laboratorio di Accademia degli artefatti per attori, registi e drammaturghi maggio-giugno 2013

Corso

A Roma

130 € IVA inc.

Chiama il centro

Hai bisogno di un coach per la formazione?

Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.

Descrizione

  • Tipologia

    Laboratorio

  • Livello

    Livello intermedio

  • Luogo

    Roma

  • Ore di lezione

    31h

  • Durata

    7 Giorni

Laboratorio per attori, registi e drammaturghi di accademia degli artefatti con prova aperta al pubblico finale il 7 maggio 2013 alle 21

Meccaniche della rappresentazione
percorsi d'indagine drammaturgica, ricerca registica e pratica attoriale, dal mito al postdrammatico

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Roma
Visualizza mappa

Inizio del corso

Consultare

Domande e risposte

Aggiungi la tua domanda

I nostri consulenti e altri utenti potranno risponderti

Chi vuoi che ti risponda?

Inserisci i tuoi dati per ricevere una risposta

Pubblicheremo solo il tuo nome e la domanda

Opinioni

Materie

  • Regia
  • Recitazione

Programma

Meccaniche della rappresentazione
percorsi d'indagine drammaturgica, ricerca registica e pratica attoriale, dal mito al postdrammatico

29 maggio – 1 giugno / ore 16-20
5, 6 giugno / ore 17-21
7 giugno / ore 14-20
apertura pubblica: 7 giugno ore 21


presso teatroinscatola (lungotevere degli artigiani 12-14, roma)

costo complessivo €130
inviare cv a matteoangius@yahoo. It
per informazioni: 3337993611 o matteoangius@yahoo. It

è possibile inviare cv fino al 28 maggio
quota di partecipazione al lab: 130 euro

che posizione, scenica e di pensiero, il testo chiede di assumere all’attore?
quali scelte registiche, in termini di forma e geografia rappresentativa, sono indicate nel testo, oltre a quelle esplicite delle eventuali didascalie?
quali relazioni e meccanismi si rintracciano nelle maglie di un testo, leggendone non solo le battute e le didascalie ma anche gli ‘spazi bianchi’ tra esse?

il presupposto di partenza è che un testo teatrale contiene in sé tutte le indicazioni per la sua messa in scena; indicazioni, che solo dopo averle davvero comprese si può liberamente decidere di assecondare o meno; indicazioni che hanno a che fare con la capacità del testo di raccontare la sua ‘contemporaneità’, in termini di relazioni sociali, linguistiche, economiche, politiche, emotive. E teatrali certo.
nel testo l’attore deve trovare i modi della sua relazione con la persona che è e con il personaggio che deve interpretare; il regista deve poter rintracciare i segni che gli permettano di rivelare il senso e l’immaginario del testo (evitando così una lettura coercitiva dettata dalla propria ‘idea’ dello spettacolo che sarà); il drammaturgo può riconoscere meccaniche di scrittura e di rappresentazione che potrà poi rigiocare in altri contesti.

il laboratorio è una ricognizione attraverso la storia del teatro delle meccaniche testuali che servono alla loro rappresentazione, riconoscendone in ognuno la condizione autoriale, registica e interpretativa, attraverso esercizi attoriali, esperimenti di scrittura, o di ricomposizione, e di messa in scena.
come chiusura del percorso ci sarà un’apertura pubblica, più come un continuo del lavoro di ricerca e di esercizio che come la produzione di un momento spettacolare.

il teatro è la rappresentazione del mondo a cui appartiene. Una rappresentazione che continuamente spiazza il proprio presente, e dal quale però viene anche continuamente spiazzata. Una rappresentazione messa continuamente in crisi, e non solo in conseguenza delle crisi dell’oggetto di rappresentazione. Il teatro o è politico o non è. E lo è proprio per questa suo naturale, necessario e ineludibile, confronto con la propria crisi e con il proprio senso. Il teatro è politico perché tentando di rappresentare il presente, senza filtri tecnologici o riposizionamenti letterari, è in continuo conflitto critico con il presente stesso. Il teatro è politico perché è ‘qui e ora’: resta da capire come gli attori, i registi e i drammaturghi devono e possono abitare ogni ‘qui e ora’ che un testo teatrale è, e rappresenta.

testi che saranno oggetto di lavoro durante il laboratorio:

la pace di aristofane
la guerra di carlo goldoni
la lega dei giovani e le colonne della societa’ di henrik ibsen
una domanda di matrimonio di anton checov
rock ‘n’ roll di tom stoppard
attentati alla vita di lei di martin crimp

Chiama il centro

Hai bisogno di un coach per la formazione?

Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.

laboratorio di Accademia degli artefatti per attori, registi e drammaturghi maggio-giugno 2013

130 € IVA inc.