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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Milano

Obiettivo del corso: Tipi di emissione, Voce impostata, Voce di gola, Falsetto, Registri, ecc. Rivolto a: tutti.

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Milano
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Via Correggio, 19, 20149

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CANTO

Tipi di emissione
La voce umana è un suono prodotto dalla vibrazione delle corde vocali per effetto dell'aria espirata dai polmoni mediante occlusione della glottide. Nell'uso canoro il suono della voce è caratterizzato dalle risonanze della trachea, della faringe e della bocca, ed eventualmente delle altre cavità (seni) facciali e craniali; i timbri vocali che si ottengono dipendono anche dal meccanismo di produzione della voce. A seconda del modo in cui la voce viene prodotta si possono distinguere tre tipi di emissione: la voce ingolata, la voce impostata e il falsetto.

Voce impostata
La voce impostata è il modo corretto di produrre suono con la voce; cantando con voce impostata (che non è una abilità naturale, ma deve essere appresa con lo studio) si producono suoni di qualità migliore, più omogenei timbricamente, si è capaci di maggiore volume sonoro ma soprattutto si è in grado di cantare per un tempo prolungato senza incorrere in danni alle corde vocali. La voce impostata consiste nel far risuonare una delle cavità corporee nominate più sopra accoppiandola all'oscillazione delle corde vocali, che iniziano la vibrazione con la loro adduzione per rotazione all'indietro delle cartilagini aritenoidi. Il suono della voce impostata è potente, rotondo e pieno, duttile; mantiene queste caratteristiche in ogni condizione di emissione, acuti o bassi, piani o fortissimi.

Voce di gola
La voce di gola è il modo in cui si emette il suono quando si parla, affidando la variazione della tonalità alla maggiore o minore tensione delle corde vocali (maggiore o minore sforzo adduttivo delle aritenoidi). Durante il canto, la tensione delle corde vocali e la forte vibrazione che devono sostenere porta rapidamente all'affaticamento del cantante e a lesioni delle corde stesse (edemi, noduli ecc.). Il suono della voce di gola è rigido e piatto, simile ad un grido: questa somiglianza è evidente soprattutto negli acuti e nei fortissimi. Il timbro cambia a seconda della potenza e dell'altezza.

Falsetto
Il falsetto è un particolare modo di vibrazione delle corde vocali che permette di emettere le note più acute con meno sforzo, o in alternativa di emettere note più acute di quanto si potrebbe fare con mezzi normali: si produce per stiramento delle corde vocali in seguito all'inclinazione della cartilagine tiroide, che provoca una vibrazione "per giustapposizione" delle corde stesse invece che per battimento. Questo modo di emissione può essere un effetto voluto oppure un riflesso automatico della laringe, che se forzata a emettere suoni più acuti di quanto può fare (o se è affaticata) si protegge emettendo suono in falsetto. I cantanti addestrati possono controllare la zona di passaggio dagli acuti in voce piena a quelli in falsetto, ottenendo il cosiddetto falsettone, una tecnica usata spesso nelle opere barocche. Per quanto detto, il suono di una voce in falsetto è più acuto e meno potente della voce normale, ed è più sibilante e meno ricco di sonorità (contiene meno armonici).

Registri
Il registro delle voci maschili si situa un'ottava sotto quello delle voci femminili. Dalla più acuta alla più grave le voci sono così denominate:
voci femminili
soprano
mezzosoprano
contralto
voci maschili
tenore
baritono
basso
Le voci dei bambini, prima della pubertà, sono chiamate voci bianche. E' buona regola che i bambini prima della pubertà non cantino brani con estensione superiore a una ottava; inoltre i ragazzi dai dodici ai sedici anni, o comunque nel periodo della muta vocale conseguente alla pubertà non devono assolutamente cantare professionalmente, nè studiare canto, pena danni permanenti alla loro voce da adulti. Nella musica lirica si identificano anche numerose sottocategorie, tra cui:

Soprano
s. drammatico
s. lirico
s. leggero
s. di agilità
Mezzosoprano
ms. grave
ms. centrale
ms. acuto
Contralto
c. assoluto
mezzocontralto
Tenore
t. di grazia
t. leggero
t. drammatico
t. lirico
Baritono
bar. drammatico
bar. cantabile
Basso
b. profondo
b. buffo
b. cantante

Ad esse si aggiungono le voci maschili in falsetto:
sopranista
contraltista
controtenore

Ulteriori informazioni

Stage: si

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