Corso

A San Severo

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    San severo

  • Durata

    1 Mese

Rivolto a: TUTTI.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

San Severo (Foggia)
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VIA ERGIZIO, 70, 71016

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Corso di mma - aperto a tutti gli atleti e non di diverse discipline marziali, il corso vi portera' all'apice della tecnica, e della forma fisica, verranno utilizzate tecniche di judo, jiu kitsu, thai boxe, grappling, brazilian jiu jitsu, pugilato. Inoltre nel nostro centro e' possibile allenarsi anche in altre discipline quali: kick boxing, muay thai, pancrazio athlima, grappling, brazilian jiu jitsu, kyusho jitsu.

Le arti marziali miste (spesso indicate con l'equivalente inglese mixed martial arts, mma o portoghese valetudo) sono uno sport da combattimento a contatto pieno. Nelle mma è infatti permesso utilizzare tecniche e colpi di diverse arti marziali/sport di combattimento[1].

Una competizione di mma si svolge in piedi e a terra con l’utilizzo di tecniche di grappling (portate a terra, strangolamenti, leve articolari) e di striking (pugni, calci, gomitate, ginocchiate). Questo sport permette ad atleti di diverse arti marziali/sport di combattimento di competere tra di loro.

Nella competizione di mma gli atleti possono vincere per ko, submission (sottomissione) o per decisione dei giudici.

Attualmente esistono nel mondo diverse organizzazioni di mma professionistiche la più famosa delle quali è l'americana ultimate fighting championship (ufc).

L'unica federazione internazionale riconosciuta dal cio (comitato olimpico internazionale) che gestisce le mma e il grappling è la fila.

tsu, krav maga, self defence, karate, boxe, aikido.

Le arti marziali miste seguono, nello spirito, la tradizione del pankration, l'antica lotta greca. I greci antichi introdussero questa disciplina nei giochi olimpici nel 648 a. C. , e alcune manifestazioni pubbliche di combattimenti si ebbero ancora alla fine del xix secolo. Questi ultimi combattimenti erano scontri di lotta libera nei quali ogni tecnica era ammessa, dalla lotta greco-romana alla lotta libera, dal jujitsu alla luta livre e così via.

Dopo la prima guerra mondiale, gli scontri di lotta seguivano due filoni principali. Da una parte vi erano le competizioni cosiddette "reali", con combattimenti violenti, dall'altra parte gli scontri hanno iniziato a seguire coreografie, trasformandosi in veri e propri spettacoli, con professionisti che erano al tempo stesso atleti e attori.

In giappone, nell'ottava decade del ventesimo secolo, antonio inoki organizzò una serie di gare di mma, dalle quali nacquero prima lo shootwrestling e, successivamente, le prime organizzazioni di arti marziali miste giapponesi, conosciute come shooto. Lo stile di lotta "catch wrestling" influenzo' molto la nascita dello shooto/shootwrestling. Famosi lottatori di catch come karl gotch e billy robinson furono tra gli istruttori di antonio inoki, tatsumi fujinami, yoshiaki fujiwara, satoru sayama (meglio noto come "tiger mask"), masami soranaka, ed akira maeda, i quali furono alcuni dei più famosi lottatori professionisti giapponesi di quel periodo. Nel 1997, in giappone, l'interesse per questo sport sfocia nella nascita dell'organizzazione di arti marziali miste pride fighting championship.

Le mma hanno ottenuto grande popolarità negli stati uniti dal 1993, quando rorion gracie creò il primo torneo detto ultimate fighting championship (ufc). Indubbiamente, la famiglia gracie ha giocato un ruolo importante nella creazione di tornei aperti di valetudo e nella loro divulgazione mediatica, rendendo popolare i tornei di mma, come il famoso ufc.

Le arti marziali miste moderne hanno le loro radici nelle competizioni di valetudo brasiliano, e nello shooto, shootfighting o shootwrestling giapponese. Nel valetudo brasiliano gli stili di lotta predominanti sono il jiu jitsu brasiliano e la "luta livre"[2]. La luta livre non è la lotta libera olimpica (detta luta estilo livre in brasile) essendo invece simile al catch wrestling americano. La luta livre si sviluppò comunque in maniera del tutto autonoma rispetto al catch, ed è da sempre lo stile rivale del jujitsu brasiliano nelle competizioni di valetudo. Il jujitsu brasiliano venne sviluppato in brasile dalla famiglia gracie (in particolare carlos gracie e suo fratello helio gracie) e deriva dal jujitsu/judo giapponese portato in brasile dal maestro maeda che era andato nelle americhe per diffondere il kodokan judo. Helio gracie, essendo di costituzione gracile e non molto forte fisicamente, modifico l'arte giapponese studiando leve e posizioni di particolare efficacia. Lo stile dei gracie permesse ai membri di questa famiglia di vincere molti incontri di valetudo.

Nel 1993 il jujitsu brasiliano venne introdotto in america quando rorion gracie organizzo' lo ultimate fighting championship o ufc in cui suo fratello royce gracie si distinse vincendo 3 delle prime 4 competizioni. Negli stati uniti royce gracie viene generalmente riconosciuto come la figura chiave nella creazione delle arti marziali miste. Per quanto riguarda lo shooto/shootwrestling/catch wrestling, lottatori come kazushi sakuraba, enson inoue e rumina sato hanno perpetuato questo stile in epoca recente con eccellenti risultati. Rumina sato vinse un incontro in soli cinque secondi con una leva al braccio volante. Enson inoue sconfisse randy couture, vincitore di cinque titoli ufc, e kazushi sakuraba si meritò il nomignolo di "cacciatore dei gracie" dopo aver sconfitto ben quattro membri della famosa famiglia gracie. Randy couture è un esempio di un atleta che ha sviluppato uno stile tutto suo, usando la sua esperienza agonistica di lotta greco-romana, che si è rivelata molto utile per sviluppare tecniche vincenti nella fase di "clinch". Altro atleta di rilievo è stato frank shamrock, che partendo dal pancrase (una forma di shootwrestling) ha sviluppato un suo stile che lo ha reso uno degli atleti più completi nel panorama di mma.

Le arti marziali miste si stanno ancora evolvendo: nei primi anni novanta sembrava che la maggior parte dei combattimenti venissero risolti nella lotta a terra, il che metteva in svantaggio i praticanti (detti "strikers") di arti basate principalmente sulle percussioni (karate, taekwondo, muay thai) nei confronti di coloro che si specializzavano nella lotta a terra (jiu jitsu brasiliano, luta livre). Dopo alcuni anni furono i lottatori di lotta greco-romana, di catch/shooto e di lotta libera (la versione olimpica) a dominare. Alla fine degli anni novanta gli "strikers" impararono a prevenire l'atterramento e divennero piu' esperti nella lotta a terra, ruscendo piu' spesso a continuare a combattere in piedi. La palestra chute boxe in brasile produsse molti campioni che si imposero adattando le tecniche di muay thai alla realta' del combattimento stile mma. Esempi degli atleti di chute boxe sono wanderlei silva ed anderson silva. Oggigiorno gli atleti vengono generalmente classificati come specialisti nel "ground & pound" (overo "atterralo e colpiscilo") o nello "sprawl & brawl (ovvero "stai in piedi ed azzuffati").

Questo processo di evoluzione delle arti marziali miste ha contribuito a creare un nuovo stile di lotta (ora riconosciuto dalla federazione internazionale delle lotte associate) detto grappling che non ammette techniche pugilistiche o di calci ma che permette le tecniche di lotta e le techniche di sottomissione usate nei combattimenti di tipo mma. Lo abu dhabi combat club organizza competizioni internazionali di grappling dette adcc.

Oggigiorno le competizioni di arti marziali miste si svolgono in una maggiore sicurezza rispetto al passato: prima, infatti, le regole erano molto poche, era ammesso quasi ogni tipo di colpo o di tecnica (nella fattispecie, gli unici colpi vietati erano quelli ritenuti "sleali": colpi ai genitali e dita negli occhi) e l'unica "protezione" che veniva usata erano i guanti (in alcuni casi, nemmeno quelli). Adesso invece prima di ogni incontro un team specializzato di medici spalma sul viso dei due combattenti una particolare pomata che serve a chiudere (in maniera molto sommaria) i tagli che possono verificarsi sul volto; inoltre nell'intervallo tra un round e l'altro i medici devono controllare le condizioni dei lottatori e fermare l'incontro se ritengono che uno di loro non sia nelle condizioni fisiche di continuare il match. Per quanto riguarda le protezioni, è obbligatorio l'uso di un paradenti, bendaggi sotto guanto e sospensorio. Alcuni colpi sono vietati e per questo il concetto di combattimento vero e proprio ne risulta un po' snaturato: ad esempio è vietato dare una ginocchiata in volto all'avversario se questi si trova a terra o in ginocchio (cosa che per molti combattenti risulterebbe quasi istintivo fare), non è permesso colpire alla schiena o dietro la testa, per questo alle volte un lottatore non si preoccupa troppo di esporre questi punti, cosa che invece in un combattimento reale risulterebbe fatale. [3] a onor di ciò, il termine tecnico che si usa per indicare due lottatori che si affrontano è match (ovvero abbinamento/incontro), anche se spesso i telecronisti, per far scaldare il pubblico usano il termine fight (combattimento).

Ciò nonostante le mma riscuotono grande successo - basti guardare un qualsiasi evento ufc: ci sono migliaia di spettatori ogni volta, e i prezzi dei biglietti non sono sempre economici. I lottatori, inoltre, benché limitati da regole nel combattimento, sono comunque atleti di altissimo livello e intraprendono dure sessioni di allenamento prima di ogni match.

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