Come impostare il sistema dei criteri di valutazione delle offerte in una gara di appalto per l’affidamento di servizi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Corso

A Torino, Milano e Mestre

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Livello

    Livello intermedio

  • Luogo

    In 3 sedi

  • Ore di lezione

    6h

  • Durata

    1 Giorno

  • Inizio

    Scegli data

Analisi esempi applicativi e sviluppo simulazioni

OBIETTIVO: La disciplina dei criteri di valutazione nelle gare di appalto, come derivante dalle modifiche introdotte dalla legge n. 55/2019 nel Codice dei contratti pubblici, ha ulteriormente rafforzato gli obblighi di utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, confermandone la caratterizzazione quale criterio prevalente nel soprasoglia e con ampio spettro di utilizzo nel sottosoglia.
Tale macro-criterio si applica, in particolare, agli appalti di servizi (in forza degli obblighi previsti dal comma 3 dell’art. 95) e comporta per le stazioni appaltanti un’accurata definizione del sistema dei criteri di valutazione, nonché della loro combinazione.

Sedi e date

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Mestre (Venezia)
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Viale Stazione, 36

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Milano
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Via Vitruvio, 43, 20124

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Torino
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Corso Vittorio Emanuele II, 54

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Profilo del corso

Il seminario, a elevato contenuto operativo, è finalizzato a consentire ai partecipanti di acquisire tutti gli elementi metodologici per la corretta impostazione di un sistema di criteri di valutazione nelle gare con l’OEPV, mediante l’analisi di esempi applicativi e lo sviluppo di simulazioni.
Corso “open”: data la sua particolare impostazione operativa, al corso possono partecipare sia operatori specializzati sia operatori con media esperienza nella gestione delle procedure di gara per l’affidamento di appalti di servizi.

Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Servizio Gare e Contratti / Appalti, Servizio Lavori Pubblici / Ufficio Tecnico, Servizio Provveditorato/Economato, Servizi Sociali / alla Persona, Responsabili Unici di Procedimento

Analisi di esempi applicativi e sviluppo di simulazioni
per acquisire tutti gli elementi metodologici
per la corretta impostazione di un sistema di criteri
di valutazione nelle gare con l’OEPV

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Opinioni

Materie

  • O.E.P.V
  • Esempi applicativi
  • Sviluppo di simulazioni
  • Gare con OEPV
  • Elementi prestazionali e organizzativi
  • Definizione dei profili economici dell’appalto
  • Criterio di aggiudicazione

Professori

Alberto Barbiero

Alberto Barbiero

Consulente amministrativo gestionale di Pubbliche Amministrazioni, for

Programma

Elementi di presupposto per la definizione di un sistema criteriale/1 – Definizione degli elementi prestazionali e organizzativi: ● L’impostazione di un capitolato speciale (descrittivo delle prestazioni) dettagliato ● L’individuazione dei processi per la realizzazione del servizio ● Analisi di esempi di clausole di capitolato descrittive di processi di realizzazione di un servizio ● La definizione degli standard prestazionali e di risultato del servizio (es. sequenza di operazioni, tempi di risposta, frequenze, ecc.): come configurare uno standard (SLA) e come determinarne i parametri ● Analisi di esempi di clausole del capitolato che definiscono standard ● Profili specifici relativi alle prestazioni e agli standard: l’applicazione dei CAM (analisi di clausole relative ad alcuni appalti) ● La corretta definizione del fabbisogno dell’amministrazione per il servizio oggetto dell’appalto: definizione dei dati quantitativi delle prestazioni e rapporto con il budget ● Possibili criticità/1: analisi del fabbisogno complessivo di un servizio e divieto di artificioso frazionamento ● Il modello organizzativo per la gestione dell’appalto: la sua definizione e l’indicazione nel capitolato speciale ● Esempi di modelli organizzativi in appalti di servizi ● La definizione del sistema dei controlli sulla corretta esecuzione dell’appalto ● Esempi di clausole relative alla definizione dei controlli e delle verifiche di conformità di esecuzione nell’appalto ● Possibili criticità/2: quadro delle prestazioni e suddivisione in lotti dell’appalto o definizione di un lotto unico – esempi di motivazione per gare per appalti di servizi a lotto unico.

Elementi di presupposto per la definizione di un sistema criteriale/2 – Definizione dei profili economici dell’appalto: ● La determinazione del valore dell’appalto da porre a base d’asta ● Gli elementi di calcolo: quantificazione delle prestazioni e valore del costo orario delle risorse umane impiegate, costi relativi a mezzi e beni di consumo ● Analisi di esempi di calcolo del valore a base d’asta● La definizione dei costi della sicurezza (in base al DUVRI) e dei costi della manodopera ● La rilevazione dell’appalto di servizi come ad elevata intensità di manodopera (art. 50 Codice) ● Le clausole relative a possibili opzioni di sviluppo dell’appalto (revisione prezzi, quinto d’obbligo, proroga, rinnovo, servizi analoghi-complementari) e il calcolo del valore stimato dell’appalto (per l’applicazione delle norme soprasoglia o sottosoglia).

Obblighi (e facoltà) relativi al criterio di aggiudicazione: ● Gli elementi dell’appalto di servizi che determinano l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (sia sopra, che sottosoglia): la casistica del comma 3 dell’art. 95 del Codice dei contratti pubblici ● L’utilizzo del criterio dell’OEPV nel sottosoglia, in altri casi (comma 9-bis dell’ar. 36 del Codice) ● Il tetto massimo per il punteggio economico (30 punti) ● La possibilità di una gara tutta con criteri qualitativi e a costo fisso ● La possibilità di offerte con prestazioni aggiuntive: differenze tra prestazioni migliorative e servizi aggiuntivi.

Le differenti tipologie di criteri per l’analisi della parte tecnico-qualitativa dell’offerta: ● I criteri di natura oggettiva e quelli di natura soggettiva ● I criteri di tipo “quantitativo” (correlabili a standard) ● I criteri di tipo “qualitativo” (correlabili a metodologie) ● I criteri “predeterminati” (correlabili a opzioni) ● Gli elementi esplicativi dei parametri di valutazione dei criteri: i c.d. “criteri motivazionali”.

Le differenti metodologie per l’attribuzione del punteggio alla parte economica dell’offerta: ● L’utilizzo di metodologie basate sulla proporzionalità diretta ● Analisi di metodologie con proporzionalità diretta e possibili criticità ● L’utilizzo di metodologie basate sulla proporzionalità inversa ● Analisi di metodologie con proporzionalità inversa ● Altre metodologie utilizzabili.

L’impostazione del sistema criteriale: ● La relazione tra gli elementi del capitolato speciale (processi e standard) e i criteri di valutazione ● La definizione del sistema criteriale: analisi degli aspetti gestionali, organizzativi e di controllo del servizio ● La composizione del sistema criteriale e l’utilizzo delle differenti tipologie di criteri in relazione alle varie esigenze di valutazione ● L’articolazione dei criteri in sub-criteri finalizzati a una verifica più specifica dei vari elementi dell’offerta ● La definizione dei criteri motivazionali per “guidare” la valutazione da parte della Commissione (soprattutto nei criteri e sub-criteri di natura qualitativa) ● La distribuzione dei pesi ponderali tra la parte tecnico-qualitativa e la parte economica dell’offerta: esempi di simulazioni per evitare effetti distorsivi ● La distribuzione dei pesi ponderali tra criteri e sub-criteri della parte tecnico-qualitativa ● L’introduzione (eventuale) della soglia di sbarramento qualitativo ● La riparametrazione dei criteri di natura qualitativa o della parte tecnico-qualitativa dell’offerta: se e perché utilizzarla (dovendola indicare nel bando di gara) ● Simulazione della riparametrazione ● L’applicazione della metodologia per l’attribuzione del punteggio alla parte economica ● Il calcolo del punteggio attribuito complessivamente a ogni offerta.

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