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CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICHE STRUMENTALI SICUREZZA SUL LAVORO – IGIENE INDUSTRIALE

Corso

A Roma

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  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Roma

  • Ore di lezione

    48h

Il centro di formazione Igea Group SRL presenta sul portale Emagister.it il CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICHE STRUMENTALI SICUREZZA SUL LAVORO – IGIENE INDUSTRIALE, rivolto a consulenti in sicurezza sul lavoro e igiene industriale, RSPP, ASPP, neo-laureati che vogliono approfondire le metodologie di valutazione dei rischi e le tecniche strumentali di misura e campionamento.

Il centro offre la possibilità di seguire il corso interamente per una durata di 48 ore di studio totali, o di acquistare in forma separata ogni singolo modulo. Igea Group SRL organizza, su richiesta, corsi di formazione nella sede dell’azienda richiedente, una volta raggiunto un numero minimo di partecipanti.

Il corso, consente di apprendere la definizione, gli scopi e le funzioni nel campo dell’Igiene Industriale; imparare ad identificare e riconoscere i principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza nelle più comuni attività o settori lavorativi. Inoltre consente di apprendere la metodologia generale del sopralluogo in ambiente di lavoro; di acquisire le conoscenze relative ai metodi per la quantificazione dell’esposizione degli inquinanti fisici e chimici ed a riferire i risultati delle misurazioni ai valori limite di esposizione ambientale. Infine, si apprenderanno le principali norme e disposizioni di legge in tema di valutazione dell’esposizione e l’applicazione dei specifici contesti professionali.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Roma
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Via Cristoforo Colombo 112, 00147

Inizio del corso

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Profilo del corso

Consulenti in sicurezza sul lavoro e igiene industriale, RSPP, ASPP, neo-laureati che vogliono approfondire le metodologie di valutazione dei rischi e le tecniche strumentali di misura e campionamento.

Al termine del corso di formazione sarà rilasciato, per ciascun partecipante, l’attestato di frequenza valido ai sensi della normativa vigente.

I docenti del corso di formazione sono esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro con pluriennale esperienza e Tecnici ARPA, in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia di carattere teorico che pratico, con esempi tratti dall’esperienza lavorativa. Tutti i docenti sono in possesso delle qualifiche previste dall'Accordo Stato Regioni del 21/12/11 e dal D.l. 6/3/13.

Le iscrizioni verranno accettate compatibilmente con il numero massimo di posti disponibili.
L’attivazione del corso è subordinata al raggiungimento del numero minimo di iscritti, pertanto IGEA GROUP si riserva la facoltà di rinviare, annullare o modificare il corso programmato dandone comunicazione ai partecipanti entro 3 giorni lavorativi prima della data di inizio.
In caso di annullamento del corso verrà rimborsata la quota versata tramite bonifico bancario.

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Opinioni

Materie

  • Igiene alimentare
  • Igiene industriale
  • Prevenzione
  • Rischio chimico
  • Prevenzione igiene nei luoghi di lavoro
  • Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro
  • Prevenzione rischi
  • Analisi del rischio
  • Analisi del rischio ambientale
  • Analisi del rischio chimico
  • Sicurezza e ambiente
  • Sicurezza elettronica
  • Sicurezza industriale
  • Addetti alla sicurezza
  • Ambiente e Sicurezza
  • Sicurezza sul lavoro
  • Processi chimici industriali
  • Inquinamento elettromagnetico
  • Rischi elettromagnetici

Programma

ARTICOLAZIONE DIDATTICA DEI SINGOLI MODULI DIDATTICI

MODULO 1:La valutazione del rischio da inquinamento elettromagnetico

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica:

dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

  • Cenni sull’abrogato D.Lgs. n. 257 del 2007
  • L’inserimento della relativa disciplina nel Titolo VIII del D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008 (Artt.206/212)
  • Analisi del Capo IV (Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici)
  • Direttive 2004/40/CE, 2008/46/CE e 2013/35/UE
  • D. Lgs. n. 159/2016
  • Gli obblighi del datore di lavoro e dei dirigenti
  • Le misure di prevenzione e protezione
  • La possibilità di sospendere l’attività lavorativa inferiore agli standard di sicurezza e l’intervento dell’Autorità Giudiziaria
  • La disciplina in tema di informazione e formazione dei lavoratori e la verifica dell’apprendimento
  • Le sanzioni e l’individuazione dei soggetti penalmente responsabili (artt.219/220 TU Sicurezza)
  • Le prime indicazioni applicative del Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome
  • La malattia professionale da esposizione a campi elettromagnetici e la configurabilità dei delitti di lesioni personali colpose (lievi, gravi o gravissime) e di omicidio colposo
  • I rapporti tra responsabilità penale e responsabilità amministrativa (D.Lgs. n. 231/2001 ed il nuovo art. 25-septies come riformato dal TU sulla sicurezza)
  • Analisi delle disposizioni processuali del TU sulla sicurezza
  • Analisi di un caso di studio
  • Il campo di applicazione: gli effetti a lungo termine e gli effetti a breve termine
  • I valori limite di esposizione, i valori di azione ed i livelli d’azione
  • La valutazione dei rischi da campi elettromagnetici: aspetti normativi e tecnici
  • Prime indicazioni applicative sul titolo VIII, capo IV del D. Lgs. 81/08 (ISPESL)
  • Definizione e caratterizzazione delle sorgenti
  • Le tipologie dell’esposizione e l’aggiornamento valutativo dei rischi
  • Le misure tecniche e organizzative per la prevenzione dei rischi da campi elettromagnetici
  • La Sorveglianza sanitaria e il ruolo del Medico Competente in materia di esposizione a campi elettromagnetici
  • Metodologie per la valutazione dei rischi da campi elettromagnetici
  • Le norme Tecniche di riferimento per l’effettuazione delle misure e per la stesura del rapporto di valutazione
  • Esempi di valutazione dei rischi da CEM da sorgenti a frequenza industriale, a radioonde e a microonde negli ambienti di lavoro
  • Gli allegati al decreto: approfondimento sulle definizioni e i valori tabulati
  • Predisposizione di un protocollo di indagine
  • ESERCITAZIONI PRATICHE CON STRUMENTAZIONE DI MISURA
  • Analisi dei dati e stesura della relazione tecnica di valutazione

MODULO 2:La valutazione del rischio biologico nei luoghi di lavoro

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica:

dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

  • Gli agenti biologici: proprietà, classificazione, cenni su infezioni, allergie, intossicazioni; vie di ingresso dei patogeni nell'organismo; gruppi principali di agenti biologici pericolosi (batteri, virus, funghi, prioni, parassiti, animali).
  • Aspetti normativi: obblighi e adempimenti del Titolo X e del Titolo X bis del D. Lgs. 81/2008; comprensione tecnica degli allegati; rischio da Microrganismi Geneticamente Modificati (MOGM): D. Lgs. 206/2001.
  • La valutazione dei rischi in ambienti indoor e outdoor; metodi di valutazione del rischio per diverse attività lavorative; schede di supporto alla valutazione in diversi ambiti lavoratori; esempi pratici.
  • Monitoraggio microbiologico: principi generali; modalità di campionamento in aria, acqua e superfici; analisi, elaborazione e interpretazione dei risultati; monitoraggio di allergeni indoor.
  • Misure di prevenzione e protezione; principali misure tecniche, organizzative, procedurali ed igieniche; formazione, formazione e addestramento; misure collettive ed individuali; misure ambientali (disinfezione, disinfestazione, derattizzazione, lotta ai volatili molesti, sterilizzazione). Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): definizioni e criteri di scelta; protezione delle mani, delle vie respiratorie, del viso e degli occhi, dei piedi, del corpo, nuovo regolamento (UE) 2016/425. Approfondimenti sulle misure di prevenzione e protezione nei laboratori biologici (livelli di biosicurezza, cappe biologiche, ecc.) e nelle strutture sanitarie.
  • Gestione delle emergenze e del primo soccorso, connessi all'esposizione ad agenti biologici pericolosi.
  • Sorveglianza sanitaria: scopi; obblighi del medico competente; protocolli sanitari, vaccinazioni; gestione delle malattie professionali.
  • Cenni sugli agenti biologici più significativi per la loro importanza in diversi ambiti professionali; agenti patogeni emergenti e riemergenti.
  • Esercitazioni: applicazione delle schede di supporto per la valutazione del rischio biologico in diversi ambiti professionali con simulazione in aula dei processi valutativi (es. sanità, laboratori di analisi e di ricerca, imprese di pulizie, attività di gestione dei rifiuti, attività agro-alimentari, zootecniche, ecc.).

MODULO 3: Valutazione del rischio rumore e la valutazione del rischio vibrazioni

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica: dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

Parte I : Rischio Rumore

  • La valutazione del rischio rumore alla luce delle richieste del D. Lgs 81/08 e sulla scorta delle indicazioni delle Linee guida del 10/07/2008 sui rischi fisici del Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome e dell’INAIL.
  • Analisi sintetica delle principali norme tecniche di riferimento (UNI 9432:2011, UNI EN ISO 9612:2011, UNI EN 458:2016)
  • Cenni alla valutazione del rischio rumore per addetti a call center e per operatori del settore musicale
  • La valutazione preventiva del rumore mediante stima delle emissione di attrezzature con ricorso a banche dati secondo le modifiche apportate al D. 81/08 dal D. Lgs. 151/2015
  • La strumentazione
  • Le modalità di effettuazione delle misure
  • L’identificazione degli esposti e dei tempi di esposizione
  • Fattori concorrenti al rischio di ipoacusia
  • I criteri di scelta degli otoprotettori
  • L’informazione, la formazione e l’addestramento all’uso degli otoprotettori
  • La valutazione dell’attenuazione degli otoprotettori secondo i metodi previsti dalla EN 458
Parte II : Rischio Vibrazioni
  • La valutazione del rischio vibrazioni alla luce delle richieste del D. Lgs 81/08 e sulla scorta delle indicazioni delle Linee guida del 10/07/2008 sui rischi fisici del Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome e dell’INAIL
  • Esposizioni a vibrazioni al sistema mano-braccio (HAV) e corpo intero (WBV): fattori di rischio e danni
  • Misure di prevenzione
  • La valutazione basata su banche dati e su dati di certificazione
  • La valutazione strumentale
Parte III : Esercitazione pratica

Esercitazione pratica con
  • simulazione analisi preliminare azienda e raccolta informazioni prevalutative
  • esecuzione di misure fonometriche e di vibrazioni su attrezzature portatili di lavoro
  • valutazione dell’esposizione a rumore e a vibrazioni con strategia di misurazione “a compiti”
  • verifica della scelta di otoprotettori
  • presentazione sintetica dei risultati

ESERCITAZIONI PRATICHE CON STRUMENTAZIONE DI MISURA
  • Analisi dei dati e stesura della relazione tecnica di valutazione.

MODULO 4: Valutazione delle condizioni di illuminamento e microclima

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica: dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

Valutazione delle condizioni di illuminamento:

  • Introduzione normativa vigente

  • Metodi di calcolo per determinare i valori di illuminamento

  • Punti e metodi di misura

  • Valori di illuminamento raccomandati

  • Strumentazione utilizzata

  • Valori rilevanti

  • Esito della valutazione e misure di miglioramento

Valutazione microclima:

  • Introduzione normativa vigente

  • Generalità sul comfort termoigrometrico

  • Fisiologia della termoregolazione

  • Indici di comfort

  • Controllo del microclima ai fini del comfort

  • Benessere termico – giudizio termico

  • Strumentazione utilizzata

  • Valutazione del rischio in ambienti moderati

  • Presentazione dei dati

  • Rilevazione dati strumentali e calcolo indici di comfort

ESERCITAZIONI PRATICHE CON STRUMENTAZIONE DI MISURA
• Analisi dei dati e stesura della relazione tecnica di valutazione.

MODULO 5: Valutazione del rischio radiazioni ottiche artificiali

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica: dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

  • Il quadro normativo: il Titolo VIII Capo V del D.Lgs. 81/08 e l’analisi delle norme UNI EN 12198–1 e CEI IEC 60825-1

  • Caratteristiche generali delle radiazioni ottiche artificiali

  • Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali nell’industria e le misure di prevenzione e protezione nei confronti del rischio specifico

  • Interazione tra le radiazioni ottiche e il corpo umano

  • La sorveglianza sanitaria

ESERCITAZIONI PRATICHE CON STRUMENTAZIONE DI MISURA
• Analisi dei dati e stesura della relazione tecnica di valutazione.

MODULO 6:La Valutazione del Rischio Chimico

Il corso sarà svolto con la seguente articolazione didattica: dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (totale 8 ore)

PROGRAMMA

  • Sostanze e preparati: classificazione e proprietà chimico fisiche
  • Definizione di sostanza e preparato
  • Definizione di agente chimico pericoloso
  • Classi di pericolo. Etichettatura delle sostanze e preparati (D.Lgs. 52/97 , D.Lgs. 65/03 e direttiva REACH)
  • Modalità di esprimere la concentrazione delle sostanze nei preparati
  • Proprietà chimico fisiche delle sostanze e loro applicazione nella valutazione della pericolosità dei prodotti chimici
  • La scheda di sicurezza
  • Il ruolo della scheda di sicurezza per la valutazione del rischio chimico
  • Schede di sicurezza: valutazione e caratteristiche
  • Criticità delle schede dei preparati
  • Esempi e discussione critica per l'interpretazione delle schede di sicurezza
  • Analisi utilizzo dei dati ottenibili dalle fonti ufficiali e scientifiche, banche dati nazionali ed internazionali
  • Esercitazione
  • Rischio chimico e cancerogeno: effetti sulla salute e sorveglianza sanitaria
  • Tossicità di una sostanza
  • Vie di assorbimento
  • Parametri che influiscono sull'assorbimento Tossicocinetica
  • Cancerogenesi da agenti chimici
  • Valori limite (TLV) definizioni, applicabilità esempi per sostanze pure e per miscele
  • Sorveglianza sanitaria

  • Rischio chimico e cancerogeno: quadro normativo
  • Quadro normativo TITOLO IX capo I del D. Lgs. 81/08 ex TITOLO VII bis del D.Lgs.626/94 adempimenti nel caso del rischio "irrilevante" o moderato e non moderato ex Dlgs 626/94
  • Valutazione del rischio chimico
  • Definizione del rischio "irrilevante" (moderato ex Dlgs 626/94) per la salute e la sicurezza
  • Quadro normativo TITOLO IX capo II del D. Lgs. 81/08 Titolo VII del D.Lgs.626/94
  • Adempimenti nel caso dei cancerogeni
  • Classificazione dei lavoratori: esposti, potenzialmente esposti, non esposti, ex esposti
  • Esercitazione
  • Valutazione del rischio chimico mediante algoritmi
  • Uso di modelli per la valutazione: vantaggi e criticità
  • Confronto tra i principali modelli esistenti
  • I dispositivi di protezione individuale (D.P.I.)
  • Tipologie per il rischio chimico
  • Criteri di scelta e di utilizzo
  • modalità di calcolo per la sostituzione dei filtri respiratori per vapori organica

  • Valutazione del rischio chimico mediante misure ambientali
  • Significato e strategia delle misure degli inquinanti chimici in ambiente di lavoro
  • Metodologie e strumenti per la misura
  • Criteri di campionamento
  • Affidabilità del dato analitico
  • Caratteristiche del rapporto di prova

  • Confronto con i Valori limite
  • Uso pratico della norma UNI 689
  • Criterio formale
  • Criterio statistico
  • OTL Test
  • Esempi di applicazione
  • ESERCITAZIONI PRATICHE CON MODELLO MATEMATICO
  • Analisi dei dati e stesura della relazione tecnica di valutazione.

Ulteriori informazioni

NOTE ORGANIZZATIVE Durante lo svolgimento del corso saranno effettuate due pause, mattina e pomeriggio (alle ore 11.00 e alle ore 16.00 circa), con possibilità di accesso alla sala break dotata di distributore di snack e bevande calde/fredde.

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CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN TECNICHE STRUMENTALI SICUREZZA SUL LAVORO – IGIENE INDUSTRIALE

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