TEATRO SOCIALE - TRAINING FOR TRAINERS

Formare alla progettazione e alla programmazione di interventi rivolti a specifiche aree del disagio sociale.
Formare una figura professionale emergente che a partire da una attenta lettura delle dinamiche teatrali ed artistiche messe in atto le traduca in un processo di cambiamento e apprendimento per l'individuo e/o di gruppo.
Fornire specifiche metodologie di conduzione e gestione delle dinamiche relazionali attraverso la mediazione artistica.
Fornire strumenti e competenze per la valutazione degli esiti dell’intervento.
Formare alla realizzazione di progetti di intervento che tengano conto della specificità dei contesti in cui si opera.
Orientare al lavoro in équipe multidisciplinare.

Il Corso è aperto a laureati triennali in Psicologia, discipline dello Spettacolo, Scienze della Formazione e/o dell’Educazione, Pedagogia o diplomati presso Conservatori, Accademie di Danza o Teatro, o a chiunque abbia titoli di studio equipollenti o superiori a quelli elencati. Eventuali richieste di partecipazione dall'estero oppure con titoli di studio diversi da quelli elencati, verranno valutate dal Consiglio Didattico Scientifico, che avrà facoltà di decidere l'ammissione caso per caso. Al Corso è possibile iscriversi previa domanda di iscrizione e dopo aver superato un colloquio motivazionale con una commissione di docenti nominati dal Consiglio Didattico Scientifico

Il Corso è aperto a laureati triennali in Psicologia, discipline dello Spettacolo, Scienze della Formazione e/o dell’Educazione, Pedagogia o diplomati presso Conservatori, Accademie di Danza o Teatro, o a chiunque abbia titoli di studio equipollenti o superiori a quelli elencati. Eventuali richieste di partecipazione dall'estero oppure con titoli di studio diversi da quelli elencati verranno valutate dal CDS, che avrà facoltà di decidere l'ammissione caso per caso.

Operatore di Teatro Sociale.

Il CP fonda la sua metodologia didattica in un approccio basato sulla pratica e sull’esercitazione, ispirato al learning-by-doing (apprendere facendo) e completato da una serie di approfondimenti teorici, nella forma del seminario e della lezione frontale. Il corso si incentrerà sulle metodologie della Arti-terapie performative, della drammaturgia site-specific e del corpo-in-relazione.

Il candidato sarà invitato a pre-iscriversi per poi partecipare ad un colloquio di ammissione nella prima metà di luglio (anche via video-conferenza). Dopo il superamento del colloquio, l'iscrizione va perfezionata con la quota d'iscrizione.

Purtroppo non è possibile insegnare un'arte complessa come il Teatro in un corso di 160 ore. Gli studenti devono già essere in possesso di competenze performative (almeno due anni di pratica di danza, o teatro, o musica, etc.), in quanto il corso si focalizza sull'applicazione in contesti sociali di tali competenze. Insegna quindi a guidare attività performative in contesti quali la scuola, le carceri, i centri diurni, i centri per l'immigrazione, etc.

Assolutamente no. Il corso si basa su di una pratica intensiva, individualizzata per ogni studente. Ad ognuno verrà infatti data la possibilità di sperimentarsi come conduttore, con la supervisione del corpo docente e di sviluppare quindi il proprio stile e approccio alla conduzione dei gruppi. Quindi il carattere del corso è squisitamente pratico!

La prova finale consisterà nel guidare una sessione di Teatro Sociale in funzione del percorso individualizzato sviluppato durante il corso. A seguire, la prova si concluderà con un colloquio sulla sessione condotta e sulla progettazione, la programmazione e la realizzazione di un intervento di Teatro Sociale.