La digitalizzazione dell'Ente Pubblico

Corso

A Milano

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Milano

  • Ore di lezione

    6h

  • Durata

    1 Giorno

  • Inizio

    Maggio

Il Cad e il Piano triennale 2017-2019 definiscono cosa e come gestire la migrazione al digitale dell'ente in un'unica visione che coinvolge l'intera pubblica amministrazione. Responsabilità penale, civile e contabile incombe sui dirigenti che non provvedono a garantire il diritto alla cittadinanza digitale di cittadini e imprese. Tuttavia l'ente non riesce a superare le sue resistenze culturali ed organizzative per migrare i propri processi ad una efficiente gestione in modalità digitale.
La giornata oltre a presentare gli ultimi aggiornamenti in materia, intende creare un'occasione di approfondimento dei punti critici che ostacolano la digitalizzazione dell'ente e proporre soluzioni operative semplici ed efficaci.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Milano
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Via Vitruvio, 43, 20124

Inizio del corso

MaggioIscrizioni aperte

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Opinioni

Materie

  • Cambiamento per gestirlo
  • Pubblica amministrazione
  • CAD
  • Ente digitale
  • Processi digitali
  • Processi amministrativi
  • Valore aggiunto
  • Gestione analogica
  • Processi
  • Documenti giuridicamente rilevanti

Professori

Cesare Ciabatti

Cesare Ciabatti

Consulente e Formatore in materia di e-government e informatizzazione

Programma

Argomenti

1. Conoscere il cambiamento per gestirlo. Acquisire consapevolezza del contenuto del CAD e del Piano triennale per capire cosa il legislatore intende per ente digitale.
2. Non più documenti ma processi digitali. Come riorganizzare i processi amministrativi superando le resistenza culturali e creare valore aggiunto per i soggetti interessati.
3. Pensare digitale. Creare consapevolezza delle opportunità offerte dalle tecnologie e stimolare a tutti i livelli un ripensamento delle attività in ottica digitale superando la gestione analogica dei processi.
4. Superare l'idea di documento statico e gestire le viste documentali. Ripensare il documento in ottica digitale non può limitarsi ad un'estrazione statica in pdf, ma deve essere concepito come un insieme di dati (viste documentali).
5. Documenti giuridicamente rilevanti e basi dati affidabili. Sempre più spesso i documenti sono dati contenuti in record. Conferire valore giuridico a documenti e dati è punto di partenza per garantire l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione.
6. Rimuovere le basi dati a “silos” ed adottare il nuovo modello di interoperabilità. Non può esserci semplificazione operativa se non si garantisce interoperabilità tra sistemi. Questo è il principale obiettivo da perseguire nella riorganizzazione digitale dell'ente.
7. Gestire il fascicolo elettronico nel passaggio dalla carta al digitale. La fascicolazione è strumento di trasparenza amministrativa per garantire accesso agli atti, ma anche strumento indispensabile nel lavoro di ufficio. L'attuale polverizzazione dell'archivio su più sistemi e la presenza di documenti cartacei deve essere gestita per rimuovere le criticità che ostacolano la completezza informativa del fascicolo elettronico ed evitare la stampa dei documenti.
8. Mettere a disposizione servizi on line. Definire i servizi che prioritariamente si intende digitalizzare ed adottarli secondo le indicazioni delle linee guida dei designers.
9. Sicurezza informatica e privacy. Senza sicurezza non può esserci fiducia nell'opportunità offerte dalla tecnologie. Nuove misure devono essere adottare per garantire la resilienza dei sistemi e delle infrastrutture informatiche ed assicurare la corretta gestione dei dati personali.
10. Non memorizzazione ma conservazione digitale. I repertori, fascicoli e relativi documenti devono essere conservati in modo da garantirne la reperibilità, leggibilità e affidabilità nel tempo sia a fini amministrativi che storici. L'ente deve adottare soluzioni che garantiscano la conservazione a norma dei propri archivi.

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