Gestione attività culturali e ricreative

Il percorso formativo nasce dall'analisi del contesto sociale e culturale pugliese, che vede fra i settori maggiormente competitivi della nostra Regione quello della cultura, del tempo libero e del turismo. Esiste una gran quantità di
associazioni, fondazioni, insieme a strutture turistiche, che incontrano qualche difficoltà a individuare persone adeguatamente formate che sappiano programmare e gestire eventi, valorizzando le potenzialità del territorio e attirando
l'interesse di turisti e di cittadini in genere. E' una figura in parte anche manageriale e gestionale, dotata di una sguardo ampio e capace di progettare attività non solo turistiche, ma anche connesse alla cultura ed al tempo libero. Sul
turismo, in particolare, il crescente fabbisogno di figure specializzate viene confermato anche dai principi fondanti della nuova politica europea. Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1 dicembre 2009, ha attribuito all'Unione Europea una
competenza specifica in materia. In base all'art.6 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, il turismo rientra fra le materie nelle quali l'Unione ha competenza per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l'azione
degli Stati membri. Cultura e turismo rappresentano attività economiche fra le più rilevanti d'Europa, in termini di volume d'affari e di numero di addetti; in particolare la Puglia, grazie anche ad uno sforzo di programmazione e di
investimenti della Regione negli ultimi anni, ha sviluppato questi settori in maniera consistente e dunque sembra il caso di formare persone che in questi settori hanno l'aspirazione di lavorare.