Il Reddito di Cittadinanza: le funzioni dei Comuni nella fase attuativa della misura

Corso

A Mestre e Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Livello

    Livello base

  • Luogo

    In 2 sedi

  • Ore di lezione

    6h

  • Durata

    1 Giorno

  • Inizio

    Maggio
    altre date

Il Reddito di Cittadinanza (RdC), la nuova misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, introdotta dal DL 4/2019, dall'aprile 2019 ha sostituito il ReI. Gli obiettivi principali erano ambiziosi, tra questi l'allargamento della platea dei beneficiari e il tentativo di coniugare l'intervento assistenziale con politiche attive del lavoro. La fase di entrata a regime si è rivelata più lenta del previsto, anche per l'esigenza di produrre alcune puntuali provvedimenti attuativi e perfezionare i sistemi informativi di supporto.
Il governo del sistema è affidato all'INPS, insieme ai Centri per l’Impiego ed ANPAL ma restano ai Comuni importanti funzioni di compartecipazione e di controllo. Il corso, con un taglio decisamente pratico, si propone di illustrare le importanti funzioni che rimangono in capo agli Enti Locali per il funzionamento della misura, in particolare la predisposizione dei progetti di inclusione, l'organizzazione e gestione dei progetti utili per la collettività, i controlli di competenza.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Mestre (Venezia)
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Viale Stazione, 36

Inizio del corso

MaggioIscrizioni aperte
Milano
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Via Vitruvio, 43, 20124

Inizio del corso

AprileIscrizioni aperte

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Materie

  • Reddito di cittadinanza
  • Povertà
  • Perfezionare i sistemi informativi di supporto
  • Funzioni di compartecipazione e di controllo
  • Predisposizione dei progetti di inclusione
  • I controlli di competenza
  • Patto per l’Inclusione Sociale
  • I controlli

Professori

Massimo Terenziani

Massimo Terenziani

Dirigente Servizio Diritto allo Studio di Ente Locale

Programma

Illustrati i principali elementi del Reddito di Cittadinanza secondo il quadro normativo vigente (requisiti, contenuto economico del beneficio, definizione dei “patti”, procedura, durata, sanzioni ecc...) si approfondirà in particolare il quadro degli adempimenti dei Comuni nella gestione della nuova misura nazionale di contrasto alla povertà.

Il ruolo del Comune in materia di valutazione e progettazione: Patto per l’Inclusione Sociale. Impegno dei Servizi Sociali dei Comuni nella definizione di progetti volti al superamento della condizione di indigenza per i nuclei contraddistinti da bisogni sociali articolati. L'analisi preliminare, la valutazione multidimensionale, la definizione del progetto personalizzato, il raccordo con il Patto per il Lavoro. Le linee guida sulla progettazione definite dal Min. Lavoro con il DM 84/2019. Il raccordo con i Centri per l'Impiego. Le piattaforme informative del RdC: una presso ANPAL per la gestione delle politiche attive del lavoro, l'altra c/o Min. Lavoro per la gestione della parte di competenza dei Comuni (denominata GePI). Sulla piattaforma GePI i Comuni sono chiamati a gestire i Patti di Inclusione, i Progetti di pubblica utilità e i controlli. Profili e ruoli delle figure locali che possono operare nel sistema.

L'attivazione di progetti di pubblica utilità nei quali impiegare i beneficiari del RdC rappresenta un obbligo per i Comuni. Col DM 149 del 22/10/19 vengono definite le forme, le caratteristiche e modalità di attuazione dei PUC. I Comuni, in quanto titolari, debbono organizzare e gestire questi progetti inerenti ambiti diversi (culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo, ecc...) con un notevole carico di lavoro amministrativo, rispettando anche gli obblighi in materia di salute e sicurezza di cui al D.LGs. 81/08. Le attività di verifica e monitoraggio della partecipazione ai progetti. Possibilità di finanziare gli oneri dei PUC con il Fondo Povertà e il PON inclusione.

Gli incentivi per le imprese che comunicano posti vacanti e assegno di ricollocazione. I servizi di assistenza alla ricollocazione e il ruolo dei tutor. Le certificazioni in materia di possesso di redditi e patrimoni all'estero richieste ai cittadini di paesi Extra UE, secondo le disposizioni del DM 21/10/19.

I controlli. Attribuito all'INPS per quanto riguarda i requisiti economici, i Comuni mantengono un ruolo importante in materia di controllo sui requisiti soggettivi dei beneficiari del RdC: requisiti di residenza e soggiorno. Tempi e modalità dei controlli secondo quanto stabilito dal Ministero dell'Interno e secondo l'accordo assunto il 4 luglio 2019 in Conferenza- Stato- Autonomie Locali : i vantaggi dall'adesione all'ANPR. La necessità di predisporre un piano dei controlli che si estende a tutti gli aspetti fondanti la misura, compresi elementi desuminili dalle DSU ai fini ISEE. L'impegno dovuto nel rilevare e comunicare tramite la piattaforma digitale del RdC qualsiasi notizia/elemento che metta in dubbio il diritto alla percezione del beneficio. Tempi di inoltro delle comunicazioni. Il sistema delle sanzioni. Profili di responsabilità in caso di inadempimento per i funzionari locali. Il coinvolgimento della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate.

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