La pratica psicomotoria aucouturier: dal contesto educativo e preventivo all’aiuto terapeutico

La qualità delle interazioni precoci tra la madre e il bambino è essenziale per lo sviluppo dell’unità somato-psichica, nonché del piacere condiviso. A partire dalla memoria delle esperienze del corpo, il bambino si costituisce di fantasie di azione (le rappresentazioni inconsce di azione). Queste fantasie hanno una funzione di rassicurazione rispetto all’angoscia. Esse possono manifestarsi solo attraverso il corpo e principalmente attraverso l’espressività motoria dell’attività di gioco, nonché con l’attività artistica. Il gioco spontaneo rappresenta un mezzo di rassicurazione per il bambino in rapporto alla sua storia più o meno dolorosa. L’attuale seminario ha il fine di ripercorrere lo sviluppo del bambino/a attraverso la conoscenza e comprensione dello sviluppo “normale”, per poter arrivare all’alterazione psicomotoria. L’attenzione è quindi posta sull’espressività motoria del bambino sia nel contesto educativo, sia nel contesto terapeutico, in modo da comprenderne il valore, gli obiettivi e i mezzi. Tale seminario intende inoltre fornire strumenti conoscitivi volti all’osservazione del bambino secondo parametri specifici e metodologie di intervento diversificate a seconda del contesto.