Counselling

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A Modena

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Modena

  • Durata

    3 Anni

Obiettivo del corso: Il Counselling è uno dei modi di intervenire nelle relazioni di aiuto potenziando gli aspetti positivi più o meno evidenti nella relazione stessa. L'origine del Counselling si perde nella storia dell'umanità, ma nei suoi contenuti scientifici è sufficiente rifarsi all'ultimo cinquantennio. La specificità del Counselling sta nel fatto che un soggetto con una solida preparazione in materia sarà in grado di gestire la propria intelligenza emotiva e la propria conoscenza nello specifico campo di counselling per aiutare il soggetto che ha richiesto l'aiuto ad incrementare le proprie. Rivolto a: Consultare con il centro.

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Modena
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largo moro 28, 41100

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Esiste dunque una specificità precisa del counselling, che si differenzia sia dalla psicoterapia sia dalla mediazione per l'interesse diverso: non alla psicopatologia, non al conflitto, ma al potenziamento....
.Inquadramento professionale della figura di counsellor
Non esiste un albo professionale istituito per legge, ma solo albi istituiti da private associazione come il CNCP
Coloro che hanno conseguito il Diploma di Counsellor 1¡ livello - 450 ore e intendono aprire la partita IVA per l'esercizio della libera professione possono farlo facendo riferimento al codice di classificazione dell'attività professionale: lettera N Sanità e assistenza sociale; numero 85.14.2 con inserimento della dicitura "Attività professionale svolta da counselor". La dicitura da utilizzare nelle fatture è: Prestazione professionale di counselling o intervento di counselling.
Non è possibile, pertanto, emettere una fattura esente IVA.
Dal punto di vista previdenziale il counsellor si iscrive alla cd. "gestione separata" inps che dal 2006 "costa" il 18,2% del reddito netto professionale (se non pensionati e in assenza di altre previdenze obbligatorie) , con possibilita' (non obbligo) di addebitare al cliente il 4% dell'onorario di Partenza (lordo).(


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Il Counselling è uno dei modi di intervenire nelle relazioni di aiuto potenziando gli aspetti positivi più o meno evidenti nella relazione stessa. L'origine del Counselling si perde nella storia dell'umanità, ma nei suoi contenuti scientifici è sufficiente rifarsi all'ultimo cinquantennio.
La specificità del Counselling sta nel fatto che un soggetto con una solida preparazione in materia sarà in grado di gestire la propria intelligenza emotiva e la propria conoscenza nello specifico campo di counselling per aiutare il soggetto che ha richiesto l'aiuto ad incrementare le proprie performance, la propria adattabilità, le proprie possibilità di successo nel campo indicato.
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Il Counsellor di cui parliamo è in specifico un Counsellor sistemico: è esperto in teoria della comunicazione, in intelligenza emotiva, in analisi di contesto ed applica le proprie conoscenze, in sintonia con i valori trasmessi dal codice etico, a differenti cornici per le quali sono richieste specifiche competenze di volta in volta.
Possiamo dire che è necessaria una conoscenza di primo livello, trasversale, legata alle materie di base ed un secondo livello che differenzia counsellor da counsellor, che è quello appunto del campo specifico di applicazione:
l'individuo, la famiglia, la scuola, la sanità, il lavoro, lo sport, il tempo libero.

Il Counsellor familiare ha una specifica competenza sulle diverse fasi del ciclo vitale ed aiuta la famiglia a trovare equilibri e risorse nelle diverse fasi di sviluppo: la nascita di un figlio, le prime fasi di sviluppo, il rientro al lavoro, il cambiamento di residenza, il pensionamento e così via. Un servizio, quello del counsellor familiare, che vanta anche in Italia molte decine di anni di esperienza, dai consultori cattolici a quelli dei comuni, dimostrando tutte le sue potenzialità applicative, quando ad esempio riesce a determinare la nascita di gruppi di persone, che con il semplice appoggio di un counsellor esperto, trovano nuove risorse, formano gruppi di auto aiuto, trovano modalità di soluzione dei problemi non collegate al mondo della malattia, della psicopatologia, della cura medica, ma viceversa scoprendo in sé stessi o nel proprio vicino le forze per risolvere i tanti e normali problemi della vita quotidiana.

Il Counsellor scolastico avrà specifiche conoscenze psicopedagogiche e della realtà scolastica in cui è chiamato ad operare. Essendo il campo applicativo così differenziato, dai nidi, siano essi statali, comunali, privati od aziendali, fino alle Università, sarà necessaria una ulteriore sottospecializzazione di conoscenze legate al contesto specifico di applicazione. Negli USA ed in Inghilterra la figura del Counsellor scolastico è centrale nell'organizzazione ed a questa è delegato il compito di migliorare le possibilità dei singoli studenti di adattarsi al contesto scolastico. La introduzione stabile di una tale figura in Italia è quanto mai auspicabile, date le evidenti difficoltà di sistema nel riuscire a permettere ad un contenitore tanto importante e tanto sfruttato e dunque scarico di energie di trovare nuova linfa per affrontare temi tanto ostici e complessi da affrontare, come appunto l'inserimento scolastico dei soggetti handicappati, la immigrazione, i bambini con difficoltà di apprendimento, con disturbi di condotta od emozionali e così via. La attuale tendenza a sanitarizzare i problemi costituisce una ulteriore fonte di rischio di trattamento improprio e potenzialmente dannoso, mentre l'intervento di ricerca di soluzioni di ascolto ed empowering, di promozione della intelligenza emotiva, può divenire un semplice ed efficace strumento di aiuto.(


)Il Counsellor sanitario trova la sua applicazione di lavoro nei più disparati rami della medicina: dalla pediatria alla geriatria, dalla oncologia alla cardiologia fino alla medicina dei trapianti e a qualsiasi altro settore dove la necessità psicoeducazionale e di consiglio attivo al ricercare e promuovere stili di vita sani dimostra tutta la sua efficacia. In fondo il medico è da sempre un counsellor naturale. Peccato che nessuno, almeno fino al recente ieri, si è mai sognato di inserire nei programmi di studio della facoltà di medicina e chirurgia e delle decine e decine di varie specialità le tecniche e le teorie delle discipline connesse al tema del Counselling.

Il Counsellor del lavoro avrà specifiche competenze in materia, sarà particolarmente necessario in relazione alle entrate ed uscite dal contesto di lavoro, potrà arricchire il ruolo dell'orientatore al lavoro, dovrà confrontarsi con i cacciatori di teste e i tagliatori di teste che le aziende nominano nel proprio interesse, fino a descrivere una realtà nuova di valori condivisi fra individuo ed azienda, unico modo per promuovere salute ed interesse nel mondo del lavoro oltre la logica del primo e secondo novecento, dei comunismi e liberismi, della contrapposizione fra datore di lavoro e lavorante.

Il Counsellor può utilizzare il proprio saper essere e saper stare in ogni diverso contesto, ma la sua forza principale, in quanto counsellor sistemico, sarà quella di saper relazionarsi con l'individuo, meglio del personal coacher che tanto si è diffuso nell'ultimo periodo negli Stati Uniti ed anche in Italia. Saprà offrire ai soggetti che si rivolgeranno a lui capacità di ascolto, di interazione empatica, di analisi fine dei contesti, di individuazione delle aree di forza e delle linee di debolezza, per lo sviluppo di modelli di comportamento adatti al contesto e soprattutto rispondenti alle necessità autentica di buona salute emozionale del soggetto stesso.

Il Counsellor infine è una sorgente di ricchezza per lo Psicologo, per lo psicoterapeuta, per il medico, per il mediatore per lo psicopedagogista e per quanti altri operano nel campo della relazione di aiuto. Lo è perché il campo dei bisogni è infinito e la cultura relazionale ed emozionale è debolissima. Non è possibile che i bisogni di base relazionali dei differenti contesti di appartenenza siano soddisfatti da un numero pur ampio di professionisti dei diversi campi. Da qua il bisogno di un sapere di base, attivo ed efficace nell'orientare alle soluzioni i clienti; dall'auto risposta fino alla ricerca dello specialista necessario; questo è uno dei compiti ed una delle possibilità che la figura del counsellor offre: non temano gli psicologi di perdere lavoro con l'avvento della figura del counsellor; questa saprà invece promuovere la necessità umana di ricorrere ad esperti per risolvere i problemi quando necessario ma soprattutto arricchirà il campo dei valori nell'interazione fra individuo e società, ampliando la capacità degli interlocutori di lettura delle infinite metafore che la vita ci mette di fronte quotidianamente ed alle quali spesso l'umanità risponde non per il loro significato simbolico, ma per il loro messaggio immediato. Il Counsellor sarà in grado di portare un messaggio di aiuto alle persone che lo richiedono e questo messaggio sarà in grado di indirizzare il richiedente ad utilizzare le proprie energie per meglio affrontare i problemi.

Perché dunque il Counselling?

Il Counselling è una competenza comunicativa, una risorsa utile per affrontare i problemi emozionali, sociali, di salute, culturali e lavorativi della persona. Permette l'acquisizione di capacità di ascolto per trattare situazioni di difficoltà non necessariamente di tipo psicologico o patologico. E' un'attività professionale che può essere svolta in ambito educativo (scuole, centri di ascolto), sanitario (ospedali, ambulatori, gruppi di autoaiuto), aziendale (orientamento professionale, formazione) .
All'interno delle varie attività lavorative è sempre più sentita l'esigenza di momenti e situazioni di ascolto, di relazione d'aiuto per orientarsi, chiarire, riflettere, prendere decisioni.
Contemporaneamente, diventa sempre più urgente anche l'esigenza di migliorare la propria capacità comunicativa da parte di tutti i professionisti che intervengono a diretto contatto con la persona con compiti di informazione, assistenza, cura, educativi, ecc.

Chi è il Counsellor?

Il Counsellor professionale è uno specialista della comunicazione che utilizza nei suoi interventi competenze specifiche. E' una figura di facilitatore con capacità di gestione di situazioni conflittuali e di crisi, grazie ad interventi adeguati di comunicazione. Tramite il suo specifico ruolo, aiuta il cliente a una corretta definizione del suo problema e, attraverso lo stimolo al cambiamento di prospettiva, favorisce la ricerca di possibili soluzioni.
L'obiettivo finale è quello di offrire agli utenti l'opportunità di individuare essi stessi i percorsi migliori per condurre una vita più soddisfacente sia come individui che come membri di una società più ampia.
Esaminiamo adesso i diversi ambiti nei quali viene applicata questa figura.

Counselling del lavoro
I mutamenti del mercato del lavoro, la richiesta di nuove professionalità, l'incertezza sulle prospettive occupazionali, pongono interrogativi nuovi e complessi. La domanda di sostegno, di aiuto, non trova più risposta nella mera erogazione di informazioni o nella semplice attuazione di interventi formativi.
E' necessario un servizio di consulenza orientativa: una serie di interventi finalizzati alla lettura di sé e della realtà di riferimento attraverso un lavoro auto-esplorativo verso l'acquisizione di maggiore consapevolezza di sé, delle proprie caratteristiche e nell'acquisizione degli strumenti e delle strategie necessarie per acquisire informazioni sul mercato del lavoro e delle professioni.
Si tratta, in pratica, di stimolare il soggetto ad un presa di coscienza delle proprie caratteristiche individuali, per giungere all'acquisizione della propria identità personale e professionale.
L'intervento di Counselling attiva un processo di analisi di realtà finalizzato alla messa a punto di un progetto di cambiamento rispondendo a interrogativi di base:
chi sono,
cosa so fare,
dove mi colloco,
come mi colloco,
l'attività di Counselling, coinvolge contemporaneamente e simultaneamente operatore e Cliente, gli elementi emersi vengono discussi, approfonditi, fatti propri dal Cliente stesso ed è il momento ove la "decisione" viene assunta, valutata ed eventualmente modificata in vista della maggiore "qualità" possibile.
Il counselling è una metodologia di gestione della relazione specifica e complessa che può proporre la necessità di riprendere l'assessment ovvero di allargarsi ad ambiti di problemi soggettivi non riferibili alla domanda orientativa. Fermo restando quanto già indicato nell'ambito della accoglienza, il counsellor sarà allora chiamato a mantenere la relazione nell'ambito dell'"aiuto", senza indulgere ad approcci che avvicinerebbero la sua azione al versante psicoterapeutico.
Da ultimo, occorre segnalare che il counselling è sostanzialmente assai poco definibile in termini procedurali: la sua efficacia è affidata in sostanza alla professionalità dell'operatore.. L'obiettivo del counselling diviene allora quello di promuovere e rinforzare le capacità autonome del Cliente di far fronte a tali contingenze.
Il counselling consiste dunque in una "relazione d'aiuto" che si instaura tra il counsellor ed il Cliente finalizzata alla presa di decisione che si sostanzia in una interazione, di regola articolata in più incontri, nel corso dei quali il soggetto è accompagnato, lungo un itinerario che prende in considerazione i suoi obiettivi, le alternative concretamente disponibili in rapporto al Mercato del Lavoro, i suoi "problemi interni ed esterni", il suo contesto di riferimento, sino alla effettiva presa di decisione.Questa decisione sarà anche assunta per approssimazioni successive: il counsellor presiede al processo, aiutando il Cliente ad esaminarne la validità, l'efficacia, i punti critici, ecc. Garantendo la propria disponibilità e la propria competenza professionale.
Alla attività di counselling fanno di norma seguito le attività di supporto alla transizione, finalizzate a dare concretezza alla decisione assunta.
Gli interventi di Counselling si rivolgono a tutti coloro che si trovano ad affrontare particolari momenti di passaggio da una condizione di vita ad un'altra e cioè:
dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore,
dalla scuola al lavoro,
dalla scuola media superiore all'Università,
dalla condizione di disoccupato a quella di occupato,
da un lavoro ad un altro, da un livello ad un altro,
da una posizione ad un'altra nell'ambito della medesima organizzazione,
da un periodo di fuoriuscita dal mercato del lavoro al reinserimento nello stesso.

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