
La riforma del codice appalti tra semplificazione, anticorruzione e trasparenza
Corso
A Roma

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Per la tutela della libera concorrenza aziendale
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Tipologia
Corso intensivo
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Livello
Livello avanzato
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Luogo
Roma
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Ore di lezione
13h
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Durata
2 Giorni
Il centro ITA Formazione di Torino presenta il Corso di formazione in merito alla Riforma del codice appalti tra semplificazione, anticorruzione e trasparenza concernente l’amministrazione dello Stato e rivolto a chiunque lavori in tale settore e/o desideri semplicemente ricevere la giusta formazione di tale settore.
Il corso si svolge in aula, in modalità presenziale e dura 2 giorni per 13 ore complessive. I corsisti apprenderanno la riscrittura riguardante le regole per gli appalti pubblici e la prima disciplina organica delle concessioni, ma anche il ruolo centrale dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) nella riforma degli appalti, la qualificazione delle stazioni appaltanti, il Rating di presentazione e di legalità, l’Affidamento dei pubblici appalti e le relative misure anticorruzione, le norme in merito alla pubblicità e trasparenza degli appalti ed infine i criteri di semplificazione secondo le nuove direttive europee.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Chiunque.
Nessuno.
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Opinioni
Materie
- Novità normativa codice appalti
- Nuovo codice appalti
- Anticorruzione e trasparenza
- Diplomazia
- Organizzazioni internazionali
- Ufficiale giudiziario
- Finanza pubblica
- Sviluppo locale
- Pubblica amministrazione e cultura
- Amministratore pubblico
- Politica internazionale
- Scienza delle finanze
- Anticorruzione pubblica amministrazione
- Rischi sul lavoro
- Gestione amministrativa
- Ausiliaro amministrativo
- Amministrativo contabile
- Autorità Nazionale Anticorruzione
Professori

Laura Maceroni
Avvocato Amministrativista in Roma

Stefano Toschei
Consigliere TAR Lazio
Programma
PROGRAMMA DEL CORSO
La riscrittura delle regole per gli appalti pubblici e la prima disciplina organica delle concessioni
Ruolo centrale dell’ANAC nella riforma degli appalti
strumenti di soft law (es. bandi tipo)
intervento su bandi ritenuti irregolari
pareri su questioni insorte in sede di gara
controllo sulle varianti
La qualificazione delle stazioni appaltanti: valutazione della effettiva capacità tecnica ed organizzativa e ruolo del RUP
Rating di presentazione e di legalità: i criteri reputazionali nei nuovi sistemi di qualificazione delle imprese
Affidamento dei pubblici appalti e misure anticorruzione
soggetti della procedura e novità in tema di commissioni di gara
criticità degli appalti sottosoglia
rischi della procedura di scelta del contraente
rischi della fase esecutiva
la distribuzione delle responsabiltà
Pubblicità e trasparenza degli appalti
accesso agli atti di gara
pubblicazione dei dati sui siti web
tutela della privacy
accesso civico e responsabilità
Stefano Toschei
I punti principali della legge delega di riforma del codice appalti
divieto di introduzione o di mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive
allargamento dei poteri dell’autorità nazionale anticorruzione
eliminazione delle deroghe alle procedure ordinarie
restrizione al ricorso all'appalto integrato
riduzione sistematica del ricorso al criterio del massimo ribasso
il criterio di aggiudicazione ordinario dei con-tratti pubblici: l’offerta economicamente più vantaggiosa
il favor nei confronti delle PMI: il dimensionamento degli appalti e del valore delle gare; l’introduzione di bonus per le imprese locali nel rispetto dei principi dell'unione europea
ridimensionamento delle varianti in corso d'opera
il pagamento diretto dei subappaltatori
la nuova qualificazione dei costruttori attraverso la valutazione mediante rating reputazionali
l’introduzione dei costi standard per lavori, servizi e forniture
l’introduzione dell’albo nazionale dei commissari di gara gestito dall’ANAC
Criteri di semplificazione secondo le nuove direttive europee
riduzione dei tempi di indizione e aggiudicazione
l’uso obbligatorio degli strumenti tecnologici
il superamento della regola generale che impone il ricorso a una gara formale preceduta da un bando pubblico
l'introduzione di nuove procedure rispetto alle fattispecie già disciplinate: la «procedura competitiva con negoziazione»; i «partenariati per l'innovazione» tra enti pubblici e privati
la facoltà di suddividere in lotti le gare
il divieto di introdurre nei bandi soglie minime di fatturato sproporzionate rispetto al valore del contratto
l’obiettivo di eliminare la massiccia produzione documentale per gli operatori economici
la necessità di usare banche dati
l'obbligo della comunicazione integralmente elettronica in tutte le fasi della procedura
Laura Maceroni
NOTE ORGANIZZATIVE DEL CORSO
Quota di partecipazione individuale
Euro 1.450,00 più IVA.
La quota di partecipazione è comprensiva di documentazione, colazioni di lavoro e coffee-break.
SONO PREVISTE CONVENZIONI-ABBONAMENTI E CONDIZIONI AGEVOLATE PER ISCRIZIONI MULTIPLE.
PER INFORMAZIONI CONTATTARE LA SEGRETERIA ITA
Data e Sede
Orario
9,00 - 13,00 / 14,30 - 17,00.
La Segreteria ITA è a disposizione dei partecipanti per prenotazioni alberghiere a tariffe preferenziali nei limiti delle disponibilità.
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