Assistenza Ostetrica

Corso

A Negrar

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Negrar

  • Durata

    3 Giorni

Obiettivo del corso: Assistenza ostetrica alla gravidanza fisiologica attraverso la lettura delle evidenze scientifiche e il modello di assistenza del Who e di Nice. Rivolto a: Ostetriche.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Negrar (Verona)
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Via don A. Sempreboni, 5, 37024

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Programma

1a GIORNATA
09.00 Accoglienza. Chi sono, dove lavoro, quali sono le mie aspettative, le motivazioni, i timori rispetto al corso.
Quale sentimento provo al momento attuale
10.00 Quale figura professionale per seguire la gravidanza. Che cosa dice la letteratura scientifica riguardo la figura idonea per seguire le gravidanze a basso rischio. Qual’è il quadro di riferimento scientifico in cui si inserisce la proposta del corso.
10.30 Lavoro di gruppo e discussione: analisi attuale dell’assistenza alla gravidanza, a livello nazionale e locale. Criticità da superare. Necessità di Linee Guida validate di riferimento. Conoscere l’orientamento scientifico del modello di assistenza del WHO e di NICE.
11.15 Pausa
11.30 Lezione e prova pratica. Protocollo di assistenza ostetrica da 0 a 38 settimane gestazionali.
- La borsa ostetrica: strumentario per la gravidanza.
- Esame generale: colorito, controllo del seno, presenza di varici ed emorroidi, di edemi, funzionalità visiva, alvo e diuresi, peso, pressione arteriosa prima della gravidanza., Indice di Brocà.
- Esame di base: peso, pressione arteriosa, misurazione sinfisi-fondo, rilevazione movimenti attivi fetali, rilevazione battito cardiaco fetale, controllo esame urine ed esami ematochimici, controllo degli edemi, Roll Over test.
13.00 Pausa pranzo
14.00 Prova pratica (simulazione): con il metro e con 3 donne di varia epoca gestazionale per misurare sinfisi-fondo; auscultazione bcf con stetoscopio; pratica con le Manovre di Leopold
16.00 I disturbi più frequenti della gravidanza.
“Trattamento naturale” di:
- nausea e vomito
- pirosi gastrica e reflusso
- costipazione, emorroidi
- vene varicose
- varici vulvari
- pollachiuria e cistite
- prurito vulvare
- leucorrea gravidica e vaginite
- mal di schiena e sciatalgia
- emicrania
- anemia
- edema
- MAF che causano dolore
- contrazioni uterine
- presentazione podalica
17.15 Pausa
17.30 La cartella ostetrica. La cartella ostetrica; documenti da allegare; schede di lavoro dell’ostetrica e di automonitoraggio per la donna; fornire alle ostetriche uno strumento di lavoro comune per una corretta modalità di assistenza alla gravidanza fisiologica.
18.00 Feed-back del gruppo. Approfondire e dibattere sulle riflessioni circa le scelte assistenziali alla luce delle evidenze, verificare la comprensione del lavoro fatto e che andremo a fare.

2a GIORNATA
09.00 Valutazione emotiva e comportamentale della paziente.
Offrire una chiave di lettura di fisiologia e di insorgenza del “rischio” attraverso l’integrazione della clinica della gravidanza e dell’aspetto emotivo-emozionale nei tre trimestri gravidici. Sapere, saper essere, saper fare e saper divenire dell’Ostetrica nei trimestri della gravidanza.
10.00 Continuità dell’assistenza Ostetrica in gravidanza. EBM.
Migliorare l’assistenza ostetrica alla donna in gravidanza.
Promuovere la fisiologia e potenziare le risorse endogene delle donne gravide
10.45 Protocollo di assistenza ostetrica da 39 a 42 settimane gestazionali. Individuare la gravidanza oltre il termine.
Considerazioni sui controlli clinici e relazionali.
Comprendere quali procedure attuare al fine di monitorare la gravidanza oltre il termine.
11.15 Pausa
11.30 Schede riassuntive del Management dell’ostetrica nei tre trimestri di gravidanza; focalizzare le azioni che l’Ostetrica mette in essere nell’arco dei tre trimestri di gravidanza (clinica, semeiotica, manualità come capacità di diagnosi, relazione)
12.00 L’importanza dell’anamnesi per la selezione ostetrica della gravidanza. La prevenzione primaria e secondaria in gravidanza. Il ruolo dell’Ostetrica.
Significato di prevenzione primaria. Significato di prevenzione secondaria. Significato di fisiologia, limite e patologia.
13.00 Pausa pranzo
14.00 Elenco di indicazioni ostetriche per la valutazione del rischio (dal piano di assistenza ostetrica Olandese.
Programmare un piano di assistenza personalizzato e comprendere sin dall’inizio della gravidanza il terreno costituzionale della persona per pianificare gli interventi di prevenzione
15.00 La valutazione del Rischio Ostetrico. Significato di Rischio Ostetrico. Rilevanza della valutazione del rischio.
Significato di selezione dinamica. Fornire uno strumento che permetta di valutare in modo costante per tutta la gravidanza tutti quegli eventi che possono determinare l’insorgenza di una patologia.
15.45 Scheda tecnica (Birth Plan): come e quando usarla.
Raccomandazioni OMS. Promuovere un nuovo strumento ostetrico di lavoro. Promuovere un nuovo documento di V.Q.A. (verifica della qualità dell’assistenza erogata).
Promuovere la scelta informata nell’utente
16.30 Pausa
16.45 Il processo della Midwifery Care. Applicazione della Scienza (Med.47) e dell’Arte Ostetrica. Esaminare l’assistenza ostetrica come disciplina pratica che si basa su principi scientifici. Analizzare la funzione dell‘Ostetrica: saper programmare un piano di Assistenza. Imparare ad elaborare un Piano di Assistenza alla donna in gravidanza:
- Accertamento
- Diagnosi
- Identificazione obiettivi
- Pianificazione
- Attuazione intervento
- Valutazione intervento
18.00 Feed-back del gruppo. Approfondire e dibattere sulle riflessioni circa le scelte assistenziali alla luce delle evidenze, verificare la comprensione del lavoro fatto e che andremo a fare.

3a GIORNATA
09.00 Studio, Analisi e discussione di “casi clinici” in relazione al processo di Midwifery Care. Addestramento su come sviluppare un piano di assistenza personalizzato in gravidanza con:
- Indicazioni che risultano dal primo colloquio con la gestante dopo l’anamnesi e/o la prima visita accuratamente attuata
- Indicazioni che emergono durante il periodo prenatale
11.00 Lettura dei lavori in seduta plenaria.
12.00 Debrifing di gruppo. Cosa porto nella mia professione e nel mio modo di proporre il lavoro dell’Ostetrica dopo questo corso di formazione. Feed-back del gruppo in formazione.
12.30 Compilazione dei questionari di valutazione dell’apprendimento

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