Scuola dello Spettatore Diretta da Guido Davico Bonino

Corso

A Moncalieri

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Moncalieri

Obiettivo del corso: Approfondimento storico-critico e quella di aggiornamento e verifi ca del fenomeno teatrale. La linea di approfondimento storico-critico avrà come tema una componente fondamentale della creatività teatrale. Abbiamo deciso di prendere le mosse dal “motore primo” del teatro, cioè l’Attore studiato all’interno del Teatro Italiano del Novecento. Il programma di lavoro si articolerà in 30 seminari. Rivolto a: tutti.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Moncalieri (Torino)
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Via Pastrengo 88, 10024

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Scuola dello spettatore diretta da Guido Davico Bonino:

Qualche riflessione preliminare:
Sappiamo che non c’è spettacolo teatrale senza un autore, un “drammaturgo” (che ne traduca e/o adatti il testo), un regista, uno scenografo, un costumista, un musicista di scena, molti tecnici e addetti ai lavori, e - naturalmente - uno o più attori: e, almeno, uno spettatore. Senza quest’ultimo (e, ontologicamente, primo) fruitore il teatro non avrebbe motivo d’esistere. Ma questo destinatario del “fatto” teatrale gli si può accostare senza saperne nulla? Certo, davanti ad un capolavoro (un romanzo, una poesia, un quadro, una partitura musicale) ci si può “presentare” senza conoscere il suo autore e, persino, il suo contenuto: quasi sicuramente, si proverà un’emozione inattesa e profonda. Tuttavia è vero anche il contrario. Che cioè uno spettatore, soprattutto se messo dinnanzi a molto teatro contemporaneo - cioè ad un teatro della complessità di significati - ha il diritto a saperne di più.

Per la nostra Scuola dello Spettatore:
a) la sede: Il nostro Teatro Stabile gode del privilegio di disporre di più d’uno spazio attrezzato non solo a varie forme di spettacolo, ma anche - specificamente - all’ascolto e allo studio. Quale tra codesti privilegiare? Grazie all’attiva e alla profi cua collaborazione col secondo Comune della propria provincia, Moncalieri, che ha avuto la lungimiranza e la costanza di realizzarne la costruzione, lo Stabile profi tta di un complesso teatrale, che per funzionalità ed alta tecnologia tutt’Europa ci invidia, le Fonderie Limone. Interpretando un desiderio della municipalità moncalierese, lo Stabile ha deciso di fare delle Fonderie la sede della sua nuova Scuola dello Spettatore, il cui coordinamento scientifi co è affi dato a Guido Davico Bonino, con la collaborazione del Dipartimento di Arti, Musica e Spettacolo di Scienze della Formazione e della Facoltà di Lettere e Filosofi a dell’Università di Torino.

b) gli allievi:
Come varie esperienze insegnano, un’unità di studio ottimale per la fruizione di qualunque materia (tanto più se specialistica) può oscillare tra i 20 e i 50 allievi, ma non dovrebbe mai superare la seconda cifra. Abbiamo perciò deciso di fissare a 50 studenti il tetto massimo della nostra unità di studio. Come verrà composta per il primo anno? Potranno partecipare alla selezione preliminare per accedere alla Scuola dello Spettatore i sottoscrittori di qualunque forma d’abbonamento alla Stagione di Prosa 2008/2009 del Teatro Stabile di Torino, indipendentemente dalla formula adottata. La selezione non ubbidirà a criteri di merito (per es. titolo di studio), ma a criteri motivazionali, che i candidati/allievi saranno tenuti ad esporre rispondendo ad alcune domande-tipo, eguali per tutti. Le risposte verranno esaminate da una commissione formata da Mario Martone, Direttore del Teatro Stabile Torino, Filippo Fonsatti, Direttore Organizzativo dello stesso, Guido Davico Bonino, Coordinatore Scientifi co. L’ammissione alla scuola verrà comunicata agli interessati tramite lettera, fax, e-mail con adeguato anticipo rispetto all’inizio dei corsi.

c) il programma: Le linee di lavoro della Scuola sono due: quella di approfondimento storico-critico e quella di aggiornamento e verifi ca del fenomeno teatrale. La linea di approfondimento storico-critico avrà come tema una componente fondamentale della creatività teatrale. Abbiamo deciso di prendere le mosse dal “motore primo” del teatro, cioè l’Attore studiato all’interno del Teatro Italiano del Novecento. Il programma di lavoro si articolerà in 30 seminari settimanali della durata di 2 ore ciascuno. Il piano organico dei seminari verrà presentato agli allievi all’inizio del corso (prima settimana di ottobre 2008). I seminari si terranno - compatibilmente col calendario delle festività civili e religiose - il martedì di ogni settimana, dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Ciascuno degli allievi sottoscriverà preliminarmente un impegno all’obbligo di frequenza. La linea di aggiornamento e verifi ca si comporrà di una serie di incontri-dialogo con i protagonisti degli spettacoli prodotti o ospitati dal Teatro Stabile Torino. Particolare ampiezza e rilievo avranno gli incontri-dialogo con gli spettacoli di nostra produzione: ad essi gli allievi - previo il consenso degli interpreti - potranno essere ammessi a seguire, in particolari circostanze e a particolari condizioni, uno o più segmenti delle prove. Gli incontri-dialogo aperti al pubblico si svolgeranno nella sala Colonne del Teatro Gobetti in un giorno della seconda metà della settimana, per permettere agli allievi di assistere preliminarmente allo spettacolo, ma non verranno vincolati all’obbligo di frequenza.

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