Apprendere la matematica con piacere e motivazione - Sorrido imparo

Quali sono i processi cognitivi che sostengono l’apprendimento in matematica? È molto importante che un insegnante conosca la natura della materia, i processi cognitivi che sostengono il suo apprendimento e presti particolare attenzione affinché gli studenti si approccino alla materia in modo positivo, senza associare la disciplina a sensazioni negative e di scarsa motivazione.
Perché ci sono così tanti alunni che hanno difficoltà in matematica, hanno paura della matematica o associano la matematica ad una sensazione spiacevole? È esperienza comune che molti studenti incontrino difficoltà nell’apprendimento della matematica e si approccino alla materia in modo poco motivato e poco efficace. Le ultime stime del MIUR (pubblicate nel maggio del 2019) indicano che lo 0,7% di studenti di ogni ordine e grado presenta Discalculia. Solo in una piccola percentuale di situazioni le difficoltà in matematica sono quindi spiegate da un disturbo neurobiologico che ostacola l’apprendimento della matematica.

La paura e le difficoltà derivano forse dal modo in cui la insegniamo? Non sempre nell’insegnare matematica si tengono in considerazione le caratteristiche della mente che apprende e questo può generare delle difficoltà scolastiche legate alla mancanza di sintonia tra i processi cognitivi che sostengono l’apprendimento e le metodologie e i materiali utilizzati per veicolarlo. Spesso in matematica, nella scuola primaria non si riescono a costruire abilità matematiche solide e sicure. Una fragilità che si ripercuote anche nei gradi scolastici successivi, quando si cerca di costruire apprendimento su fondamenta poco sicure.

Il corso fa parte del progetto Sorridoimparo - L'emozione di apprendere. Progetto in Collaborazione tra Erickson e Rizzoli Education