La razionalizzazione delle società a partecipazione pubblica

PROGRAMMA
L’assenza di uno “statuto” delle società pubbliche: la necessità di una distinzione tra il “tipo” societario e l’oggetto del servizio. Società di gestione dei servizi pubblici locali a rete e non, società strumentali, società preposte alla cura di un interesse generale e società meramente commerciali.
Il riordino delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche (art. 18, l. 2/8/15, n. 124). Le società in house providing. Evoluzione del modello societario con particolare riferimento ai presupposti per l’affidamento del servizio. Il "revirement" del Consiglio di Stato con riferimento al controllo analogo (parere 298 del 30/1/15). Primi contrasti giurisprudenziali. Consiglio di Stato, sez. V, 11/9/15, n. 4523. Il tema della fallibilità delle società pubbliche. Analisi degli interventi pretori in materia.
Società pubbliche e legge di stabilità 2015 (l. 23/12/14, n. 190). Il piano di razionalizzazione delle società partecipate diretto alla loro riduzione (art. 1, comma 611, l. 190/14). Responsabilità erariale per la mancata trasmissione del piano. Orientamenti della magistratura contrabile.
Interpretazione sistematica tra l’ art. 3, comma 27 l. 244/07 e l’art. 1, comma 611, l. 190/14. Relazione tra società pubbliche ed ente locale di riferimento. I controlli sull’andamento delle società pubbliche.
Società partecipate e responsabilità amministrativa e contabile. La responsabilità degli amministratori e direttori generali delle società a partecipazione pubblica e la loro discrezionalità imprenditoriale: il “business judgement rule” e i suoi ambiti di applicazione nel sistema giuridico italiano (Cassazione, sez. I, 2/2/15, n. 1783).

La compatibilità dell’istituto della rinuncia e della transigibilità dell’azione sociale ex art. 2393 c.c. con la partecipazione finanziaria pubblica nell’assetto societario.