TURISMO CULTURALE E DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Laurea Triennale

A Messina

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Triennale

  • Luogo

    Messina

  • Inizio

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Il Corso di laurea triennale interclasse in Turismo Culturale e Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, mira a formare figure professionali in diversi ambiti. Esempi di tali ambiti, per quanto riguarda il turismo culturale, sono il turismo, l'organizzazione di attività sociali compatibili con l'ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell'editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore ; per quanto riguarda le discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, l'animazione e l'industria culturale, le televisioni e i mass-media, il costume e la moda, dall'ideazione del prodotto alla sua realizzazione.

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Messina
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Piazza Pugliatti 1, 98100

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Materie

  • Turismo culturale
  • Spettacolo

Programma

Introduzione

Il Corso di laurea triennale interclasse in Turismo Culturale e Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, mira a formare figure professionali in diversi ambiti. Esempi di tali ambiti, per quanto riguarda il turismo culturale, sono il turismo, l'organizzazione di attività sociali compatibili con l'ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell'editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore ; per quanto riguarda le discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, l'animazione e l'industria culturale, le televisioni e i mass-media, il costume e la moda, dall'ideazione del prodotto alla sua realizzazione.

Conoscenze e Abilità, Obiettivi formativi

Il Corso nasce per fornire una prima formazione qualificata agli organizzatori dei flussi turistici specializzati nella promozione e gestione di attività relative allo spettacolo (soprattutto cinema e teatro) e ai vecchi e nuovi media (radio, televisione, fotografia e video-grafia analogica e digitale, reti telematiche).
In una prospettiva fortemente interdisciplinare concorrono a questo scopo attività formative che possano saldare la capacità di promuovere e saper realizzare opere artistiche in varie direzioni dello spettacolo con le abilità proprie dei gestori dei sistemi turistici di saper attrarre e gestire in contesti locali, nazionali o internazionali i flussi relativi alle attività culturali e di spettacolo.
L'obiettivo generale del corso è, quindi, quello di avviare la formazione di professionisti specialisti nell'integrazione delle componenti progettuali e organizzative relative alla valorizzazione dei patrimoni culturali e degli eventi artistici particolarmente significativi per la qualificazione e la promozione turistica del territorio.

Il corso si pone, così, in uno spazio realmente interdisciplinare e in posizione bilanciata tra le classi L-15 (Scienze del turismo) e L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda). Si tratta di un bilanciamento scientifico tra i contenuti sociologici, manageriali, storico-culturali, linguistici e comunicativi delle discipline dell'area delle scienze turistiche e quelli artistici, drammaturgici, tecnico-espressivi e tecnologico-mediatici tipici dell'area delle scienze dello spettacolo, del cinema, della fotografia e delle produzioni multimediali.
Il bilanciamento didattico è fondato, a sua volta, su una vasta area interdisciplinare che comprende l'approfondita conoscenza della storia dell'arte e dei patrimoni demo-etno-antropologici, dei linguaggi specifici dello spettacolo, delle arti visive e delle rappresentazioni, e naturalmente, delle tecnologie, delle lingue e della sociologia delle culture. Questa area di obiettivi formativi comuni comprenderà nel corso un minimo di 120 CFU comuni.

L'organizzazione dell'attività formativa è strutturata in maniera da garantire la scelta della classe finale di laurea al terzo anno. A questo corpo di conoscenze condivise si affiancano obiettivi e iter formativi più specifici relativi al dominio della classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda) e della classe L-15 (Scienze del turismo). Per la parte relativa alla classe L-15 (Scienze del turismo) gli obbiettivi formativi specifici (non compresi nella parte comune) sono relativi alla conoscenza dei fondamenti economici e territoriali della competenza degli operatori turistici. Per la parte relativa alla classe L-3 (Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda) gli obiettivi formativi specifici saranno relativi, invece, all'approfondimento delle competenze più tradizionalmente connesse all'elaborazione artistica, quindi alla semiotica dell'arte, alla drammaturgia, alle attività performative legate all'uso di uno specifico mezzo espressivo (cinema, video, teatro, fotografia, televisione).Entrambe le classi potranno trovare un loro naturale ma non esclusivo complemento nella corrispondente Laurea Magistrale Interclasse "Turismo e Spettacolo" (LM-49 e LM-65) già attivate nell'Ateneo messinese e che si è attribuita la realizzazione di un curriculum internazionale con il progetto TransAtlantic Degree un Corso di laurea magistrale su "Letteratura e Cinema" tra Università italiane, spagnole e americane finanziato (con 12 borse annue) e attivato per tre anni a partire dal 2010-2011.

Conoscenza e comprensione
In generale i laureati dovranno dimostrare di comprendere il nesso tra la gestione dello sviluppo turistico e la valorizzazione delle forme artistiche e dell'intrattenimento culturale. Poiché l'organizzazione di eventi funzionali allo sviluppo turistico deve essere valutata anche in termini di attrattività economico-turistica, ci si aspetta dai laureati in questo corso lo sviluppo di competenze economico-gestionali, e di capacità progettuali, e di relazione con gli enti territoriali competenti. Infine la comprensione della natura storica e artistica di iniziative ed eventi culturali funzionali alla valorizzazione dei patrimoni dovrà avvenire attraverso una conoscenza delle tecnologie mediatiche contemporanee.
Più specificamente per la classe L-15:
1) i laureati dovranno conoscere i fondamenti storici, linguistici, antropologici e geografico-territoriali del contesto in cui opereranno come promotori del turismo culturale. Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività laboratoriali o tirocini e sarà verificato attraverso gli esami di profitto e l'osservazione partecipata durante lo svolgimento dei tirocini;

2) dovranno acquisire conoscenze nell'ambito giuridico, economico e amministrativo per il reperimento e la gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane, mostrando anche capacità di intrapresa atte a garantire continuità istituzionale allo sviluppo turistico. Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività volte a stimolare situazioni di problem-solving e sarà verificato attraverso valutazioni in itinere e esami finali orali di profitto;
3) dovranno parlare e leggere fluentemente almeno due lingue dell'UE. A questo scopo seguiranno i laboratori linguistici e le lezioni frontali dei numerosi CFU di lingue. La verifica è affidata agli esami di profitto che valuteranno anche la fluenza del parlato, oltrechè la conoscenza grammaticale delle lingue;
4) dovranno essere capaci di progettare piattaforme comunicative tecnologicamente adeguate ad illustrare, distribuire e diffondere l'informazione funzionale al pieno godimento del bene culturale, artistico o naturalistico. Questobbiettivo sarà conseguito con le conoscenze teoriche apprese a lezione frontale e con i laboratori di attività informatica.

er la classe L-3:
1) i laureati dovranno dimostrare approfondita comprensione del processo di trasformazione e integrazione in atto tra patrimoni di conoscenza acquisiti e tecnologizzazione delle arti performative (cinema, teatro, fotografia). Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività volte a testare sul campo le abilità pratiche acquisite. E previsto anche una attività seminariale e di tirocinio in apposite strutture come teatri, studi cinematografici, radiofonici e televisivi. La verifica sarà affidata agli esami di profitto e alla valutazione dei docenti in relazione alle abilità tecniche.
2) dovranno saper esperire concrete capacità di utilizzazione di nuove tecnologie della visione applicandole alle diverse aree della rappresentazione grafica, fotografica, video-cinematografica, televisiva e teatrale, sapendole anche "ibridare" (McLuhan) tra loro. Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando sia la fruizione dei corsi di lezione frontali sia attività di stage in imprese di new-media e spettacolo. EÌ€ prevista una valutazione tecnica delle attività tecnologiche attraverso misurazioni di specifiche performances (in campo fotografico, televisivo, attoriale);

3) l'introduzione e la pratica avanzata delle tecnologie dello spettacolo dovrà fondarsi una competenza teorica, fondata sulla semiotica e la sociologia delle arti, sulla filosofia del linguaggio e sulla pragmatica della comunicazione letteraria, linguistica e artistica nei diversi generi della rappresentazione. Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando la fruizione dei corsi di lezione frontali e la verifica sarà affidata agli esami di profitto scritti e orali;
4) i laureati dovranno conoscere a fondo anche gli aspetti letterari e artistici delle lingue studiate. Anche in questo caso Lobbiettivo sarà conseguito utilizzando la fruizione dei corsi di lezione frontali e la verifica sarà affidata agli esami di profitto scritti e orali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
In termini generali i laureati dovranno dimostrare di applicare le conoscenze acquisite:
1) sapendo formulare progetti chiari e dettagliati di tutte le attività culturali, gestionali, e di sfruttamento delle risorse culturali ed artistiche nel contesto territoriale in cui operaranno;
2) essendo capaci di distribuire nelle aree territoriali opportune le risorse umane e strumentali promozionali a disposizione degli enti territoriali e delle imprese private operanti nel campo del turismo e dello spettacolo e coordinando l'interazione tra gli agenti produttori di eventi e gli operatori politico-amministrativi o imprenditoriali;
3) organizzando strategie promozionali dei vari eventi con l'apporto congiunto degli studiosi di settore;

Più specificamente per la classe L-15
1) sapendo mobilitar le agenzie, i tour operator, i gruppi e le associazioni di categoria (produttivi, commerciali, tecnici,
promotori) attorno ai momenti di maggior concentrazione dell'attività congressuale e/o culturale;
2) fornendo un supporto di conoscenze di sfondo, di tecniche e di strumenti amministrativi e tecnologici per programmare con efficienza gli interventi degli operatori culturali;
3) sapendo organizzare gruppi di operatori della comunicazione turistica integrata nei maggiori circuiti mondiali di circolazione dei viaggiatori;
4) raccordando permanentemente i principali network del turismo culturale con gli operatori della cultura alimentare, dell'enogastronomia, delle attività ricreative e di contorno che permettono di rendere gradevoli e produttivi i soggiorni per occasioni di studio e/o lavoro;

Mentre per la L-3
1) acquisendo un lessico declinato sull'ausilio dei nuovi media;
2) sperimentando l'uso approfondito dei supporti della tecnologia digitale nelle attività di rappresentazione (fotografia digitale, televisione digitale, video-cinema digitale, drammaturgia mediatica, nuove forme di espressione sul WEB);
3) organizzando forme di espressività artistica inter-culturale e multi-disciplinare integrata (festival etnomusicologici, della rappresentazione mondiale teatrale regionale, del cinema della globalizzazione; delle forme trans-nazionali di spettacoli televisivi e multimediali);
4) agevolando la formazione di agenzie della distribuzione del prodotto artistico-rappresentazionale nell'ottica della società della conoscenza;

Autonomia di giudizio
I laureati devono dimostrare una poliedricità e duttilità scientifico-culturale che li metta in grado d'individuare, di volta in volta, un livello di consapevolezza critica indirizzata all'approfondimento delle problematiche eterogenee di un territorio (come quello isolano) in cui sempre più chiaramente si manifesta l'esigenza di una flessibilità costante e di un adeguamento sapiente alle cruciali emergenze ma anche, sorprendentemente, alle opportunità determinate da uno stato di costante difficoltà economica e organizzativa dell'universo dello spettacolo.

Abilità comunicative
I laureati di entrambi le classe devono essere in grado di esprimersi in maniera chiara ed esauriente, attraverso i linguaggi verbali (almeno due lingue dell'UE, oltre ad un italiano professionale adeguato ai contenuti) e non verbali (la grafica, la grafica statistica, la capacità di redarre tabelle di vario tipo, presentation, informazioni di tipo fotografico e/o iconico-illustrativo, filmati ed altri manufatti comunicativi). Tali abilità vanno manifestate nell'eterogeneità dei molteplici approcci conoscitivi alla storia e alle pratiche dello spettacolo configurando la formazione di professionisti capaci di declinarsi a misura dei contesti operativi in quanto ideatori e curatori di eventi teatrali, redattori esperti nell'ambito dello spettacolo dal vivo, critici teatrali, esperti di cultura e didattica teatrale.

Capacità di apprendimento
In termini generali, per l'area comune, le capacità di apprendimento richiedono rapidità di elaborazione delle informazioni e un interesse approfondito per le tematiche trattate
Per la classe L-15 si richiedono capacità di apprendimento delle lingue straniere, di elaborazione dettagliata delle informazioni, fluente facilità di apprendimento delle tecnologie informatiche e multimediali e la tendenza a ricercare soluzioni efficienti ai complessi problemi gestionali delle risorse umane attraverso una costante pratica di mediazione linguistica.
Per la classe L-3 lo scenario attuale è quello di un continuo mutamento delle forme artistiche e di spettacolo. Pertanto le capacità di apprendimento vanno tarate, sia in termini qualitativi che quantitativi, sul metro delle abilità interdisciplinari e della flessibilità nell'interpretazione e nella valutazione docimologica.

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