Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
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In realtà non ho scelto questa università, mi ci mandato il mio ateneo d'origine, ma mi è piaciuta molto. La città è fantastica ed è molto facile arrivare da altre località d'Italia. Avevo trovato casa per conto mio, perchè preferisco vivere in maniera indipendente. La ricerca non è stata difficile e i prezzi erano abbastanza accessibili.
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Laurea Triennale
A Parma
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Descrizione
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Tipologia
Laurea Triennale
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Luogo
Parma
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Opinioni
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In realtà non ho scelto questa università, mi ci mandato il mio ateneo d'origine, ma mi è piaciuta molto. La città è fantastica ed è molto facile arrivare da altre località d'Italia. Avevo trovato casa per conto mio, perchè preferisco vivere in maniera indipendente. La ricerca non è stata difficile e i prezzi erano abbastanza accessibili.
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
Anna Liek
Programma
La proposta di istituzione di un Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali nell'ambito della Classe 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali) è motivata dalla necessità di nuove professionalità di tipo tecnico-scientifico che possano svolgere attività qualificate rivolte alla conoscenza, al controllo, alla conservazione e alla fruizione del patrimonio culturale, presso enti pubblici e privati e istituzioni quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende e organizzazioni professionali operanti nel settore della gestione, conservazione e tutela dei beni culturali e del recupero ambientale. Tali professionalità rispondono alle esigenze dettate dalla ricchezza del nostro patrimonio culturale. I laureati nel corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali devono:·essere in grado di intervenire sul bene culturale e di garantirne la conservazione, in modo particolare a partire dalla conoscenza dei materiali che lo compongono e dell'ambiente in cui esso è inserito;possedere competenze atte a svolgere interventi in uno o più dei seguenti settori: definizione dei progetti di intervento mirati all'arresto di processi di degrado dei manufatti architettonici, storici, artistici, archivistici, musicali, teatrali, cinematografici; studio delle modalità per la rimozione delle cause del degrado; conservazione dei beni ambientali e dei beni demoetnoantropologici, relativamente agli aspetti tecnologici del problema;·possedere adeguate conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, sulle caratteristiche morfologico-strutturali del bene culturale, sulle caratteristiche e proprietà dei materiali che lo compongono, sulle possibili tecnologie di intervento per il restauro e la conservazione, sulle conoscenze archeometriche nei diversi campi di interesse;·essere in grado di operare nelle istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale e nelle organizzazioni professionali private operanti nel settore del restauro conservativo e del recupero ambientale;·essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;·possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione, la gestione e il recupero dell'informazione;·essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.I laureati devono in modo particolare:possedere le competenze scientifiche e conoscere le metodologie diagnostiche atte allo studio della natura e delle proprietà chimiche, fisiche e mineralogico-petrografiche dei materiali che costituiscono i beni culturali;essere in grado di ricostruire, sulla base dei risultati delle tecniche di indagine scientifica, i processi di preparazione di un manufatto, al fine di definire la tecnica esecutiva e il livello tecnologico-culturale caratterizzante;possedere le competenze scientifiche atte a determinare ed interpretare le datazioni relative e/o assolute di un reperto;essere in grado di ricostruire la storia evolutiva di un bene culturale sulla base dello studio dei processi di trasformazione e di alterazione del materiale costituente;sapere valutare la compatibilità di metodologie di conservazione e di restauro con le proprietà chimiche, fisiche e mineralogico-petrografiche dei beni culturali;essere in grado di fornire le conoscenze scientifiche finalizzate alla progettazione di interventi di restauro conservativo;sapere elaborare e intervenire in progetti di restauro conservativo riguardanti monumenti lapidei, opere pittoriche, statue, materiale scrittorio, ceramiche, terrecotte e materiali affini. L'iniziativa dell'attivazione del corso di laurea è sostenuta dalle competenze scientifiche e didattiche presenti nel nostro Ateneo, da tempo coinvolto in attività volte alla salvaguardia dei Beni Culturali. Tali attività di ricerca hanno permesso di individuare la necessità e, quindi, la richiesta da parte del mercato dei Beni Culturali di esperti in metodologie scientifiche e diagnostiche avanzate per l'analisi dello stato di conservazione dei beni, sia a livello dei materiali che li compongono sia dell'ambiente che li contiene. In particolare, vi è richiesta di esperti per: a)caratterizzazione dei materiali e individuazione dei processi di degrado, b)definizione di opportune metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei beni culturalic)controlli ambientali in ambito di musei e parchi archeologici, d)elaborazione dei dati e gestione di sistemi informatici museali.Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 50 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
Per essere ammessi al Corso di Studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggi vigenti.
Altri requisiti formativi e culturali possono essere richiesti secondo quanto previsto dall'art.10 del Regolamento Didattico di Ateneo.
Tali eventuali requisiti sono indicati nel manifesto degli studi.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consisterà nella discussione di una breve relazione scritta riguardante di norma il lavoro svolto durante il tirocinio. La prova si svolgerà secondo le modalità previste dal regolamento didattico di Ateneo.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
L'iniziativa dell'attivazione del corso di laurea è sostenuta dalle competenze scientifiche e didattiche presenti nel nostro Ateneo, da tempo coinvolto in attività volte alla salvaguardia dei Beni Culturali. Tali attività di ricerca hanno permesso di individuare la necessità e, quindi, la richiesta da parte del mercato dei Beni Culturali di esperti in metodologie scientifiche e diagnostiche avanzate per l'analisi dello stato di conservazione dei beni, sia a livello dei materiali che li compongono sia dell'ambiente che li contiene. In particolare, vi è richiesta di esperti per: a)caratterizzazione dei materiali e individuazione dei processi di degrado, b)definizione di opportune metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei beni culturali c)controlli ambientali in ambito di musei e parchi archeologici, d)elaborazione dei dati e gestione di sistemi informatici museali.
Attività di base
Formazione di base
CFU 50
CHIM/03: CHIMICA GENERALE E INORGANICACHIM/12: CHIMICA DELL'AMBIENTE E DEI BENI CULTURALIFIS/01: FISICA SPERIMENTALEFIS/03: FISICA DELLA MATERIAICAR/17: DISEGNOICAR/18: STORIA DELL'ARCHITETTURAMAT/03: GEOMETRIATotale CFU 50
Attività caratterizzanti
Formazione interdisciplinare
CFU 38
BIO/01: BOTANICA GENERALEBIO/03: BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATAL-ANT/07: ARCHEOLOGIA CLASSICAL-ANT/10: METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICAL-ART/01: STORIA DELL'ARTE MEDIEVALEL-ART/02: STORIA DELL'ARTE MODERNA
Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro
CFU 8
GEO/07: PETROLOGIA E PETROGRAFIAICAR/19: RESTAUROTotale CFU 46
Attività affini o integrative
Discipline geologiche e ingegneristiche
CFU 4
BIO/07: ECOLOGIA
Discipline storiche, geografiche, filosofiche, economiche, sociologiche
CFU 12
L-ANT/03: STORIA ROMANAM-DEA/01: DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE M-STO/01: STORIA MEDIEVALE
Legislazione dei beni culturali
CFU 4
IUS/01: DIRITTO PRIVATOTotale CFU 20
Attività specifiche della sede
CFU 36
BIO/08: ANTROPOLOGIACHIM/01: CHIMICA ANALITICACHIM/05: SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICICHIM/06: CHIMICA ORGANICAGEO/06: MINERALOGIAGEO/09: GEORISORSE MINERARIE E APPLICAZIONI MINERALOGICO-PETROGRAFICHE PER L'AMBIENTE E I BENI
CULTURALITotale CFU 36
Altre attività formativeA scelta dello studenteCFU 9Per la prova finaleCFU 5
Prova finale
CFU 5
Lingua straniera
CFU 4Altre (art. 10, comma 1, lettera f )
Abilità informatiche e relazionali
CFU 4
Altro
CFU 6Totale CFU 28
Totale Crediti CFU Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali 180
Docenti di riferimento
CASOLI Antonella
Previsione e programmazione della domanda
Programmazione nazionale delle iscrizioni al primo anno (art.1 Legge 264/1999)
no
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)
no
Università:
Università degl
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