Training Autogeno di gruppo

La pratica del Training Autogeno, definita ormai nel  lontano 1932 da I.H.Schultz, ha trovato una miriade di applicazioni e varianti che ne testimoniano il fascino e l'efficacia. Dopo decenni di tentativi diversi, si può tranquillamente affermare che i l metodo ortodosso non ha assolutamente perso terreno, ritrovando anzi, recentemente, una continua conferma scientifica e pratica della sua validità. IPSE, in quanto sede della Segreteria dell'Italian Committeeof Autogenic Training and Therapy  (ICSAT), persegue l'obiettivo di diffondere e sostenere la cultura e l'impostazione teorica alla base del Training Autogeno di Schultz, ovvero l'approccio Bionomico alla salute ed alla terapia. La vita segue le proprie regole ed ogni individuo, grazie al proprio organismo, partecipa attivamente ad essa.
Il training si fa normalmente da soli ma può diventare esperienza di coppia. L'apprendimento degli esercizi può essere fatta tranquillamente in piccoli gruppi ma è solo attraverso l'allenamento quotidiano che  raggiunge il proprio equilibrio "autogeno". I disturbi legati allo stress, alle manifestazioni fobiche, ossessive, psicosomatiche e comportamentali (disturbi delle condotte di vita : alimentazione, relazione, socializzazione) possono beneficiare della pratica del Training Autogeno . Ovviamente le condizioni patologiche necessitano dell'integrazione dell'esercizio all'interno di una terapia (Terapia Bionomico-autogena) svolta da psicoterapeuti formati. Nei casi di disturbi funzionali (insonnia, disturbi gastro-intestinali ecc.) la pratica costante del Training, opportunamente supprtata, può essere sufficiente a risolvere il problema. L'addestramento prevede una serie di 6  incontri (individuali o di gruppo) da svolgersi nell'arco di 6-8 settimane.