Scienze e Tecniche per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali

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Laurea Triennale

A Arcavacata di Rende

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Descrizione

  • Tipologia

    Laurea Triennale

  • Luogo

    Arcavacata di rende

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Arcavacata di Rende (Cosenza)
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Via P. Bucci, --

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100%
4.9
eccellente

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Valutazione del Centro

Nicola Fondacaro

5.0
14/11/2021
Sul corso: In generale è un'università meravigliosa.
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Giovanni Conforti

5.0
14/11/2021
Sul corso: è stato un percorso formativo interessante e utile. Mi sono trovato bene e mi è servito per crescere a livello professionale.
Consiglieresti questo corso?:
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Programma

Obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea mira alla formazione professionale di competenze destinate ad utilizzare metodi e tecnologie specialistiche di alto e qualificato livello al fine di operare nel campo della diagnostica per il ripristino, il restauro e la conservazione dei beni culturali. Il corso, in particolare, consentirà una formazione integrata teorico-pratica basata su aree criticamente e metodologicamente orientate nella direzione della diagnostica rivolta al restauro e alla conservazione dei beni artistici, architettonici e archeologici.Il corso quindi intende sviluppare le competenze necessarie per intraprendere l'attività professionale, attraverso una didattica utile al trasferimento di conoscenze teoriche e pratiche e abilità operative.Lo scopo generale è di preparare una figura di dichiarate caratteristiche pluridisciplinari in grado di favorire la sinergia fra le varie specializzazioni oltre che naturalmente di offrire una prestazione pratica (attività di laboratorio) e operativa associata a quella teorica di orientamento e sensibilizzazione culturale (dibattito). Una figura professionale in possesso delle competenze necessarie a svolgere compiti e ad intraprendere azioni, d'alto e qualificato livello, nell'ambito della conservazione e del restauro del patrimonio architettonico ed urbano, attraverso l'impiego di metodi e tecnologie specialistiche. Si vuole offrire, in tal modo, una forte possibilità di sfruttamento e razionalizzazione delle risorse che il territorio italiano offre. In particolare la Calabria possiede un patrimonio archeologico, artistico e architettonico di notevole importanza storico ma anche sociale che si esprime con una forte richiesta da parte di giovani alla definizione di un corso che possa consentire loro di tutelare e valorizzare il patrimonio della propria terra.La presenza di competenze professionali nell'ambito della società e del territorio, deve essere intesa come un sostegno di tipo culturale che attraverso la formazione universitaria diviene in grado di innescare fenomeni di attivazione di attività lavorative capaci di tutelare, conservare e promuovere i beni culturali presenti. Infine la presenza di una figura di tal genere focalizzerebbe meglio l'attenzione sul patrimono storico-artistico-architettonico-archeologico riportandolo alla ribalta, non come qualcosa di cui si sente sempre solo parlare, ma come veicolo di propulsione capace di offrire sbocco professionale ad ampio raggio in vari settori della produzione. Si potranno attivare sperimentazioni di nuovi prodotti, definire meglio la propria collocazione all'interno delle imprese, attivare nuove imprese e microlaboratori sparsi sul territorio, fino a giungere, attraverso una maggiore fruizione dei beni restaurati, a produrre maggiori attrazioni per il turismo.Il corso di laurea intende fornire allo studente una solida formazione di base che, pur aperta a successivi affinamenti in corsi di livello superiore (Lauree Specialistiche, Master, Dottorati di Ricerca), consenta comunque al laureato di inserirsi in attività lavorative e professionali.Il corso, infatti, é articolato in modo da offrire, partendo da una formazione di base comune, la possibilità di definire degli approfondimenti rivolti a beni culturali specifici, ed in particolare con riferimento ai beni architettonici, storico-artistici ed archeologici. La particolare attenzione a beni culturali specifici viene evidenziata attraverso una offerta che consideri per i Beni architettonici la capacità di controllare e gestire il processo di restauro nella sua complessità, a partire dalle fasi più analitiche, fino a giungere a quelle di un vero e proprio progetto d'intervento. In particolare, il controllo e la gestione dell'intero processo, con attenzione all'analisi dei fenomeni di dissesto e di degrado, considerando il significato storico e la qualità formale della fabbrica. Saranno considerati i processi di diagnostica, al fine di garantire la conservazione del Bene attraverso lo studio delle caratteristiche morfologico-strutturali, delle proprietà dei materiali costitutivi e della tipologia dei processi di alterazione.Saranno definiti i percorsi volti a riconoscere e ricostruire le tecniche costruttive nonché, attraverso il bagaglio di conoscenze minero-petrografiche, chimiche, fisiche e biologiche, a individuare i siti di provenienza dei materiali e quindi definire le più appropriate tecnologie di intervento conservativo. Rispettando, in tal modo, i sistemi costruttivi del passato con la compatibilità dei materiali utilizzati.

Conoscenze richieste per l'accesso (art.6 D.M. 509/99)
Per essere ammesso al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche per il Restauro e la Conservazione dei beni culturali occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
Al fine di valutare la preparazione iniziale e i requisiti necessari agli studi matematici, nella prima decade di settembre tutti gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche per il Restauro e la Conservazione dei beni culturali, già in possesso di un diploma quinquennale di scuola superiore o titolo equivalente, devono sostenere un test che verifichi la formazione matematica di base. Gli studenti che non superano il test possono iscriversi al corso di laurea, ma debbono colmare le loro lacune seguendo un corso di due settimane (circa quaranta ore) che sarà istituito in settembre e seguito da autovalutazione.

Caratteristiche della prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una relazione scritta che approfondisca tematiche disciplinari o interdisciplinari di un'attività pertinente gli obiettivi culturali caratterizzanti del corso di laurea. Tale attività potrà essere svolta presso cantieri o centri specializzati e verterà su applicazioni delle tematiche sviluppate nel corso, concordate con il Consiglio di Corso di Laurea.

Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Per quanto riguarda i Beni artistici il corso propone di formare una figura nel settore storico-artistico, con il supporto dei principali strumenti informatici.Esso è destinato alla formazione professionale di tecnici nel campo della diagnostica per il ripristino, restauro e la conservazione dei beni storico-artistici, attraverso l'impiego di metodi e tecnologie specialistiche, fornendo la padronanza delle linee generali della storia dei beni storico-artistici.Il corso di laurea è volto a preparare esperti in grado di svolgere una caratterizzazione strutturale e compositiva dei materiali costituenti il Bene artistico fornendo, da una parte, una competenza tecnico-scientifica attraverso una formazione culturale e professionale impostata su conoscenze chimiche, fisiche, mineralogiche e petrografiche. Nei confronti dei Beni archeologici il corso si caratterizza per lo stretto rapporto tra preparazione di base e operatività (attività di laboratorio, attività sul territorio, presso cantieri di scavo archeologico, prospezioni, rilevamenti, ecc.). La preparazione di un tecnico diagnostico nel campo della conservazione e del restauro dei beni archeologici sarà perseguita con attività riguardanti lo studio dei siti archeologici con opportune conoscenze chimiche, fisiche, geologiche e stratigrafiche, con attività da svolgersi presso aree di scavo archeologico e in laboratorio quali acquisizione, classificazione dei dati di campagna e gestione dei reperti, ed inoltre, attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, la registrazione e trattamento informatico dei dati raccolti, l'utilizzo di tecniche di datazione diretta ed indiretta, ed infine, con attività di musealizzazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale.
Attività di base
Formazione di base

CFU 30
CHIM/03: CHIMICA GENERALE E INORGANICAFIS/03: FISICA DELLA MATERIAFIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)ICAR/18: STORIA DELL'ARCHITETTURAING-INF/05: SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONIMAT/04: MATEMATICHE COMPLEMENTARIMAT/08: ANALISI NUMERICATotale CFU 30

Attività caratterizzanti
Formazione interdisciplinare

CFU 23
BIO/01: BOTANICA GENERALEBIO/03: BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATAL-ANT/07: ARCHEOLOGIA CLASSICAL-ANT/10: METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICAL-ART/01: STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro

CFU 22
GEO/07: PETROLOGIA E PETROGRAFIAICAR/19: RESTAUROTotale CFU 45

Attività affini o integrative
Discipline geologiche e ingegneristiche

CFU 8
BIO/07: ECOLOGIAICAR/07: GEOTECNICAICAR/13: DISEGNO INDUSTRIALEICAR/20: TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICAICAR/21: URBANISTICAICAR/22: ESTIMOING-IND/10: FISICA TECNICA INDUSTRIALE ING-IND/11: FISICA TECNICA AMBIENTALE
Discipline storiche, geografiche, filosofiche, economiche, sociologiche

CFU 8
L...

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