DfAM – Design for Additive Manufacturing (I° livello)
Corso
A Torino
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Descrizione
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Tipologia
Laboratorio intensivo
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Livello
Livello avanzato
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Luogo
Torino
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Ore di lezione
8h
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Durata
1 Giorno
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Inizio
Scegli data
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Stage in azienda
Sì
La diffusione di una nuova tecnologia di fabbricazione come quella dell’Additive Manufacturing, è sempre accompagnata dallo sviluppo di un’adeguata metodologia di progettazione e quindi necessita di una conoscenza dell’insieme di strumenti e procedure per lo svolgimento dell’attività progettuale di ampio respiro.
La fabbricazione additiva, infatti, distinguendosi per molti aspetti dalle tecniche di fabbricazione tradizionali, offre naturalmente una rosa di nuove opportunità e benefici nella produzione.
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
Introduzione al ciclo completo della progettazione DfAM e alla tecnologia: a. Introduzione al processo tecnologico;
b. Visita all’impianto additive M2 Concept Laser e visione dal vivo di un processo di lavoro
c. Descrizione delle principali fasi della metodologia di progettazione strutturale: campi
d’applicazione, opportunità, vincoli tecnologici e stato dell’arte;
d. Overview degli strumenti per l’analisi e l’ottimizzazione del prodotto: presentazione dei principali
strumenti software di ottimizzazione topologica e per la realizzazione di un modello CAD del
semilavorato e del prodotto finito;
e. Overview degli strumenti per la realizzazione di un modello del semilavorato (posizionamento nella
macchina e generazione dei supporti) e per l’ottimizzazione del processo di produzione;
• Descrizione di una metodologia per la progettazione strutturale che comprenda modellazione geometrica, ottimizzazione topologica, analisi processo e preparazione per la stampa, demo commentata su un caso di studio ed esercitazioni a gruppi di 3 persone:
a. Setup e definizione di un progetto DfAM: obiettivi, risultati attesi, schieramento risorse (HR, HW, SW), pianificazione, gestione dei rischi, stima dei costi e dei benefici;
b. Ottimizzazione topologica con ProTOp: come ottenere una geometria ottimizzata in funzione di vincoli di prodotto (funzionali e strutturali) e tecnologici;
c. Realizzazione di un modello CAD con Creo: inviluppo del modello di uscita dell’ottimizzazione, generazione delle superfici di lavorazione, gestione di superfici NURBS;
d. Preparazione alla stampa con Magics: posizionamento nella macchina, orientamento, realizzazione dei supporti, stratificazione;
e. Simulazione di processo con VirFac: impostazione parametri di processo, analisi ed interpretazione dei risultati.
f. Esempi di progetti portati a termine con metodologia DfAM: obiettivi e risultati ottenuti.
Personale uffici tecnici, responsabili delle funzioni progettazione, ricerca e sviluppo e produzione.
nessuno
Il presente corso ha la finalità di fare conoscere la metodologia DfAM e gli strumenti software disponibili sul mercato a coloro che desiderano avvicinarsi all’additive manufacturing da letto di polvere metallica, per i più svariati utilizzi.
Opinioni
Successi del Centro
Tutti i corsi devono essere aggiornati
La media delle valutazioni dev'essere superiore a 3,7
Più di 50 opinioni degli ultimi 12 mesi
8 anni del centro in Emagister.
Materie
- Produzione meccanica
- Metalli
- Lavorazione
- Manufacturing
- Fresare
- FRESATURA
- Lavorazione metalli
- Additive
- Fabbricazione additiva
- Fabbricazione di agglomerati e granulati
Professori
Ugo Betori
Dott. Ing.
Programma
La diffusione di una nuova tecnologia di fabbricazione come quella dell’Additive Manufacturing, è sempre accompagnata dallo sviluppo di un'adeguata metodologia di progettazione e quindi necessita di una conoscenza dell’insieme di strumenti e procedure per lo svolgimento dell'attività progettuale di ampio respiro. La fabbricazione additiva, infatti, distinguendosi per molti aspetti dalle tecniche di fabbricazione tradizionali, offre naturalmente una rosa di nuove opportunità e benefici nella produzione, quali:
o ottimizzazione topologica: alleggerimento delle strutture e ottimizzazione delle loro funzionalità mediante la realizzazione di forme "organiche" o cave, impossibili o dispendiose da ottenere con tecniche sottrattive di lavorazione meccanica o con processi di formatura;
o complessità geometriche: realizzazione di strutture porose e reticolari (molto utilizzate ad esempio per protesi medicali);
o customizzazione: opportunità di fabbricare prodotti su misura, eliminando tempi e costi di progettazione e costruzione delle attrezzature;
o minimizzazione delle lavorazioni successive subite dal pezzo, come ad esempio l’assemblaggio di parti mediante saldatura.
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DfAM – Design for Additive Manufacturing (I° livello)