La norma UNI ISO 37001:2016: “Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione”
Corso
A Mestre, Milano e Firenze
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Descrizione
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Tipologia
Corso
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Livello
Livello avanzato
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Luogo
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Ore di lezione
6h
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Durata
1 Giorno
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Inizio
Marzo
altre date
Il corso intende presentare la norma tecnica 37001:2016, che attualmente rappresenta lo standard più avanzato in materia di sistemi anticorruzione, ed esporne i contenuti salienti.
Si tratta di uno strumento volontario di cui un’organizzazione (pubblica, privata, società pubbliche etc.) può dotarsi al fine di integrare in esso i sistemi sin qui adottati, ovvero:
- La l. 190/2012, per le organizzazioni pubbliche;
- Il d.lgs. 231/2001, per le società pubbliche e per le organizzazioni private;
- Altri strumenti volontari (ISO 9001 etc.).
Il corso consentirà di imparare l’approccio della norma 37001 alle tematiche anticorruttive e alla valutazione del rischio, il che costituisce strumento di lavoro utilissimo anche nel caso in cui l’organizzazione di appartenenza non ritenga di procedere alla certificazione.
Si procederà infine, nel corso della giornata, a trattare i principali ambiti di rischio rilevanti per l’anticorruzione (acquisti e appalti, selezione del personale, relativi controlli sui soggetti selezionati) alla luce dei principi della norma 37001, offrendo anche spunti per una buona tecnica di mappatura e valutazione del rischio.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Inizio del corso
Inizio del corso
Opinioni
Materie
- Organizzazione
- UNI ISO 37001:2016
- Mappatura e valutazione del rischio
- Valutazione DEI RISCHI
- La segnalazione degli illeciti e il whistleblowing
Professori
Mauro Mammana
Avvocato - Esperto in Appalti e contrattualistica pubblica
Programma
La norma 37001:2016: schema generale.
I punti norma preliminari: contesto, campo di applicazione, valutazione dei rischi.
Campo di applicazione della norma anticorruzione: individuazione della normativa applicabile al soggetto.
Contesto esterno e interno: in particolare, individuazione dei soggetti esterni rilevanti ai fini anticorruttivi (partners commerciali, imprese collegate, partecipate o controllate, etc.).
Mappatura dei processi, individuazione dei rischi collegati e trattamento dei rischi tramite le misure di mitigazione: il cuore di ogni normativa anticorruzione.
>>> Esercitazione pratica: provare a mappare uno o più processi, individuare il/i rischio/i connessi e le relative misure di mitigazione. Si dovrà operare una ponderazione del rischio o dei rischi e procedere a individuare ulteriori misure/azioni volte a mitigare ulteriormente il rischio individuato.
La due diligence: definizione e modalità di effettuazione.
Due diligence su posizioni interne: soggetti dotati di procure o deleghe, soggetti in particolari posizioni organizzative (responsabili di settori/uffici, RUP, posizioni dirigenziali, membri del CdA etc.).
Due diligence sui “soci in affari”: individuazione del perimetro di tali soci e modalità di svolgimento dei relativi controlli.
Un esempio di mappatura: il criterio del “rischio superiore al basso”.
L’area personale: il processo assunzionale e il cambio mansioni.
Il conflitto di interesse e le ulteriori problematiche rilevanti.
Formazione e informazione sulla politica anticorruzione: un modello da condividere.
Controlli finanziari e non finanziari: ciclo attivo e ciclo passivo.
In particolare, l’area approvvigionamenti e l’individuazione dei soci in affari.
La segnalazione degli illeciti e il whistleblowing.
Omaggi, donazioni e sponsorizzazioni.
Riesame e audit interni.
Piano di miglioramento.
>>> Esercitazione pratica: riconoscere almeno tre “non conformità” al sistema 37001 in una procedura di approvvigionamento.
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