SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE

Laurea Triennale

A Messina

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Triennale

  • Luogo

    Messina

  • Inizio

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Il Corso di laurea triennale in Scienze dell'Educazione e della Formazione mira a formare "professionisti dell'educazione" in grado di svolgere compiti formativi qualificati nel campo dei servizi educativi, socio-culturali e di cura alla persona.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Messina
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Piazza Pugliatti 1, 98100

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Materie

  • Educazione

Programma

Introduzione

Il Corso di laurea triennale in Scienze dell'Educazione e della Formazione mira a formare "professionisti dell'educazione" in grado di svolgere compiti formativi qualificati nel campo dei servizi educativi, socio-culturali e di cura alla persona.

Conoscenze e Abilità, Obiettivi formativi

Il laureato in Scienze dell'educazione e della formazione, al termine del corso di studi, deve:
a. avere acquisito conoscenze teoriche di base nei saperi formativi, nella consapevolezza teorica sottostante l'uso dei diversi strumenti didattici, nei fondamenti logici, etici, epistemologici e linguistici delle discipline educative;
b. essere in possesso di strumenti metodologici adeguati per la comprensione e l'interpretazione dei testi, per lo sviluppo delle capacità argomentative e delle abilità operazionali nell'analisi dei problemi;
c. padroneggiare l'approccio con la terminologia e la cultura scientifica nei suoi vari aspetti (scienze pedagogiche, scienze sociali, scienze storico-geografiche, scienze demo-etno antropologiche, scienze psicologiche e cognitive);
d. avere acquisito competenze operative nel settore della formazione umanistica generale, mostrando capacità di mediazione tra le problematiche teoriche e le pratiche scientifiche che ne derivano, compresa la capacità di formulare adeguati percorsi divulgativi nell'ambito dei contenuti specifici della cultura formativa contemporanea;
e. aver acquisito consapevolezza critica delle implicazioni etiche delle varie pratiche scientifiche;
f. essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
g. avere acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Il Corso prevede due sedi diverse (Messina e Noto) ognuna con propri curricula (specificati anno per anno) nell'ambito delle aree culturali inerenti per la sede di Messina le Scienze dell'educazione e della formazione, e in special modo: (1) l'area della
Pedagogia dell'infanzia entro cui ci si propone di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative necessarie relative alla formazione di figure di educatori che intendono inserirsi nel settore dell'infanzia e della pre-adolescenza, l'acquisizione di saperi relativi all'infanzia, con particolare riferimento ai suoi bisogni educativi e ai suoi processi di crescita e di sviluppo, le modalità di intervento e di progettualità educativi con riferimento alle linee di sviluppo storico dei servizi e ai problemi connessi alla differenziazione dei contesti di crescita e con particolare attenzione a quelli di provenienza; (b) l'area di formazione di Educatori sociali destinati alla formazione di operatori educativi che esercitano la loro professionalità nei servizi culturali e territoriali, nelle agenzie per le attività del volontariato, in contesti di marginalità sociale, di disabilità, di multiculturalità e/o di multietnia, con obiettivi di promozione e di tutela della persona e della diversità attraverso mirate ed efficaci iniziative per la formazione della personalità, ma anche per la prevenzione e/o la riduzione del disagio e dello svantaggio. Il loro ambito di esercizio professionale è rappresentato da strutture pubbliche e private aventi funzione educativa e di animazione sociale, quali: centri e strutture socio-educative, servizi sociali, comunità alloggio, centri per anziani, centri per immigrati, comunità per soggetti in condizioni di disagio socio-culturale, sistema penitenziario, ma anche la strada, il quartiere, la città, i musei, le biblioteche, le videoteche, ecc. In quest'area culturale si acquisiranno le più ampie conoscenze e competenze utilizzabili in compiti di promozione, coordinamento, gestione e sostegno a iniziative educative e di animazione socio-culturale, anche in raccordo con le istituzioni scolastiche, rivolti alle differenti tipologie di utenza (bambini, adolescenti, adulti, anziani), alla molteplicità di bisogni espressi (con funzione di compensazione o di valorizzazione degli stessi) e alla pluralità di tematiche coinvolte, in relazione alle nuove configurazioni societarie: l'allungamento dei tempi della vita, i fenomeni migratori e i contesti multiculturali, le nuove tipologie di famiglia, i rapporti di genere, le varie situazioni di marginalità e di disagio sociale, ecc.; (c) l'area della formazione di Formatori professionali destinata alla preparazione di operatori nell'ambito dei sistemi di formazione professionale e nello specifico nei ruoli di orientatori, progettisti, formatori, tutor, valutatori, facilitatori, ricercatori, analisti, dirigenti, amministrativi da esercitarsi nelle Agenzie formative, nei Centri di Formazione Professionale ed in generale nell'ambito dei sistemi formativi. Ci si propone, inoltre, di riqualificare e aggiornare le conoscenze e le competenze degli operatori, in particolare quelli della Formazione Professionale, rendendoli in grado di far fronte alle innovazioni scientifiche e tecnologiche proprie di ogni disciplina che non possono essere acquisite solo con l'esperienza sul lavoro e con gli studi secondari e favorendone lo sviluppo di una forte identità culturale e professionale.
A Noto, invece, si svilupperà soprattutto la formazione interculturale per gli educatori sociali e delle disabilità cognitive e sociali, destinata alla preparazione di operatori educativi che esercitano la loro professionalità nei servizi culturali e territoriali, nelle agenzie per le attività del volontariato, in contesti di marginalità sociale, di disabilità, di multiculturalità e/o di multietnia, con obiettivi di promozione e di tutela della persona e della diversità attraverso mirate ed efficaci iniziative per la formazione della personalità, ma anche per la prevenzione e/o la riduzione del disagio e dello svantaggio. In particolare nella sede di Noto sono sviluppate le tematiche dell'educazione sociale applicate alle disabilità cognitive, alla conoscenza dei principali processi mentali che sottostanno alle abilità di base e alle attività di educazione sociale alla riabilitazione cognitiva, linguistica e culturale.

Conoscenza e comprensione
Il laureato dovrà mostrare il possesso di conoscenze teoriche relative ad ambiti multidisciplinari (quali la pedagogia, la filosofia, la psicologia, la sociologia, l'antropologia estese anche agli ambiti storico-geografico ed economico e linguistico-artistico) tutte necessarie per consentire un utile approccio al processo educativo-formativo nelle sue diverse dimensioni e dovrà maturare una capacità di comprensione efficace dei contesti educativi e delle problematiche che li attraversano.
Le conoscenze riguarderanno in particolare:
- i problemi legati allo sviluppo dell'educazione infantile la cui conoscenza sarà conseguita utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attraverso attività laboratoriali o tirocini e che sarà verificato attraverso gli esami di profitto e l'osservazione partecipata durante lo svolgimento dei tirocini;
- le problematiche socio-relazionali connesse ai processi formativi la cui conoscenza sarà perseguita attraverso i colloqui e le discussioni in aula, l'approfondimento teorico con lo studio personale e l'attività di tirocinio. La verifica dei risultati avverrà attraverso apposite prove in itinere e gli esami finali di profitto;
- i modelli di sviluppo del mondo del lavoro e le prospettive di compatibilità ambientale che saranno studiati attraverso l'esplicitazione teorica nelle lezioni frontali, l'attività di tirocinio e saranno verificate con esami di profitto orali o scritti (anche sotto forma di questionari e test);
- le teorie epistemologiche e metodologico-didattiche perseguite attraverso la frequenza delle lezioni frontali e accertate con esame di profitto orale;
- i problemi di interculturalità e differenza di genere che saranno studiati sia teoricamente (tramite la frequenza di lezioni frontali), sia attraverso l'osservazione in esperienze sul campo, sia, infine, attraverso ad ascolto di testimonianze di operatori.
La verifica sarà affidata ad esami di profitto orali e valutazione di eventuale lavoro sul campo (stages, tirocinii, esperienze conoscitive in società.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La cultura di base nelle scienze della formazione consentirà di acquisire competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca necessarie al laureato per gestire attività di insegnamento/apprendimento ed interventi educativi nei servizi. Sarà in grado, pertanto, di progettare e realizzare percorsi formativi personalizzati, di ideare e condurre percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro, di modulare percorsi di orientamento al lavoro e sul lavoro e di individuare ed applicare modelli formativi appropriati ai progetti formativi e ai destinatari degli interventi. Sarà capace, infine, di avere competenze specifiche che gli consentano di realizzare, gestire e valutare gli interventi formativi.
Il laureato in "Scienze dell'educazione e della Formazione" dovrà dimostrare il possesso delle competenze richieste attraverso esperienze maturate nel corso di tutte quelle attività pratico-operative specifiche previste (laboratori, stages e tirocini da svolgere presso enti e associazioni culturali, istituzioni pubbliche o aziende private presenti sul territorio).

Autonomia di giudizio

Le conoscenze e le abilità acquisite dovranno mettere il laureato nelle condizioni di essere capace di leggere e interpretare con autonomia di giudizio il contesto in cui dovrà operare con l'obiettivo di analizzare ilò contesto territoriale per rispondere adeguatamente alla domanda espressa dalla realtà sociale e culturale in cui si opera e per formulare servizi appropriati alla persona e alla comunità.

Abilità comunicative

Il laureato dovrà possedere competenze tali da consentirgli abilità comunicative, relazionali ed organizzative per progettare, realizzare e gestire interventi educativi sia con i singoli che con i gruppi. Dovrà, inoltre, essere capace di gestire rapporti con le diverse istituzioni del territorio ed in particolare con le agenzie educative e formative in funzione dei bisogni dell'utenza.

Capacità di apprendimento

Il laureato al termine del Corso dovrà essere in grado non solo di acquisire nuove informazioni che provengono da contesti diversi (locali, nazionali ed internazionali), ma soprattutto di interpretarle al fine di rispondere adeguatamente ed in maniera innovativa alle esigenze manifestate dalle diverse realtà sociali.

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