Corso biennale per Allievi Attori

Il Corso per Allievi Attori dell’Accademia Teatrale Città di Trieste ha una durata biennale.
Le lezioni si svolgono tra novembre e giugno, da lunedì a venerdì.
Il numero degli ammessi non potrà essere superiore a 20.
La frequenza ai corsi è obbligatoria. L’accesso al secondo anno di corso è subordinato alla regolare frequenza oraria e al superamento della selezione alla fine del primo anno.
Il programma didattico si avvale della docenza di esperti professionisti del mondo teatrale.
Fanno parte integrante dell’anno accademico seminari, giornate di studio, conferenze e altri momenti di approfondimento attraverso l’uso mirato di stage a carattere intensivo.

Materie di insegnamento

DISCIPLINE DI BASE

Dizione, fonetica, educazione della voce
Recitazione in prosa
Educazione al movimento
Recitazione in versi
Elementi di canto
Drammaturgia teatrale
Storia del teatro e dello spettacolo
Improvvisazione
Danza

DISCIPLINE INTEGRATIVE

Analisi del testo drammatico
Radiofonia
Elementi di scenotecnica e illuminotecnica
Elementi di organizzazione
Istituzioni di regia
Teoria e storia della scenografia
Clownerie

Corpo insegnante
Il Direttore artistico dell'Accademia Teatrale "Città di Trieste" è LIVIA AMABILINO BOBBIO.
Gli insegnamenti sono affidati a professionisti del Teatro e dello Spettacolo: attori, registi, ballerini, coreografi, costumisti, scenografi, docenti universitari.

Maurizio Zacchigna, attore

Adriano Giraldi, attore

Maria Grazia Plos, attrice

Elke Burul, attrice

Corrado Canulli, ballerino, coreografo

Francesco Macedonio, regista, autore teatrale

Paolo Quazzolo, docente universitario

Ariella Reggio, attrice

Ornella Serafini, insegnante di canto, interprete

Ivaldo Vernelli, organizzatore teatrale

Diego Matuchina, ufficio stampa



I diplomati, al momento del loro inserimento nel mondo del lavoro e compatibilmente alle esigenze produttive e di programmazione del teatro, avranno la possibilità di entrare a far parte delle produzioni di teatro ragazzi e per adulti della contrada.

Anche durante lo svolgimento dei corsi, qualora la direzione e il corpo docente dell’Accademia lo ritenessero produttivo e attinente al programma di formazione, gli allievi potranno fare esperienza diretta in allestimenti teatrali, letture sceniche e progetti speciali. Il programma del primo anno è articolato in lezioni teoriche e pratiche, seminari, laboratori e incontri con personalità della scena contemporanea, in prospettiva propedeutica allo sviluppo delle competenze tecniche ed interpretative dell’allievo. Il secondo anno si concentra su un progetto artistico specifico, avviando così gli allievi alla messa in scena di uno spettacolo da realizzarsi in collaborazione con la contrada - teatro stabile di trieste.
L’Accademia opera in accordo con il Corso di laurea triennale in Discipline dello Spettacolo, attivato dall’Università degli Studi di Trieste presso la facoltà di Lettere e Filosofia, che ha in atto con l’Associazione Culturale la Cantina una convenzione permanente.

La professionalità acquisita grazie alla partecipazione all’Accademia e la visibilità ottenuta recitando con la Contrada ha da subito permesso a diversi diplomati dei primi anni di muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo, lavorando con alcune fra le più importanti realtà culturali italiane (fra queste, il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, l’Associazione Mittelfest, il Dramma Italiano di Fiume, il Teatro Stabile di Genova, il Teatro Eliseo di Roma) e con i registi più prestigiosi (Luca Ronconi, Franco Però, Cristina Pezzoli, Valerio Binasco). Alcuni di loro hanno costituito una propria compagnia teatrale, mentre altri hanno avuto modo di partecipare a fiction e sceneggiati televisivi, prodotti da RAI e Mediaset.

L’ammissione al Corso è subordinata al superamento di una selezione consistente in:

a) colloquio preliminare, volto a conoscere attitudini, personalità, cultura generale ed eventuali esperienze in ambito artistico del candidato;
b) recitazione a memoria, in italiano, di un brano (monologo o dialogo) tratto da un testo teatrale di autore conosciuto, a scelta del candidato (nel caso di un dialogo, sarà cura del candidato procurarsi il partner);
c) prova di recitazione a memoria di una poesia in italiano di autore conosciuto, a scelta del candidato;
d) prove di lettura a prima vista, movimento, voce e improvvisazione, a richiesta della commissione;
e) prova di canto a scelta dal candidato con o senza base musicale.

Il candidato potrà presentare a suo piacimento altre prove facoltative (canto, mimo, danza, ecc.). La conoscenza di una o più lingue straniere verrà considerata un ulteriore elemento di valutazione.