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Letteratura dell'età dei Lumi

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

Migrare e conoscere. Letterati e avventurieri del Settecento

Il Settecento è tuttavia costellato anche da un diverso tipo di migrazione, che precede quello appena menzionato, e a cui si rivolge specificamente l’interesse del corso: si tratta di quegli spostamenti che non sono dettati da motivazioni politiche, e che nemmeno vanno annoverati entro l’esperienza odeporica settecentesca più propria, intesa come confronto temporaneo con l’alterità.

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Materie

  • Storia
  • Storia moderna

Programma

Descrizione

Migrare e conoscere. Letterati e avventurieri del Settecento

«Una storia intiera, e magnifica, e peculiare all’Italia sarebbe a fare degli Italiani fuor d’Italia» (Cesare Balbo, Della Storia d’Italia dalle origini fino ai nostri giorni. Sommario [1846-47]). Tra Sette- e Ottocento, nell’Italia post-rivoluzionaria e napoleonica, si fa ingente il fenomeno dell’esilio politico, che prelude a quell’«istituzione» (Carlo Cattaneo, Ugo Foscolo e l’Italia [1860]) che sono gli esili risorgimentali, da Foscolo a Mazzini, Garibaldi e molti altri. Il Settecento è tuttavia costellato anche da un diverso tipo di migrazione, che precede quello appena menzionato, e a cui si rivolge specificamente l’interesse del corso: si tratta di quegli spostamenti che non sono dettati da motivazioni politiche, e che nemmeno vanno annoverati entro l’esperienza odeporica settecentesca più propria, intesa come confronto temporaneo con l’alterità. Interessano qui piuttosto quelle parabole esistenziali di letterati e ‘avventurieri’ che per motivi professionali (si pensi a Metastasio e a Goldoni, ma anche a una figura come Giuseppe Baretti), a volte anche più ‘romanzeschi’ (come nel caso, ad esempio, di Giacomo Casanova) vanno a compiersi fuori d’Italia, in un confronto più duraturo con lingue e culture altre.

Modalità d´esame
Esame scritto in sessione

Bibliografia

Il corso prevede la lettura e discussione di un dossier di testi, tratti in particolare da:

- G. Baretti, Lettere familiari a’ suoi tre fratelli, in Id., Opere, a cura di F. Fido, Milano, Rizzoli, 1967, pp. 113-270.

- Journey from London to Genoa through England, Portugal, Spain and France, by J. Baretti, London, T. Davies, 1770.

- Id., Dei modi e dei costumi d’Italia, prefazione di M. Mari, traduzione e commento di M. Ubezio, Torino, Aragno, 2003.

- L. Da Ponte, Memorie. Libretti mozartiani, a cura di G. Armani, Milano, Garzanti, 20067.

- Id., Memorie, con un contributo di R. Soria, a cura di G. Miccichè, Milano, Edizioni Università IULM, 2006.

- C. Goldoni, Mémoires pour servir à l’histoire de sa vie et à celle de son théâtre, Paris, Aubier, 1992; in traduzione: Memorie, a cura di P. Bosisio, trad. Di P. Ranzini, Milano, Mondadori, 1993.

Per l’esame si presuppone la conoscenza del dossier sopra indicato, oltre alla seguente bibliografia di carattere introduttivo:

- F. Fido, In Inghilterra: reportage e letteratura comparata, in Id., Le muse perdute e ritrovate. Il divenire dei generi letterari fra Sette e Ottocento, Firenze, Vallecchi, 1989, pp. 115-134.

- G. Folena, L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento, Torino, Einaudi, 1983, in particolare pp. 359-396: Il francese di Goldoni).

- A. Graf, L’Anglomania e l’influsso inglese in Italia nel secolo XVIII, Torino, Loescher, 1911, in particolare pp. 52-105: Italiani in Inghilterra e Lingua e letteratura italiana in Inghilterra.

- E. Guagnini, I viaggi di Baretti, in Id., Viaggi e romanzi. Note settecentesche, Modena, Mucchi, 1994, pp. 131-156.

- G. da Pozzo, Tra cultura e avventura: dall’Algarotti al da Ponte, in Storia della cultura veneta, vol. V, Dalla Controriforma alla fine della repubblica: Il Settecento, tomo I, Vicenza, Neri Pozza, 1985, pp. 509-555.

Ulteriori indicazioni saranno fornite nel corso del semestre.

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