Applicazioni Informatiche per i Beni Culturali

Corso

A Matera

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Descrizione

  • Tipologia

    Laboratorio intensivo

  • Livello

    Livello avanzato

  • Luogo

    Matera

  • Ore di lezione

    84h

  • Durata

    4 Settimane

  • Inizio

    Consultare

  • Stage in azienda

Corso completo sull'ICT e i Beni Culturali, contenente i moduli sulla catalogazione digitale dei beni culturali, sul restauro virtuale, sulla diagnostica. Le nuove tecnologie digitali stanno notevolmente influenzando i Beni Culturali, in particolare nel settore archeologico e architettonico vediamo sempre più utilizzare applicativi e tecnologie che favoriscono o migliorano la gestione, la conservazione, il recupero e la fruizione del bene culturale.

Informazioni importanti

Documenti

  • Appliczioni_Info_BBCC.pdf

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Matera

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Profilo del corso

Obbiettivi del corso sono formare umanisti con adeguate conoscenze informatiche e tecniche utili ad avviare progetti di digitalizzazione, catalogazione dei beni culturali, per una fruizione online degli stessi, con competenze anche multimediali.

Umanisti, laureati o laureandi in facoltà umanistiche con conoscenze minime di informatica di base.

Laurea triennale e/o Vecchio Ordinamento in materie umanistiche: Lettere classiche e moderne, Filosofia, Storia, Conservazione dei Beni Culturali, Operatore dei Beni Culturali, Restauro, Archeologia, Nuove Tecnologie per la Storia e i Beni Culturali, Scienze dei Beni Culturali, Conservazione e Trasmissione Memorie storiche, Scienze storiche, Beni Architettonici, Scienze dei Beni Archeologici, Storia dell’Arte, Antropologia, Scienze dei Beni Antropologici, Scienze della Formazione, Scienze della Comunicazione, Lingue, Sociologia.
In alternativa alla laurea esperienza minima nel settore.

I corsi Artedata sono erogati da un Centro di Ricerca validato dal M.I.U.R. iscritto nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche. Al termine del corso viene rilasciato un attestato con crediti formativi (CF) conformi al Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionali (ECVET) e nel rispetto degli standard sanciti dal CV Europass. Decisione (CE) n. 2241/2004 GU L 390 del 21.12.2004.

Il corso affronta le tematiche indicate nel programma didattico in modo decisamente più pratico e operativo rispetto ad altri corsi similari organizzati anche da Università italiane o straniere. Inoltre tiene in stretta considerazione i criteri e le normative sancite dal Ministero per i Beni Culturali (standard ICCU - ICCU).

Il costo del corso insieme a tutte le modalità utili per procedere all'iscrizione sono riportate sul sito ufficiale della scuola Artedata www.artedata.it

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Opinioni

Materie

  • Ict per i beni culturali
  • Informatica umanistica
  • Informatica applicata al settore culturale
  • Catalogazione digitale dei beni culturali
  • Restauro virtuale
  • Diagnostica
  • Multimedia
  • Archivistica
  • Archiviazione
  • Digitalizzazione archivi

Professori

Domenico Bennardi

Domenico Bennardi

Esperto ICT Beni Culturali

Laurea vecchio ordinamento presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze, Domenico Bennardi si occupa di ICT e Beni Culturali da oltre 10 anni e insegna da oltre 8 anni. Autore del volume "Il restauro virtuale tra ideologia e metodologia (Edifir Firenze 2008) è stato tra i soci fondatori del Centro di Studi informatici per l'Arte a Firenze e del Centro per l'Arte Contemporanea "QUARTER". E' stato ed è docente in vari contesti, tra cui due edizioni del Master in "Psicologia dell'Arte e dell'Organizzazione Museale dell’Università La Sapienza; il Master in ICT ...

Mariagrazia Grande

Mariagrazia Grande

archivista bibliotecaria

Mariagrazia Grande ha una pluriennale esperienza nella catalogazione informatizzata di materiale librario antico e moderno in Indice SBN, secondo gli standard ISBD e REICAT, maturata presso Biblioteche pubbliche, su incarico della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, e presso alcune Biblioteche private. Di formazione classica, ha conseguito le Lauree Magistrali in Lettere classiche all’Università degli studi di Siena e in Beni Archivistici e Librari all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, discutendo una tesi in Bibliografia e Biblioteconomia

Programma

Programma didattico:
FONDAMENTI DI INFORMATICA UMANISTICA.
Fondamenti d'informatica applicata; concetto di multimedialità; piattaforme Win/Mac; soluzioni Internet/Intranet per la gestione dei BBCC; Trattamento elettronico dei dati

FONDAMENTI DI FOTOGRAFIA
La fotografia reflex, l’illuminazione, la fotografia di opere artistiche mobili (dipinti,/disegni/ceramica) la fotografia di architetture e interni, la fotografia digitale.
Fotografare le opere d'arte, l'illuminazione, l'inquadratura, i copyright.

STRUMENTI DI DIGITALIZZAZIONE FOTOGRAFICA
Metodi per la digitalizzazione delle fotografie, la scansione, la fotocamera digitale.
FONDAMENTI SULLA TEORIA DEL RESTAURO
I principi sul Restauro sanciti nella Carta del Restauro e da Cesare Brandi.

IL RESTAURO VIRTUALE, TEORIA E PRINCIPI APPLICATIVI

Brevi cenni storico/teorici sul restauro virtuale; elaborazione digitale d'immagini; ritocco fotografico; strumenti, metodi e software;
esercitazioni pratiche su dipinti, affreschi e fotografie.

ANALISI DIAGNOSTICHE NEL RESTAURO
Esame in Ultravioletto; Esame ad Infrarosso; Indagine fotografica;
Sistemi di ottimizzazazione digitale dei risultati.

LA STAMPA
E SISTEMI DI OUTPUT
La scelta di stampa, i metodi di stampa, il supporto cartaceo.
SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE SU CD-ROM
La masterizzazione. Il restauro virtuale: principi e metodologie; sviluppo di progetti di ricostruzione in aula.

LA CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI
- La Catalogazione dei Beni Culturali in Italia
- Normativa archivistica
- Il ruolo e il funzionamento delle Soprintendenze in Italia
- I soggetti predisposti alla catalogazione.
- I centri per il Catalogo
- Visita al Centro per il Catalogo della Soprintendenza di Firenze
- Fornitori e fruitori di conoscenza: dai dati catalografici alle informazioni sui beni.
- Standard metodologici e modelli di collaborazione.
- Formazione professionale e prospettive occupazionali. Strumenti e metodi per la Catalogazione digitale dei Beni Culturali
- Definizione dell'oggetto di catalogazione.
- Sistemi di digitalizzazione
- I database
- Progettazione e sviluppo di un database
- Introduzione a Microsoft Access
- L'interfaccia del programma
- Sviluppo di un database di opere mobili su Access
- Report, Maschere ed esportazioni in Access
- Introduzione al software File Maker Pro
- Classificazione dell'oggetto: Riferimento orizzontale / Riferimento verticale.
- Introduzione al programma T3 dell'ICCD.
- Il Programma SIGEC:
- Struttura del programma, seguendo la normativa.
- Applicazione del programma: nel caso specifico catalogazione di opere d'arte e stampe (conversione di schede cartacee OA).
- Esercitazione: catalogazione e correzione delle schede elaborate con il software SIGEC.

LA CATALOGAZIONE DI REPERTI ARCHEOLOGICI - La scheda RA dell'ICCD e la compilazione dei suoi campi
- Standard catalografici della scheda RA
- Simulazione di catalogazione di una scheda RA
- Software web based e casi di studio

I BENI LIBRARI E LA LORO CATALOGAZIONE: - Il libro e il catalogo.
- Standard di descrizione bibliografica: ISBD (M).
- L'intestazione e le REICAT.
- Cenni sulla soggettazione e sulla classificazione.
- Esercitazione pratica: catalogazione di una monografia.

Ulteriori informazioni

Sbocchi:
Recenti studi hanno confermato che l’appetibilità di un museo e il numero di visitatori, risulta strettamente legato al livello di tecnologia impiegato all’interno dello stesso Museo. Una fruizione assistita con elementi multimediali e interattivi, oltre che facilitare i processi educativi e didattici, rende più interessante e stimolante la visita. Alcuni casi emblematici sono il Museo Nazionale della Fotografia Alinari o il Museo di Storia della Scienze, entrambi a Firenze, che hanno visto notevolmente aumentare il numero di visitatori grazie ad un uso sapiente di nuove tecnologie. 
Un investimento quello in tecnologia quindi se fatto con criterio permette di ricevere maggiori utenti e maggiori introiti. Anche le Biblioteche, le Mediateche e gli Archivi di Stato possono vedere "allargato" il proprio "mercato" di riferimento, se inseriti in una sistema di rete. Investire in queste tecnologie significa investire in nuove competenze e nuove figure professionali, ancora poco diffuse, figure che questo corso intende formare.
Altri sbocchi occupazionali oltre ai musei, possono essere: archivi, biblioteche, mediateche, centri di ricerca scientifica legati ai beni culturali (Enea, CNR, Università), Centri per la diagnostica, laboratori di restauro, soprintendenze.


Altre info sul sito ufficiale della scuola Artedata www.artedata.it

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