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La Relazione Educativa nei Servizi Territoriali

Corso

A Cagliari ()

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Descrizione

  • Tipologia

    Seminario

  • Ore di lezione

    80h

Obiettivo del corso: A conoscere: il ruolo dell'educatore; i setting educativi; le caratteristiche della relazione; la progettazione della relazione educativa. Rivolto a: Educatori professionali.

Profilo del corso

Laurea in materie pedagogiche o diploma + esperienza professionale

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Programma

Il corso è articolato in quattro moduli formativi; in ognuno di essi sono trattati, nell’ordine, i seguenti argomenti:

Il ruolo dell’educatore (durata: 20 ore)

  • L’educazione come esperienza umana
  • La professionalizzazione delle professioni di cura
  • La promozione del ruolo
  • La comunicazione del ruolo
  • La difesa degli spazi di autonomia
  • Identità e differenza di ruolo
  • La comunicazione con altri ruoli

    I setting educativi (durata: 20 ore)

  • Caratteristiche fondamentali del setting educativo
  • Setting interni alle agenzie educative
  • Le agenzie educative e la differenziazione dei setting
  • L’oggetto intenzionale
  • Tipologie di setting educativi
  • Ruoli differenziati in setting differenziati

    Le caratteristiche della relazione educativa (
    durata: 20 ore)

  • Il rapporto maestro – allievo
  • Le diverse tipologie della relazione maestro - allievo
  • La scelta
  • La tenuta del ruolo professionale
  • La promozione della relazione
  • Amore, ascolto, comprensione profonda nella relazione educativa
  • Erotismo, violenza e plagio nella relazione educativa
  • La manutenzione della relazione
  • La morte della relazione educativa

    La progettazione della relazione educativa (durata: 20 ore)

  • La definizione del contesto (setting pedagogico e setting organizzativo)
  • L’analisi della relazione educativa
  • La relazione fra teorie esperte e ingenue dell’educazione
  • L’influenza dei propri presupposti teorici nell’analisi
  • L’individuazione dei punti critici nella relazione educativa
  • La definizione degli obiettivi di sviluppo
  • La scelta delle strategie relazionali e comunicative

    Considerazioni. Esistono luoghi, nella storia della cultura, che ad un certo punto cominciano a essere ipertrafficati e i consueti segnali di regolazione della circolazione appaiono incapaci di sostenere i nuovi volumi di movimento e di sosta.La relazione è questo, passata a indicare sia un livello da riscoprire nella quotidiana pratica pedagogica, una ortoprassi, sia un metalivello di spiegazione tendenzialmente onnicomprensivo e organicistico.Ci dicono, infatti che bisogna riscoprire la relazione perché in questa sta il buon destino dell’uomo (è cosa buona in sé), perché una buona relazione facilita un buon apprendimento e impedisce che i giovani cadano prede di sirene edonistiche, consumistiche, violente, televisive.La relazione come strumento per il passaggio di visioni educative, dunque.Ci dicono, altri, che un buon approccio cognitivo è relazionale, che bisogna guardare il tutto e non la parte, che sono più importanti le regole del sistema che i suoi sintomi (i fatti), che bisogna includere il punto di vista altrui.Il problema nasce quando siamo costretti a costruire noi stessi una relazione che, per la sua struttura cambia e ci cambia, una relazione educativa.Siamo, dunque costretti ad agire professionalmente una relazione per ottenere obiettivi di cambiamento e crescita.E siamo costretti ad agirla con quello che siamo, il nostro corpo, le nostre emozioni, il nostro passato, i nostri desideri, le nostre ferite.Diviene, dunque urgente, per chi ha scelto o è stato scelto dall’ingrato mestiere dell’educatore professionale ragionare su quella particolare modalità relazionale che abbiamo a disposizione come strumento di lavoro, quel rapporto nel quale uno insegna e uno impara, quel rapporto nel quale si gioca l’apprendere e l’organizzazione delle esperienza, quel rapporto che sfiora metaforicamente e esistenzialmente altri rapporti (genitoriale, amicale, consulenziale, professorale, erotico) ma che se ne distanzia radicalmente rivendicando uno spazio autonomo in dialogo con altri spazi.
  • Ulteriori informazioni

    Stage: su richiasta
    Alunni per classe: 15

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