Counseling Sistemico Relazionale

Il Corso di Counseling proposto da Manage your life pone le sue radici nel campo dell'approccio sistemico relazionale e della psicologia transgenerazionale.
Si impara così a osservare la persona, all'interno della fitta rete di relazioni significative che la coinvolgono, allargando il campo di comprensione di ogni individuo e delle sue risorse.

Il counseling professionale ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita del cliente, sostenendone i punti di forza e la capacità di autodeterminazione.
Accrescere le proprie attitudini personali, sviluppare la capacità di ascolto, acquisire tecniche di colloquio attraverso un approccio sistemico relazionale transgenerazionale.

Offre uno spazio di ascolto e di riflessione, grazie al quale è possibile sia esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi, sia rinforzare la capacità di scelta e/o di cambiamento.

Il Corso ha una durata triennale e prevede un minimo di 482 ore di formazione nel triennio (378 ore disciplinari e 104 ore pratiche) più 150 ore di tirocinio.
Prevede la formazione in aula, in laboratori, workshop, role play e rappresentazioni, che si tengono nei week end con la cadenza di un fine settimana al mese; dal secondo anno prende poi il via l’attività di tirocinio sul campo presso enti, associazioni, aziende e realtà formative convenzionate, o a propria scelta. Dal terzo anno, si dà spazio al tutoring per la preparazione della propria tesi d’esame.
Al termine della prima e seconda annualità, sono previste verifiche dell’apprendimento; al termine del terzo anno si accede alla sessione d’esame finale. E’ richiesto un counseling individuale per un minimo di 25 ore l’anno, da concordare e da accreditare.
La metodologia è pratica ed esperienziale, e fornisce all’operatore strumenti di pronta fruibilità professionale, oltre che, all’individuo, elementi di conoscenza e sviluppo personale efficaci ed immediati.
Il percorso dello studente è inoltre accompagnato dall’esecuzione del “journal de bord” (diario di bordo) come strumento di auto-osservazione per il cambiamento; e dalla costante ricerca e pratica di uno stato di “attenzione consapevole”, o “mindfulness”, requisito fondamentale per conseguire una disposizione interiore di osservazione neutra.