Gestione dei rifiuti speciali

Corso

A Roma

300 € IVA inc.

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Descrizione

  • Tipologia

    Corso

  • Luogo

    Roma

  • Ore di lezione

    20h

  • Durata

    4 Giorni

Il corso ha come scopo di far apprendere gli aspetti normativi e la modalità di gestione dei rifiuti speciali nelle realtà produttive.
Verranno analizzati gli adempimenti previsti per i produttori, trasportatori e gestori dei rifiuti dalla parte IV del D.Lgs n. 152/2006. Inoltre verranno maturate le conoscenze sulla normativa in materia di bonifica, la metodologia di esecuzione dell’analisi di rischio e gli obbietti progettuali di bonifica o di messa in sicurezza.

Sedi e date

Luogo

Inizio del corso

Roma
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Via Umberto Biancamano 23, 00185

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Profilo del corso

Il corso ha come scopo di far apprendere gli aspetti normativi e la modalità di gestione dei rifiuti speciali nelle realtà produttive.

Il corso è diretto in particolar moto a tutte le persone che vogliono intraprendere una cariera nell'ambito della gestione dei rifiuti speciali

Non sono richiesti nessun tipo di requisito per accedere al corso

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato

Si tratta di un corso completo ed esaustivo che grazie alla professionalità dell'insegnante offre all'utente la possibilità apprendere le nozioni e gli strumenti idonei per sapere come garantire il giusto livello di sicurezza in ambito lavorativo.

Appena ricevuta la richiesta verrai contattato da un responsabile del centro che ti fornirà tutti i dettagli del corso e risponderà a tutti i tuoi dubbi.

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Opinioni

Materie

  • Bonifica
  • Gestione dei rifiuti
  • Sicurezza lavoratori
  • Ambiente e rifiuti
  • Ambiente e Sicurezza
  • Rifiuti speciali

Professori

Mario Mercurio

Mario Mercurio

Dottore in Economia Aziendale

Programma

MOLULO 1
1. Legislazione dei rifiuti: italiana ed europea
a. Il quadro comunitario in materia cli rifiuti: principi generali (chi inquina paga, responsabilità del produttore, prevenzione, gerarchia nella gestione dei rifiuti); cenni ai principali riferimenti normativi comunitari.
b. La parte IV del D.Lgs 152/2006:
• disciplina generale;
• definizioni;
• da ificazione dei rifiuti (articoli 183, 184 e ll. D e I del D.Lgs 152/06, Regolamento CE 2014/1357, Decisione 2014/955);
• obblighi e responsabilità;
• la gestione dei rifiuti: gestione dei rifiuti speciali e gestione dei rifiuti urbani;
• le autorizzazioni;
• il sistema sanzionatorio.
c. La disciplina cli particolari categorie cli rifiuti:
• veicoli fuori uso;
• RAEE;
• pile e accumulatori;
• imballaggi;
• pneumatici fuori uso;
• oli esausti;
• terre e rocce da scavo;
• rifiuti da attività cli manutenzione;
d. Il sistema dei Consorzi.
1.1 Quadro generale della normativa nazionale sull'ambiente (principi delle parti I, II, III, V e VI del D.Lgs. 152/2006)
a. Conoscenze cli base in materia cli autorizzazioni ambientali, difesa del suolo e tutela delle acque, tutela dell'aria, danno ambientale (cenni delle parti II, III, V e VI del D.Lgs. 152/06, cenni del D.P.R.. 59/2013 in materia cli \U ).
b. Reati ambientali (cenni del D.Lgs. 231/2001 per i reati ambientali).
2. Quadro delle responsabilità e delle competenze del Responsabile Tecnico
3. Compiti ed adempimenti dell'Albo nazionali gestori ambientali - D.M. 120/2014
4. Sicurezza sul lavoro
a. Gli attori della prevenzione: i oggetti individuati dal Testo unico sulla icurezza ul lavoro (D.Lgs. 81 /2008) e i loro rispettivi compiti e ruoli;
b. Le misure generali di tutela: le tipologie cli azione prioritarie per ridurre i rischi durante il lavoro (art. 15 D.Lgs. 81/20008);
c. Gli obbli hi e le res onsabilità del datore cli lavoro nell'a rontamento delle tutele della2. Quadro delle responsabilità e delle competenze del Responsabile Tecnico
3. Compiti ed adempimenti dell'Albo nazionali gestori ambientali - D.M. 120/2014
4. Sicurezza sul lavoro
a. Gli attori della prevenzione: i oggetti individuati dal Testo unico sulla icurezza ul lavoro (D.Lgs. 81 /2008) e i loro rispettivi compiti e ruoli;
b. Le misure generali di tutela: le tipologie cli azione prioritarie per ridurre i rischi durante il lavoro (art. 15 D.Lgs. 81/20008);
c. Gli obbli hi e le res onsabilità del datore cli lavoro nell'appontamento delle tutele della salute e sicurezza dei lavoratori;
d. I rischi specifici e le relative mi ure di prevenzione e protezione nei settori di attività delle
imprese i critte all'albo: gestione dei rifiuti, trasporti, movimentazione delle merci e delle
sostanze pericolose, lavorazioni in luoghi confinati e a rischio di inquinamento
5. Certificazioni ambientali (EMAS, Ecolabel, ... )
MOLULO 2
1. Normativa sull'autotrasporto
a. Normativa di riferimento e autorità competenti: il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e l'Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
b. Trasporto in conto proprio:
- Definizioni;
- I a licenza per il trasporto di cose in conto proprio: rilascio, sospensione e revoca;
- L'elencazione delle cose trasportabili.
c. Il trasporto per conto di terzi:
- Tipologie di e ercizio;
- L'autorizzazione all'esercizio della professione: i requisiti per l'accesso alla professione,
l'accesso al mercato e l'i crizione al RE ;
- Il gestore dei tra porti;
- Esercizio dell'attività mediante consorzi e cooperative a proprietà divisa.
d. Forme e titoli di disponibilità dei veicoli.
e. Il trasporto internazionale di cose anche intermodale.
f. I controlli su strada.
2. Normativa sul trasporto dei rifiuti
2.1 Norme generali
a. L'i crizione all'Albo nazionale gestori ambientali.
b. L'idoneità dei mezzi per il trasporto dei rifiuti.
c. Il formulario e il registro di carico e scarico.
d. Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti pericolosi.
2.2 Gestione dei rifiuti urbani
a. Servizio di raccolta, raccolta differenziata e tra porto rifiuti urbani (titolo I, Parte IV,
D.Lgs 152/2006).
b. Gestione dei centri di raccolta (ex O.M. 8/4/2008).
c. Gestione di s ecifiche ti olo · e di rifiuti urbani.
3. Normativa trasporto merci pericolose (ADR)
a. L' DR e la classificazione delle merci pericolose.
b. Prescrizioni generale e principali tipi di rischio
c. Le modalità di trasporto delle merci pericolose.
d. Segnalazione ed etichettatura dei veicoli e degli imballaggi che trasportano i rifiuti pericolo i e i rifiuti che rientrano nel campo di applicazione della disciplina delle merci pericolose con particolare riferimento alle cisterne.
4. Comportamento in caso di incidente
a. Cenni sul primo soccorso.
b. Sicurezza della circolazione.
c. Comunicazioni alle autorità competenti.
d. Utilizzo dell'equipaggiamento di protezione.
MOLULO 3
1. Definizioni e responsabilità.
2.Adempimenti amministrativi specifici relativi all'intermediazione e commercio dei rifiuti e
registrazioni amministrative in materia ambientale.
MOLULO 4
1. Tecniche di intervento di bonifica
Bonifica dei suoli
a. Trattamenti biologici in situ (bioventing, bioremediation, phytoremediacion).
b. Trattamenti chirnico-fi ici in situ: os idazione chimica, soil flu hing, soil vapour extraction, olidificazione/ stabilizzazione.
c. Trattamenti termici in situ.
d. 1rattamenti biologici ex situ: biopile, compostaggio, landfarming, bioreattori.
e. Trattamenti chimico-fisici ex itu: estrazione chimica, ossidazione, soil wa hing, solidificazione stabilizzazione.
f. Trattamenti termici ex situ: incenerimento pirolisi, desorbimento termico.
g. Scavo e smaltimento in discarica.
Messa in sicurezza
a. Capping.
Bonifica della falda
a. Trattamenti biologici in situ (bioremediation, phytoremediation, attenuazione monitorata).
b. Trattamenti clùmico-fisici in situ: air parging, ossidazione chinùca dual/multi phase extraction, barriere permeabili reatti, e.
c. Trattamenti biologici ex situ: bioreattori, lagunaggi.
d. Trattamenti chimico-fisici ex situ: ossidazione, air stripping, carboni attivi, pump and treat, scambio ionico.
e. Trattamenti ternùci ex situ: incenerimento, pirolisi, desorbimento ternùco.
f. Scavo e smaltimento in discarica.
3. Tecniche di stoccaggio dei rifiuti
a. ormativa ulle terre e rocce da scavo.
b. Determinazione dei fabbisogni di deposito temporaneo o definitivo nel sito.
c. Classificazione dei rifiuti e determinazione delle conseguenti esigenze di sicurezza del deposito.
d. Requisiti strutturali ed allestimento dei contenitori e delle aree di depo ito per macro tipologie di rifiuti terre, rifiuti li uidi, ecc).
4. Tecniche di prevenzione e sicurezza sul lavoro con specifico riferimento alle operazioni di bonifica: monitoraggio e controlli ambientali
a. nozioni sulla sicurezza dei cantieri temporanei e mobili (Titolo IV del D.Llgs. 81 /2008).
b. Valutazione del rischio per il cantiere di bonifica: rischio chimico, cancerogeno, meccanico, rischi fisici.
c. Gestione delle interferenze.
d. Individuazione delle procedure di lavoro per la riduzione del rischio.
e. Programma di monitoraggio dell'esposizione ersonale dei lavoratori (norme UNI di campionamento e riferimenti normativi per le analisi).
f. Programma di monitoraggio ambientale (norme U I di campionamento e riferimenti normativi per le analisi).
g. orveglianza sanitaria.
h. Gestione delle emergenze.
MOLULO 5
Amianto

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