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Mediatori Civili

Corso

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Ore di lezione

    54h

Obiettivo del corso: Il Corso di Mediatore Civilie, riconosciuto dal Ministero della Giustizia, prepara e abilita alla professione di Mediatore Professionista. Rivolto a: Sono ammessi a parteciparvi tutti i laureati, ed anche, consulenti del lavoro e professionisti non in possesso di laurea, purchè iscritti ad albi professionali nelle medesime materie.

Profilo del corso

Al Corso Per Mediatore Civile, Sono ammessi a parteciparvi tutti i laureati, ed anche, consulenti del lavoro e professionisti Diplomati, iscritti ad albi professionali nelle medesime materie.

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Programma

Corso Mediatori Civili

Centro Accreditato Presso Il Ministero Della Giustizia -

Una nuova opprtunità di lavoro il Conciliatore professionista. Il Decreto Legislativo 4 marzo 2010 n. 28, in attuazione dell’articolo 60 della Legge 18 giugno 2009, n. 69 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. ha come obbiettivo di deflazionare i processi e diffondere la cultura del ricorso a soluzioni alternative – adegua la legislazione ad alcune norme comunitarie che disciplinano la mediazione. La mediazione diventa, quindi obbligatoria dal 20 marzo 2011, favorendo la soluzione bonaria delle liti secondo una valutazione sostanziale e di buon senso della situazione concreta e degli interessi. In pratica chi non tenta di accordarsi, avvalendosi di organismi autorizzati e vigilati dal Mistero della Giustizia, condizionerà la possibilità di proporre controversia davanti al giudice competente. Ma anche il giudice, nel corso della causa, potrà invitare le parti ad attuare la mediazione. Il procedimento, che deve concludersi in quattro mesi, diventerà obbligatorio in molte materie quali: diritti reali, condominio, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione e comodato, affitti di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli e natanti, da responsabilità medica, da diffamazione con il mezzo della stampa o pubblicità, contratti assicurativi, finanziari e bancari. Inoltre secondo quanto disposto dall’art. 29 del D.lgs. 274/2000, anche i giudici di pace nei casi di reati perseguibili a querela promuovono la conciliazione tra le parti avvalendosi dell’attività di mediazione di centri e strutture pubbliche e private. Il metodo didattico si avvarrà di supporti multimediali, computer e numerose simulazioni tecnico . pratiche Programma - principali argomenti: La Legge 18 giugno 2009, n. 69 Il Decreto Legislativo 4 marzo 2010 n. 28 La conciliazione: fonti, natura e principi; Conciliazione e Arbitrato: le differenze delle due istituzioni nel diritto italiano; Dalla mediazione alla Conciliazione; La Conciliazione giudiziale e quella stragiudiziale; Le differenti tipologie della Conciliazione; Il conflitto e la negoziazione: le differenti tipologie e le relative procedure; Le fattispecie di cui all'Art. 1 del D.Lgs 17 gennaio 2003 n. 5; I requisiti della Conciliazione: i D.M. 222/04 e 223/04; Il Registro degli Organismi di Conciliazione presso il Ministero della Giustizia; Il Conciliatore professionista; Attivazione della procedura di conciliazione; Gli adempimenti di Segreteria: l'invito ad aderire, la fissazione dell'incontro, la nomina del Conciliatore; L'incontro di conciliazione; Il ruolo ed il comportamento del Conciliatore nel corso della procedura; La fase introduttiva e quella esplorativa; Incontri singoli ed incontri plenari; Gli interessi sostanziali; I consulenti delle parti; I rappresentanti delle parti; I verbali di conciliazione e di conciliazione non riuscita: rilevanza, efficacia, effetti; La definizione del conflitto intesa come strumento per la regolamentazione dei futuri rapporti; Esercitazioni: attivazione di una procedura di conciliazione, l'incontro di conciliazione, la definizione della procedura

PROGRAMMA DIDATTICO

MODULO 1 : La conciliazione

  • Introduzione (comunicazione guidata e differenze con transazione, mediazione,

arbitrato e arbitraggio);

  • Origini storiche degli A.D.R.( Alternative Dispute Resolutions);
  • Fonte normativa: Il D.Lgs. 28/2010;
  • I protagonisti della conciliazione:

- le parti;

- il MEDIATORE (valutatore e facilitatore);

- l’organismo di conciliazione;

- rapporti tra le parti, MEDIATORE ed organismi di conciliazione;

  • Soggetti abilitati allo svolgimento delle procedure di conciliazione;
  • Procedure ad hoc e amministrate: il regolamento di procedura;
  • Conciliazione di diritto comune e procedure speciali;
  • Il registro del Ministero di Giustizia: obblighi e requisti;
  • Costi della conciliazione e vantaggi della conciliazione in base al D. Lgs. 5/2003;

MODULO 2: La comunicazione

  • Gli elementi della comunicazione:

- La prossemica ed il dialogo prossemica;

- la semantica la pragmatica della comunicazione;

  • Gli altri valori comunicativi;
  • Regole della comunicazione: parlare ed ascoltare;
  • Migliorare l’empatia: l’importanza dei canali rappresentazionali;
  • Conoscere se stessi e gli altri;

MODULO 3: La conciliazione di diritto comune

  • La conciliazione e gli altri strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie

(A.D.R.);

  • Differenze tra arbitrato e conciliazione: metodi vincolanti e non vincolanti;
  • I modelli di conciliazione presenti nell’ordinamento italiano;
  • Normativa italiana aggiornata in materia di conciliazione.

MODULO 4: Il verbale di conciliazione

  • Valore del verbale di avvenuta o di mancata conciliazione;
  • Il verbale con valore di titolo esecutivo;
  • Procedimento di omologazione del verbale;
  • Esecutività del verbale omologato;
  • Simulazione di conciliazione e stesura dell’accordo contrattuale e del verbale;
  • Il conflitto e la sua struttura;
  • Analisi transazionale;
  • Le emozioni ed il conflitto;
  • La teoria dei giochi e l’equilibrio matematico: cooperazione e unilateralità;
  • Gli interessi economici e non economici.

MODULO 5: Il MEDIATORE: caratteristiche, compiti, responsabilità - Il MEDIATORE come negoziatore: importanza della comunicazione.

  • Sviluppo del pensiero creativo o laterale;
  • Equiprossimità (indipendenza, imparzialità, neutralità, competenza, professionalità, esperienza);
  • Riservatezza interna ed esterna;
  • Deontologia (Codice europeo di condotta per mediatori).

MODULO 6: La conciliazione e le sue fasi

  • La fase introduttiva: presentazione, verifica dell’autorità, tempistica;
  • Gli incontri in plenaria e gli incontri singoli (c.d. caucuses);
  • La sessione congiunta;
  • Le sessioni separate;
  • Le sessioni plenarie aggiuntive;
  • La fase esplorativa e le soluzioni alternative alla controversia (B.A.T.N.A., W.A.T.N.A., Z.O.P.A.);
  • La fase di negoziazione (concessioni reciproche e shuttle mediation);
  • La c.d. “tempesta celebrale” (brainstorming) e l’uso degli appunti;
  • La fase dell’accordo - valore del verbale di conciliazione e del contratto successivo.

MODULO 7: La conciliazione in materia societaria

  • La disciplina della conciliazione societaria dettata dal D.Lgs. 5/2003 e dai regolamenti attuativi DD.MM. nn. 222/04 e 223/04;
  • L’art. 38 D. Lgs. 5/2003: gli organismi deputati alla gestione delle conciliazioni e i requisiti di professionalità dei conciliatori (differente disciplina applicabile per quelli pubblici e per quelli privati);
  • Le clausole di conciliazione societaria e la loro efficacia;
  • Peculiarità del procedimento di conciliazione societaria;
  • Ruolo ed obblighi del MEDIATORE;
  • Rapporto tra giudizio ordinario e procedimento di conciliazione: sospensione

del giudizio ordinario;

  • Liquidazione delle spese processuali;
  • Proposizione ed effetti dell’istanza di conciliazione;
  • La conclusione del procedimento conciliativo: efficacia del verbale di conciliazione;
  • La riforma societaria ed i riti societari di cognizione ordinaria e sommaria.
  • L’art. 1 del D. Lgs. 5/2003: ambito di applicazione della riforma del diritto societario;
  • L’art. 39 D. del Lgs. 5/2003: imposte e spese (esenzione fiscale e vantaggi per le aziende);
  • L’art. 40. Del D. Lgs. 5/2003: procedimento di conciliazione;

  • La riservatezza interna ed esterna ad un procedimento di conciliazione societaria.
  • Il Decreto Dirigenziale del Luglio 2006;
  • La fase dell’accordo (redazione e valore del verbale di conciliazione e del

contratto successivo nel diritto societario riformato);

  • Esercitazioni di redazione di verbali di conciliazione societaria.

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