Corso di Training Autogeno metodo Schultz a Bari

Corso

A Bari

290 € IVA inc.

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Bari

  • Durata

    8 Settimane

Obiettivo del corso: Il training Autogeno (di Schultz) è l’apprendimento di tecniche di rilassamento fisico e mentale che aiuta a combattere efficacemente lo stress e a risolvere le lievi o più vistose nevrosi, nonché quei disturbi legati ad una carenza dell’equilibrio neurovegetativo. Rivolto a: E' rivolto a chiunque voglia acquisire una maggiore consapevolezza di sè a a chi si confronti con problematiche come ad esempio anoressia, bulimia (non funzionali), ansia, stress, insonnia, cefalea, balbuzie, blocchi emotivi, insonnia. Con il T. A. si impara ad avere più fiducia e sicurezza in se stessi.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Bari
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via V. Di Cagno, 30, 70100

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Opinioni

Materie

  • Migliore gestione dello stress
  • Rilassamento
  • Pace interiore
  • Serenità

Professori

Gilda  Cataldi

Gilda Cataldi

Insegnante certificata di Training Autogeno metodo Schultz

Programma

gli incontri settimanali di circa 1 ora e mezza, vengono tenuti dall'insegnante Gilda Cataldi Istruttrice di T. A. (iscritta all’Albo C.I.S.S.P.A.T di Padova) con il metodo Schultz . le sedute, dedicate a più persone, oppure singole secondo richiesta, vengono tenute presso la sede dell'associazione per una durata di due mesi con frequenza bisettimanale. durante gli incontri, i partecipanti vengono invitati a stendersi su appositi materassini e con l'aiuto di musiche rilassanti, guidate dall'insegnante a visualizzare e ad attuare tecniche di rilassamento psicofisico. Il training autogeno è una tecnica di rilassamento che sfrutta meccanismi di autosuggestione, praticata con intenti prevalentemente psicoteraupetici e che induce forme di rilassamento misurabili con semplici strumenti. La parola significa "allenamento che si genera da sé". Fu sviluppato negli anni Trenta da Johannes Heinrich Schultz, psichiatra tedesco. I suoi studi avevano come precedenti quelli sull’ipnosi, sviluppatisi all'inizio del XX secolo grazie ai contributi di Bernheim e Charcot in Francia. Il training autogeno ha lo scopo di rendere i propri pazienti indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere. Il termine training significa allenamento; infatti è solo allenandosi che si riesce ad ottenere la completa armonia con se stessi. Il termine autogeno indica, invece, come i cambiamenti psichici provengano dai praticanti e non sono generati da un operatore (psicologo/psicoterapeuta/medico), se non nella fase iniziale di apprendimento della tecnica. La pratica del training autogeno quindi ha come finalità l'eliminazione dello stress, dell'ansia, scaricare la tensione e il recupero delle energie e sopratutto l'eliminazione delle emozioni negative "allegate" a vissuti negativi. Questa tecnica è indicata per chiunque, in particolare per atleti e sportivi in genere in quanto favorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse, migliora la concentrazione e contribuisce al conseguimento di alte prestazioni. Il Training autogeno è utile inoltre nella cura di ansia, insonnia, emicrania, asma, ipertensione, attacchi di panico. È importante sapere che nel training autogeno il rilassamento non è la cosa principale, ma è un effetto collaterale del proprio star bene. Il T.A di Schultz è una tecnica di rilassamento e concentrazione universalmente conosciuto ed è da molti anni oggetto di studi e ricerche a livello mondiale per le varie applicazioni alle quali si presta. Gli ambiti di applicazione sono molteplici, può servire ad incrementare lo studio o il lavoro; può migliorare le nostre capacità di controllo e curare i disturbi più comuni su base psicosomatica. È molto seguito nella pratica clinica dove risulta particolarmente indicato per i seguenti disturbi: • Disturbi d’ansia • Disturbi di somatizzazione • Insonnia • Stress Con il T.A. si impara ad avere più sicurezza e fiducia, ad essere più calmi e distesi ed a scaricare meno le tensioni sui vari organi, infatti si hanno efficaci interventi sui disturbi psicosomatici.A causa di disagi psicologici, spesso si hanno i seguenti disturbi: • -gastro-intestinali (ulcera, colite, gastrite, stitichezza, diarrea, calcolosi); • -respiratori (asma, rinite, bronchite); • -della pelle (irritazione cutanea, eczema); • -dell'attenzione (cefalea, insonnia); • -cardiocircolatori (tachicardia, ipertensione); • -sessuali (frigidità, impotenza, eiaculazione precoce). In un ottica preventiva e di promozione della salute, invece, il T.A. costituisce uno strumento molto utile per perseguire i seguenti obiettivi: • Controllo e gestione dello stress • Controllo delle reazioni emotive eccessive • Autoinduzione di calma • Autodeterminazione • Introspezione • Miglioramento delle prestazioni mentali Esistono, comunque, anche delle controindicazioni all’utilizzo della tecnica e tra le principali si ritrovano: • Insufficienza cardiaca (scompenso cardiaco), infarti recenti • Psicosi (soprattutto le forme schizoidi) • Depressione grave • Nevrosi ossessiva grave • Disturbi acuti • Dolori fisici dalle cause sconosciute • Abulia • Grandi vantaggi secondari della malattia Oltre alle esperienze nel campo clinico, hanno beneficiato dei vantaggi di questa tecnica anche le applicazioni non cliniche, tra le quali rientra la pratica sportiva.In molti sport viene impiegato con successo per preparare gli atleti alle competizioni. È noto, infatti, come il gesto atletico altro non sia che l’espressione di un’unità di intenti dell’atleta che impegna il corpo guidato dalla mente (Facchini, 1992). Ne deriva quindi che per una prestazione atletica è fondamentale aver predisposto le basi ed i requisiti psicologici utili allo scopo con una adeguata preparazione precedente. Pensiamo, ad esempio, al carico di ansia che si può accumulare nello sportivo prima di una gara; già questo è un ostacolo tipicamente psicologico così rivelante da poter inficiare da solo la prestazione stessa.Il T.A. è una tecnica facile da apprendere e da applicare e consente di raggiungere alcuni obiettivi particolarmente utili in campo sportivo: • Miglioramento delle prestazioni • Rinforzo della motivazione all’allenamento • Profondo e rapido recupero di energie • Autodeterminazione • Autocontrollo e autoinduzione di calma Il miglioramento delle prestazioni è uno dei principali campi di applicazione del T.A. e ormai sono molti gli atleti che lo utilizzano regolarmente, affiancandolo all’allenamento fisico. Tale tendenza è dovuta al fatto che, presupponendo un allenamento fisico ottimale, il fattore psichico, cioè l’atteggiamento interiore che si assume verso la prestazione, diventa determinante.Analizzando le cause degli insuccessi di molti atleti, si è potuto constatare che una delle ragioni principali è data da uno stato di tensione eccessiva. In questi casi si consiglia la pratica regolare del T.A. e l’esecuzione dell’esercizio ridotto, prima dell’inizio della competizione. L’effetto del T.A. sul miglioramento delle prestazioni, infatti, è basato principalmente sull’eliminazione di errori e disturbi che pregiudicano l’esecuzione ottimale della performance.Le indicazioni specifiche sono: • Difficoltà di concentrazione • Contratture, agitazione, ansia alla partenza • Incapacità di sfruttare al massimo le proprie possibilità

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