Giuseppe Scaglione, Docente di Urbanistica, Università degli Studi di Trento

L’area formativa considera il paesaggio come emergente dalle relazioni e dagli sguardi con cui ci accoppiamo strutturalmente con i mondi in cui viviamo, reificandoli e naturalizzandoli. Comprendere il paesaggio e la vivibilità è, perciò, un processo difficile e per nulla scontato, denso di vincoli affettivi e cognitivi e dagli esiti incerti. Il paesaggio e il rapporto con gli spazi di vita si apprendono dalla nascita, si incorporano nel flusso dell’esperienza e vengono a far parte della mente incarnata, orientando comportamenti e azioni. Partendo dai recenti contributi di studio dell’architettura del paesaggio e delle scienze cognitive, l’attività didattica dell’area mira a definire il paesaggio come proprietà emergente nella connessione tra mondo interno e mondo esterno e, quindi, nella connessione tra le scelte individuali e collettive e la natura. Il paesaggio è uno spazio di vita per la cui analisi bisogna fare riferimento ai processi di attivazione che lo rendono un contesto di vivibilità che l’uomo si sceglie. Il paesaggio può in tal modo essere analizzato e vissuto come l’emanazione responsabile delle azioni di coloro che lo abitano e vivono. Ogni paesaggio è, quindi, prima di tutto un paesaggio mentale e da ciò discende la nostra responsabilità rispetto a come creiamo gli spazi di vita. Le analisi teoriche e metodologiche saranno costantemente rapportate alle scelte di progettazione e applicazione, nonché alle strategie educative per favorire il cambiamento e l’innovazione, in modo che ogni allievo possa apprendere teorie, metodi e strumenti per la conoscenza e l’intervento per la gestione, la valorizzazione e l’educazione nel campo del paesaggio.

Politiche culturali, economia comportamentale e scienze delle decisioni
Principali docenti di riferimento:
Francesco Giambrone, Sovrintendente Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino
Pier Luigi Sacco, Docente di Economia della Cultura, Università Iulm di Milano
Catterina Seia, Cultural Manager

L’area formativa affronta i temi dell’economia e del management della cultura e dell’arte studiando l’evoluzione delle organizzazioni culturali, le forme organizzative emergenti e le caratteristiche economiche e territoriali dei beni culturali, nonché la natura e le sue funzioni antropologiche. Verranno presentati i criteri e i processi per la conservazione e valorizzazione del bene culturale e gli orientamenti per individuarne i caratteri potenziali oltre ai metodi e agli strumenti dell’etnografia per analizzare e valorizzare il rapporto tra istituzioni e contesto. Particolare attenzione verrà riservata all’analisi dei distretti culturali e ai metodi per la loro gestione e il loro sviluppo. Saranno presentate le caratteristiche dei processi di produzione peculiari al mondo della cultura, quali teatri, musei, festival, eventi e manifestazioni. Si lavorerà, inoltre, attorno al tema del fund raising presentandone gli aspetti giuridici e fiscali e analizzando il ruolo del sostegno pubblico nel settore culturale. Verranno sviluppate inoltre competenze per attivare una direzione strategica delle istituzioni artistiche e culturali. Gli allievi potranno riflettere sul senso e sul significato dell’estetica nelle società contemporanee attraverso la presentazione delle modalità di gestione di organizzazioni centrate sull’immateriale e sull’intangibile, sulla funzione dei simboli della cultura nella civiltà planetaria, sulle relative conseguenze per le istituzioni dell’arte e della cultura, sul rapporto tra organizzazioni artistiche e culturali da un parte e società dall’altra e sui processi di dematerializzazione nell’economia dei servizi e della cultura.

Counselling, Organizing e metodi e strumenti per la consulenza
Principali docenti di riferimento:
Giuseppe Varchetta, Docente di Metodi Formativi, Università Milano Bicocca
Carla Weber, Psicologa e Psicoterapeuta, Studio Akoé, Trento

L’attenzione, in quest’area, verrà posta sulla valorizzazione delle risorse umane all’interno delle organizzazioni artistiche e culturali, mettendo a fuoco le relazioni interne all’azienda e le possibilità collegate al team working. Saranno presentate alcune teorie organizzative e i processi organizzativi soggetto/gruppo/organizzazione. Gli allievi verranno introdotti ai temi del self management e della gestione delle relazioni negoziate. Si lavorerà attorno alla comunicazione, al sense-making nelle istituzioni, alla valutazione, al processo di inserimento in azienda, nonché al ruolo dell’autorità e delle diverse forme di esercizio del potere e della leadership. Verranno presentate inoltre le politiche di sviluppo, i programmi e le strategie delle istituzioni pubbliche che si occupano di territorio, ambiente e paesaggio e delle istituzioni e degli eventi dell’arte e della cultura. Si analizzeranno i rapporti interni alle istituzioni e quelli con l’esterno e la gestione delle interdipendenze tra soggetti e istituzioni coinvolti nei processi di scambio. Si metterà in luce la funzione sociale delle istituzioni di governo e gestione del paesaggio e dell’arte e della cultura, al fine di valorizzarla e accrescerne capacità operative e di riconoscimento.

Governance e scienze dell’amministrazione, gestione economico - finanziaria e pianificazione delle azioni e dei programmi per il paesaggio, l’ambiente e le istituzioni e gli eventi dell’arte e della cultura
Principali docenti di riferimento:
Paolo Collini, Preside della Facoltà di Economia, Università degli Studi di Trento
Marco Mongiello, Director MSc Management and Teaching Fellow in Accounting, Imperial College Business School, London

L’organizzazione e la gestione dell’attività ordinaria e delle iniziative di governo e gestione del paesaggio e dell’ambiente, così come delle istituzioni e degli eventi culturali necessitano di una ridefinizione approfondita della pianificazione e del controllo economico-finanziario. I metodi e gli strumenti propri di quest’area di ricerca e applicazione dell’economia possono fornire importanti vie di sviluppo dei modelli di gestione delle istituzioni per il governo e la gestione del paesaggio e degli eventi culturali, con particolare rilievo al loro collegamento con le strategie e l’organizzazione. Gli aspetti considerati approfonditamente dall’area sono riconducibili all’evoluzione delle normative di governance e dei metodi e strumenti connessi, con particolare riguardo alle disposizioni europee; agli orientamenti e i metodi di public choice appropriati ad una moderna scienza dell’amministrazione del territorio, del paesaggio, dell’arte e della cultura; all’economia e la finanza inerenti alla progettazione e allo sviluppo dei programmi e dei progetti applicativi, con particolare riguardo alla pianificazione e alla valutazione dei risultati. Gli studenti svilupperanno inoltre abilità relative alla creazione e presentazione di progetti complessi nella forma di business plan, integrando l’attenzione agli aspetti organizzativi con quelli economico-finanziari.

Mente del fruitore, Immaginario e Processi simbolici, Estetica del paesaggio, dell’arte e della cultura
Principali docenti di riferimento:
Ugo Morelli, Docente di Psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione, Università degli Studi di Bergamo; Presidente del Comitato Scientifico di step-Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, Trento
Michele Di Francesco, Docente di Filosofia della Mente, Università San Raffaele, Milano

Nello sviluppo dell’area verranno approfonditi i temi relativi al senso e al significato del paesaggio come spazio di vita, unitamente ai processi di riconoscimento del valore dell’arte e della cultura. I processi cognitivi ed emotivi della cognizione, percezione e fruizione estetica, sia degli ambienti naturali che degli artefatti umani, rappresentano uno dei campi di applicazione più significativi delle scienze della cognizione: i risultati degli studi più avanzati in questo campo diverranno perciò tema di formazione e di discussione. L’esperienza estetica verrà analizzata in modo transdisciplinare mediante gli approcci che vanno dalle neuroscienze alla psicologia del profondo. Ampio spazio verrà anche dedicato a quegli aspetti della scienza cognitiva, che hanno profondamente modificato la nostra concezione del funzionamento della mente umana e non hanno mancato di influenzare l'evoluzione delle scienze economiche. In particolare, stiamo assistendo a una trasformazione significativa dello studio dei comportamenti e delle scelte in contesti di incertezza. Questi contributi risultano particolarmente rilevanti per la messa a punto di orientamenti, metodi e prassi manageriali nell'economia dematerializzata che caratterizza la società contemporanea. I comportamenti intraistituzionali e interistituzionali, nonché le scelte nel rapporto tra istituzioni artistico-culturali, di governo e gestione del paesaggio e del territorio e ambiente di vita, richiedono competenze manageriali innovative e aggiornate in base all'evoluzione che le stesse discipline economiche e manageriali stanno sperimentando. L’area mira a fornire teorie, metodi e strumenti per la conoscenza e l’azione in ognuno di questi campi.

Progettazione e costruzione di reti. Educazione e scambio nell’arte, nella cultura e nel governo e nella gestione del paesaggio
Principali docenti di riferimento:
Francesco di Cesare, Docente di Marketing delle Imprese Turistiche, Università Ca’ Foscari, Venezia
Michael Jakob, Docente di Estetica del Paesaggio, Università di Ginevra

L’obiettivo di quest’area è presentare e approfondire i metodi e gli strumenti di progettazione, promozione, comunicazione e valorizzazione del paesaggio e dei beni e patrimoni artistici e culturali. Saranno affrontati gli approcci e le tecniche di progettazione e valorizzazione del paesaggio, sia per quanto riguarda la tutela che la commercializzazione delle sue potenzialità; saranno sviluppate le metodologie e gli strumenti per la valorizzazione e la commercializzazione degli eventi e dell’offerta artistico-culturale. Particolare attenzione sarà riservata alla definizione delle scelte educative e comunicative e saranno approfondite le strategie di gestione delle relazioni pubbliche e con i media. Si affronteranno i metodi e gli strumenti del project management per definire azioni e progetti innovativi nella promozione di una civiltà del paesaggio e nel marketing culturale. Nello svolgimento dell’area saranno individuate modalità e tecniche di progettazione, organizzazione e gestione di processi di promozione di vivibilità del paesaggio e di promozione e gestione di eventi artistici e culturali

Lectures

In questa fase del percorso un ciclo di lezioni speciali, trasversali alle tematiche sviluppate in aula, affronterà temi legati alla contemporaneità da un punto di vista artistico, storico, evolutivo ed estetico:

Interculturalità
Marco Aime
, Docente di Antropologia Culturale, Università degli Studi di Genova

Arte contemporanea e tendenze evolutive
Gabriella Belli
, Direttrice del MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

Mente, emozioni e musica
Maurizio Cogliani
, Musicista e Dottore di Ricerca, Università degli Studi di Salerno

Documentalità e Immaginazione
Maurizio Ferraris
, Docente di Filosofia teoretica, Università di Torino

Risonanza incarnata e esperienza estetica
Vittorio Gallese
, Docente di Neurofisiologia, Università degli Studi di Parma

Politiche e strategie culturali
Francesco Giambrone
, Sovrintendente Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino

Conoscenza e rappresentazione nel pensiero del ‘900
Alfonso Maurizio Iacono
, Docente di Storia della Filosofia, Università di Pisa

Conoscenza e governo dei paesaggi
Domenico Luciani
, Coordinatore del Comitato scientifico per il paesaggio e il giardino, Fondazione Benetton Studi Ricerche

Psiche e archetipi. I fondamenti della creatività
Gian Piero Quaglino
, Docente di Psicologia, Università degli Studi di Torino

Come diventiamo umani. Incompletezza e alterità
Francesco Remotti
, Docente di Antropologia Culturale, Università degli Studi di Torino

Ulteriori informazioni

Stage:

Lo stage in istituzioni italiane e straniere è parte integrante del percorso formativo e permette di mettere in pratica i contenuti teorici appresi in aula e di acquisire competenze tecnico-professionali e trasversali attraverso l’inserimento in gruppi di lavoro. Consente di vivere un’esperienza personale e organizzativa in un contesto diverso da quello di provenienza. tsm supporta gli allievi nella gestione del placement mediante la rete di aziende in Italia e all’estero, e il supporto costante, in tutte le fasi della ricerca prima e della poi dello svolgimento dell’esper


Alunni per classe: 25
Persona di contatto: Michela Boldrer

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Master of Landscape, Art And Culture Management

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