I Metodi di Analisi Chimiche e Fisiche per lo Studio e il Restauro delle Opere Pittoriche

Corso

A Ischia

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Ischia

  • Ore di lezione

    36h

Obiettivo del corso: Il corso è dedicato alle analisi delle opere pittoriche su tavola o tela o su parete concentrandosi sulle tecniche di analisi rigorosamente non distruttive, eventualmente eseguibili anche con apparecchiatura portatile nelle sedi museali, e quelle che richiedono un microprelievo. Saranno considerate le tecniche non distruttive ottiche, quali la riflettografia I. R. Rivolto a: tutti.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Ischia (Napoli)
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Castello Aragonese, 80077

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Programma

La giustificazione principale dell’applicazione delle analisi scientifiche alle opere d’Arte può identificarsi certamente negli scopi della conservazione e del restauro ma anche nel fatto che queste analisi danno origine ai dati per la caratterizzazione materica alla quale è ormai pienamente riconosciuta la essenziale funzione di integrazione dell’analisi storico-filologica.

Programma

Il corso è dedicato alle analisi delle opere pittoriche su tavola o tela o su parete concentrandosi sulle tecniche di analisi rigorosamente non distruttive, eventualmente eseguibili anche con apparecchiatura portatile nelle sedi museali, e quelle che richiedono un microprelievo. Saranno considerate le tecniche non distruttive ottiche, quali la riflettografia I. R., la radiografia, le diverse tecniche di spettroscopia estese dall’ infrarosso all’ultra violetto e le analisi colorimetriche. Inoltre si tratterà dell’analisi X.R.F. per la determinazione degli elementi chimici caratterizzanti dei pigmenti tradizionalmente impiegati nelle diverse epoche storiche fino ad arrivare all’epoca moderna. Si farà riferimento anche alla versione che impiega una microsonda di elettroni (SEM) e a quella con sonda di protoni (PIXE).Per ciò che riguarda il riconoscimento di sostanze organiche, quali coloranti, leganti, vernici, ecc. sarà trattata la microspettroscopia I. R. in trasformata di Fourier (FTIR) mentre per il riconoscimento di pigmenti inorganici e di eventuali prodotti di degrado sarà illustrata la spettroscopia Raman, che può essere applicata in modo totalmente non distruttivo sull’opera. Inoltre fra i metodi che richiedono un micro prelievo di materia pittorica, si tratterà della gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS).
Infine, È affrontato il tema della possibilità di datazione offerta per il supporto di tavola o di tela dal metodo del C14 e si renderà possibile, come esercitazione, l’impiego del programma automatico basato sulla calibrazione dendrocronologia di trasformazione della età convenzionale da C14 nella data di calendario.

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