Consulenza Tecnica e Perizia Psicologica

CORSO DI CONSULENZA TECNICA E PERIZIA PSICOLOGICA

OBIETTIVI :
Il corso si propone di definire e sviluppare tutte quelle competenze teoriche, metodologiche e tecniche nelle seguenti aree:

• La consulenza tecnica nei procedimenti di separazione e di divorzio.
• Come si redige una relazione di consulenza.
• La consulenza tecnica di Ufficio e di parte.
• La consulenza delle adozioni e negli affidamenti.
• La perizia sulla pericolosità sociale, sulle vittime e sulla testimonianza, gli accertamenti tecnici nelle misure alternative alla detenzione.
• La consulenza nei casi di maltrattamento.
• La perizia e la consulenza tecnica nel nuovo processo penale minorile.
• Il ruolo del perito e del consulente: problemi tecnici, legali, deontologici.

DESTINATARI :
Psicologi, Medici, Psichiatri, Neuropsichiatri Infantili, Assistenti Sociali, Responsabili di comunità educative, a quanti cioè si occupano di problematiche relative alla consulenza tecnica ed alla perizia psicologica.

METODOLOGIE:
Il nostro corso si differenzia dagli altri in quanto non é costituito da una serie di conferenze ma lezioni articolate fra loro, alcune delle quali tenute dai massimi esperti italiani del settore. Escludendo naturalmente gli interventi di tecnica giuridica, i docenti condividono la prospettiva sistemico-relazionale. Il percorso formativo é attentamente studiato per mettere in grado ogni allievo di saper effettivamente realizzare alla fine del corso una consulenza nel settore psicogiuridico. Ogni docente presenterà il proprio modello di intervento nei suoi aspetti teorici e metodologici, utilizzando prevalentemente materiale clinico proveniente dalla propria esperienza professionale.Ampio spazio sarà dedicato alle esercitazioni degli allievi rispetto alle metodologie e le tecniche proposte attraverso l' utilizzazione di videoregistrazioni e role playing.

TRA I DOCENTI:

• Tullia TOSCANI, Psicologo, Psicoterapeuta, Diretttore dell'Istituto Terapia Familiare di Bologna.

• Giuliana MONTE, Assistente Sociale, Referente Settore Psicogiuridico dell'Istituto Terapia Familiare di Bologna

• Giancarlo FRANCINI, Psicologo, Psicoterapeuta, Didatta dell' Istituto di Terapia Familiare di Firenze, di Siena e di Bologna.

• Luca PAPPALARDO, Psicologo, Psicoterapeuta, Didatta dell' Istituto di Terapia Familiare di Firenze, di Siena e di Bologna, Responsabile Co.Me.Te.

• Alessandro VASSALLI, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista, Responsabile del Servizio di Diagnosi e Terapia del Trauma Psicologico e responsabile del Servizio Famiglia e Coppia Presso l'A.R.P., Fondatore del Centro del Bambino Maltrattato di Milano, Fondatore del CISMAI.

• Vittorio CIGOLI, Ordinario di Psicologia Sociale dell' Università Cattolica di Milano, Direttore dell'Alta Scuola di Psicologia "A. Gemelli".

• Nicoletta FLAMINI, Avvocata, Socia della "Camera Minorile di Bologna".

DURATA:
1 incontro al mese di 8 ore (9,00-13,00 e 14,00-18,00) per 12 mesi effettivi più un incontro di 4 ore (9,00-13,00) per una frequenza complessiva di 100 ore.
PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

• L'intervento sistemico-relazionale nel campo giuridico.
• Coppia e separazione.
• La consulenza tecnica d'ufficio
• La Consulenza tecnica di parte.
• La Valutazione psicologica nell'adozione e nell'affido.
• La Consulenza psicologica in ambito penale.
• La Consulenza tecnica nelle situazioni di abuso e maltrattamento (prima parte)
• La Consulenza tecnica nelle situazioni di abuso e maltrattamento ( seconda parte)
• La Consulenza psicologica in ambito penale/minorile.
• Aspetti giuridici, etici, comportamentali del consulente tecnico d'ufficio.
• Interventi a favore del minore
  
• Esercitazione finale.

COSTI:

Colloquio preliminare (previo appuntamento telefonico) di 45 minuti circa e del costo di euro 60,00 + 2% + IVA.
Iscrizione all' ITF Bologna di euro 250,00 +2% + IVA.(comprende i diritti di segreteria e il materiale didattico)
Corso: euro 1920,00 +2%+ IVA pagabili in 12 quote di euro 160,00 +2%+ IVA durante ciascun incontro.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione purché l'allievo non abbia superato il 20% di assenze. Dal computo delle assenze è escluso l'ultimo incontro in cui è prevista una verifica scritta.