Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico
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La facoltà di medicina della UniCamillus è ottima. Offre un'offerta formativa di qualità e aggiornata.
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La struttura è bellissima e tutto lo staff cordiale. Come futuro docente la consiglio!
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Laurea Triennale
A Roma
Hai bisogno di un coach per la formazione?
Ti aiuterà a confrontare vari corsi e trovare l'offerta formativa più conveniente.
La tua Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico
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Tipologia
Laurea Triennale
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Luogo
Roma
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Durata
3 Anni
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Inizio
Scegli data
UniCamillus – International Medical University presenta sulla piattaforma di emagister.it il nuovo Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico.
Il Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico (SNT/3-Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie Tecniche) ha lo scopo di formare operatori sanitari a cui competono le attribuzioni del D.M. del Ministero della Sanità, del 26 Settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico sono gli operatori sanitari responsabili nelle strutture di laboratorio del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, svolgono con autonomia tecnico professionale la propria prestazione lavorativa in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza. I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico, possono trovare occupazione sia in regime di dipendenza in strutture di laboratorio pubbliche (Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, Istituti a carattere di ricerca, Istituti Zooprofilattici ed altro) o private (laboratori di analisi privati ed altro) che in regime libero professionale.
Informazioni importanti
Frequenza obbligatoria
Accesso programmato
Sedi e date
Luogo
Inizio del corso
Inizio del corso
Profilo del corso
L’obiettivo è quello di formare dei neolaureati con elevate conoscenze teoriche e pratiche delle metodologie innovative, tali da renderli più attrattivi in specifici ambiti lavorativi. Il laureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico potrà accedere a percorsi di formazione avanzata, master di primo livello e lauree magistrali, come da bandi.
Il raggiungimento di tali obiettivi e competenze avviene tramite un percorso formativo di 3 anni con un raggiungimento di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), 60 CFU per ogni anno con obbligo di frequenza per il 75%, comprendenti attività di didattica frontale, tirocinio pratico (professionalizzante), studio individuale, laboratori ed attività a scelta dello studente.
Opinioni
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Valutazione del corso
Lo consiglia
Valutazione del Centro
Vittorio Testa
Luigi Maria La rocca
Materie
- Strutture
- Tecnico
- Didattica
- Tecniche di laboratorio biomedico
- Laboratorio
- Laboratorio biomedico
- Biomedico
- Scienza
- Corpo umano
- Medicina
- Anatomia
- Anatomia umana
- Clinica
- Emergenza
- Medico
- Infermiere
- Didattica formale
- Apprendimento
- Gestione sanità
- Gestione paziente
Professori
Nome Cognome
Titolo
Programma
Con il Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico gli studenti apprenderanno:
- basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per essere abilitati all’esercizio della professione di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel medesimo contesto lavorativo specifico, così da garantire al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente lavorativo;
- capacità di svolgere attività di laboratorio di analisi e di ricerca, relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, biochimica clinica, microbiologia e virologia, farmaco-tossicologia, immunologia, patologia clinica, ematologia, citologia e istopatologia, genetica medica, medicina trasfusionale;
- capacità di controllare e verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate;
- capacità di adempire correttamente alle procedure analitiche e del proprio operato, nell’ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro;
- capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo;
- capacità di contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
- capacità di contribuire alla ricerca, per le proprie competenze;
- capacità di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell’economia sanitaria a vantaggio della collettività.
Tipologia delle attività didattiche e formative
Didattica formale
Tale forma di didattica comprende: – lezioni frontali: trattazione di uno specifico argomento, identificato da un titolo, effettuata da un docente, anche con l’ausilio di supporti informatici e/o multimediali, sulla base di un calendario predefinito ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi; – seminari: attività didattica con le stesse caratteristiche della lezione frontale, ma svolta contemporaneamente da più docenti con competenze diverse e come tale annotata nel registro delle lezioni di ciascuno di essi. Nell’ultimo periodo del corso, quando gli studenti non italiani avranno acquisito sufficiente padronanza della lingua, alcuni insegnamenti potranno essere somministrati in italiano.
Didattica non formale
Si tratta di attività didattica interattiva, indirizzata a un piccolo gruppo di studenti e coordinata da un tutore, il cui compito è quello di facilitare gli studenti nell’acquisizione di conoscenze, abilità e modelli comportamentali. L’apprendimento avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi di problemi e attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche necessarie alla loro soluzione e all’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o della frequenza in reparti clinici, ambulatori, strutture territoriali, laboratori di ricerca.
- A) Corsi di insegnamento. I corsi integrati di insegnamento sono tenuti da uno o più docenti, in funzione degli obiettivi specifici assegnati al corso. Gli obiettivi specifici dei singoli corsi, che sono contenuti nei programmi d’esame, e la loro programmazione, sono proposti annualmente dai docenti del corso entro la data di inizio delle iscrizioni al nuovo anno accademico.
- B) Attività professionalizzanti. Durante i tre anni di Corso di laurea lo studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo dell’infermieristica svolgendo attività di tirocinio presso le strutture identificate dal Consiglio di Corso di Laurea(CCL) e nei periodi dallo stesso definiti. Il tirocinio può essere fatto anche nei Paesi in via di sviluppo.
- C) Attività elettive. Il CCL organizza l’offerta di attività didattiche elettive, realizzabili con lezioni frontali, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 6 CFU. Ogni Studente sceglie autonomamente le attività elettive tra le offerte didattiche.
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