COSTELLAZIONI FAMILIARI

Nella prima fase delle costellazioni familiari la persona che ha deciso di lavorare (cliente) presenterà il problema, il conflitto da mettere in scena che potrebbe essere una malattia, una patologia, una situazione emotiva o economica sulla quale si vuole porre attenzione. Successivamente il cliente sceglierà tra i partecipanti i rappresentanti che metteranno in scena gli elementi e i personaggi della questione che si vuole affrontare (se stessa, il padre, la madre, i figli, il compagno, etc.).
I rappresentanti verranno posizionati dal cliente secondo il modo che ritiene più opportuno. A questo punto loro dovranno fare attenzione al loro stato d’animo, ai loro sentimenti, compiendo azioni secondo ciò che stanno provando in quel momento.
Sarà compito del costellatore (chi dirige la costellazione) intervenire aggiungendo degli elementi o spostando i rappresentanti in altre posizioni o chiedendo loro di provare a pronunciare semplici frasi che potrebbero servire a sciogliere o risolvere tensioni e problemi.
Molto spesso verso il termine della rappresentazione il costellatore chiede al cliente di inserirsi al posto del proprio rappresentante in modo da consentire una completa visione d’insieme favorendo una presa di coscienza dei cambiamenti avvenuti o che starebbero avvenendo.
La nuova immagine rappresentata dovrebbe portare ad una trasformazione interiore del cliente, evolvendo a livelli maggiori di comprensione che sarebbe a vantaggio non solo della persona interessata ma di riflesso porterebbe vantaggio anche al nucleo famigliare stesso e ai partecipanti al seminario.